Vendere vintage su Etsy non solo è possibile, ma è anche una strategia che potrebbe portarti davvero tante soddisfazioni. Questa piattaforma e-commerce, infatti, non è una mecca solo per chi vende oggetti fatti a mano, ma anche per chi – come te – vorrebbe utilizzarla per vendere prodotti antichi.
Spesso si pensa che questo sito sia ideale soprattutto per i prodotti handmade, ma in realtà vendere vintage su Etsy è un’operazione che potrebbe convenirti sotto diversi punti di vista: soprattutto se sarai bravo a valorizzare i tuoi oggetti in vendita, e ad attirare i tuoi potenziali clienti seguendo qualche sana strategia di marketing. Va infatti detto che la gestione di un negozio vintage appare un po’ diversa dal classico negozio di prodotti fatti a mano, ma può comunque regalare soddisfazioni pari o superiori. In questo articolo vedremo dunque come vendere prodotti antichi su Etsy.
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Vendere vintage su Etsy: quali sono le regole?
Quando decidi di utilizzare Etsy per vendere i tuoi oggetti vintage, devi innanzitutto capire cosa reputa “vintage” questa piattaforma: tranquillo, perché le regole non sono poi così asfissianti. Di fatto, puoi vendere qualsiasi oggetto o accessorio che abbia più di 20 anni di vita ed etichettarlo come vintage. E non ci sono limiti per quanto riguarda la tipologia di oggetti: possono essere gioielli, borse, giradischi, magliette, accessori, oggetti decorativi per la casa e via discorrendo. Ma è ovvio che, se vorrai attirare molti acquirenti sul tuo negozio, dovrai scegliere di specializzarti in un certo settore ed in una certa annata: ad esempio, non potrai mescolare prodotti anni ’80 con prodotti anni ’30, perché confonderesti il potenziale cliente e danneggeresti il tuo brand, a meno di non avere una strategia precisa.
Oggetti vintage: l’importanza del brand del negozio
Aprire un negozio per vendere vintage su Etsy segue bene o male le medesime regole che valgono per l’handmade: questo significa che una delle priorità dev’essere la definizione del tuo brand. In altre parole devi scegliere un settore, un mercato ed un target: dunque trasferire nel tuo marchio le aspettative di una nicchia di clienti, senza mai generalizzare e “sparare sul mucchio”. Solo in questo modo potrai farti una certa fama, e accrescere la tua visibilità e le tue vendite contando sul passaparola. Ad esempio, potresti specializzarti nella vendita di abbigliamento femminile anni ’30, oppure nella vendita di strumenti musicali anni ’80. L’importante è che i tuoi oggetti abbiano un mercato reale.
Non pensare mai che le foto perdono importanza, solo perché hai deciso di vendere vintage su Etsy e non prodotti fatti a mano: il potere visuale delle immagini è potente, e dovrai dunque pensare a qualche strategia originale per raffigurare il tuo oggetto e per catturare e stimolare l’attenzione di chi le guarda. Inoltre, sfrutta anche un blog che potrai utilizzare per raccontare la storia degli oggetti che vendi, con i contenuti che potrai condividere sulle tue pagine social, per attirare una mole di traffico superiore e per definire meglio i contorni del tuo marchio. Infine, il blog serve anche per comunicare ai tuoi clienti che sei un autentico esperto del settore, e che di te si possono fidare.