Quando vendi su Amazon, uno degli elementi più importanti che dovresti tenere in considerazione per poter stimare con attendibilità la tua marginalità è certamente rappresentato dalle percentuali che il marketplace ti applica per poter consentire l’utilizzo dei suoi servizi.
Per saperne di più, cerchiamo dunque di comprendere innanzitutto come funzionino le quote di abbonamento mensile e i costi fissi e, successivamente, le quote variabili con le percentuali.
Quote di abbinamento e commissioni fisse
Come probabilmente sai già se hai letto i tanti nostri approfondimenti in materia, Amazon propone due piani di vendita: un piano di vendita professionale, al costo di 39 euro al mese, e un piano di vendita individuale gratuito.
La differenza tra questi due piani si fa sentire nelle commissioni di chiusura fisse, che per il piano di vendita professionale sono assenti, mentre nel piano di vendita individuale sono pari a 0,99 euro per ciascun prodotto venduto.
In aggiunta a ciò, tieni conto che i venditori pagano anche una commissione di chiusura per ogni articolo “Media” venduto, pari a 1,01 EUR per Libri, 0,81 EUR per Musica, 0,81 EUR per Video e DVD, 0,81 EUR per Videogiochi e Software.
Percentuali vendita Amazon
In ulteriore integrazione a quanto sopra, Amazon percepisce delle commissioni per segnalazione che dipendono dalla categoria merceologica del prodotto venduto.
Di seguito trovi l’elenco delle commissioni per singole categorie, espresso in percentuale sul prezzo di vendita:
- Fabbricazione additiva: 12%;
- Accessori per dispositivi Amazon: 45%;
- Birra, vino e alcolici: 10%;
- Libri, musica, videocassette, DVD: 15%;
- Commercio, Industria e Scienza : 15%;
- Auto e moto: 15%;
- Informatica: 7%;
- Accessori per computer: 12%;
- Elettronica: 7%;
- Ciclismo: 10%;
- Fai da te: 12%;
- Materiali didattici: 15%;
- Accessori Elettronica: 12%;
- Controllo di flusso e filtrazione: 12%;
- Trasferimento di fluidi: 12%;
- Attrezzature e forniture per servizi di ristorazione: 15%;
- Alimentari e cura della casa: 15%;
- Impianti elettrici: 12%;
- Strumenti e attrezzatura industriale: 12%;
- Gioielli: 20%;
- Grandi elettrodomestici (eccetto Accessori, Microonde e Cappe per cucina): 7%;
- Prodotti per il trasporto di materiali: 12%;
- Lavorazione dei metalli: 12%;
- Strumenti musicali e DJ: 12%;
- Software: 15%;
- Sport e tempo libero: 15%;
- Pneumatici: 10%;
- Videogiochi: 15%;
- Console videogiochi: 8%;
- Orologi: 15%;
- Altri prodotti: 15%.
Insomma, come puoi vedere da quanto sopra, la struttura dei costi che Amazon percepisce non è troppo articolata. Questo però non significa che tu non debba conoscerla molto bene, considerato che può incidere – e non poco! – sul margine che potresti ottenere dalla vendita di un tuo prodotto sul marketplace più famoso del mondo.
Ti consigliamo pertanto di fissare in budget tutte queste percentuali di vendita che Amazon percepisce, al fine di non trovare brutte sorprese alla fine della stesura del tuo conto economico, scoprendo che il margine che avevi sognato di poter conseguire con le tue iniziative di vendita sull’ecommerce è stato in realtà assorbito dalle commissioni di Amazon!