Vendere musica online, oggi, è un passo obbligatorio per i musicisti che non possono contare su un contratto con una piccola, media o grande casa discografica. D’altronde, le vendite in digitale hanno investito soprattutto questo settore, per via di una crisi che somiglia molto a quella del mercato editoriale.
Vendere musica online, sfruttando tutte le potenzialità del digitale, è una strada che dovrai percorrere: se sei un musicista in erba, e se non hai la fortuna di poter contare su una casa discografica, puoi saltare a piè pari i mediatori e provare a vendere la tua musica direttamente in rete, creando un ponte produttore-consumatore sempre più gettonato in questo periodo. Fra le altre cose, la crisi che sta investendo il mercato discografico somiglia sempre di più a quella del mercato editoriale: il CD sta diventando obsoleto (proprio come accaduto al vinile), e le case discografiche hanno una liquidità sempre minore, e dunque notevoli difficoltà ad investire tempo e risorse su nuovi musicisti emergenti. Da qui, dunque, l’opportunità di distribuire autonomamente le tue canzoni su Internet.
Indice
Come vendere musica online?
Oggi esistono diverse piattaforme che ti consentono di vendere la tua musica su Internet. Ti basti ad esempio pensare a mostri sacri del settore come Amazon, Spotify, OviStore e ovviamente iTunes: alcuni dei suddetti servizi (come iTunes della Apple) richiedono delle procedure burocratiche che non tutti i musicisti potrebbero essere in grado di affrontare, o averne la voglia. Per ovviare a questo problema, sono nati diversi servizi online che ti consentono di caricare la tua musica, e di vederla pubblicata nel giro di poche settimane presso gli e-commerce musicali più gettonati.
Come pubblicare musica online per venderla?
Tutto, ovviamente, dipende dalle tue aspettative: quando si parla di vendere musica online, infatti, bisogna fare una distinzione fra vendita in streaming e vendita in download. Nel primo caso puoi rivolgerti a servizi come Spotify, Apple Music o Deezer, mentre nel secondo caso dovrai ovviamente rivolgerti a e-commerce come Amazon, iTunes e altre alternative come Juno Download. Ad ogni modo, la distribuzione digitale di musica ha un suo costo, a seconda della soluzione che scegli di percorrere, e che potrebbe farti preferire una soluzione piuttosto che un’altra.
Quanto costa vendere musica su Internet?
Sono davvero rari i portali ed i servizi che ti permettono di vendere la tua musica in rete gratuitamente, senza chiederti nulla in cambio. E com’è ovvio che sia, spesso questi portali sono meno frequentati e meno conosciuti rispetto ai big del settore, dunque portano guadagni decisamente minori. Per questa ragione, potresti scegliere di utilizzare ad esempio iTunes o Amazon, ottenendo grande visibilità ma concedendo qualcosa dei tuoi introiti alle suddette piattaforme, ognuna delle quali ha ovviamente il suo tariffario. Vendere musica online su iTunes, ad esempio, vede un 10% andare alla SIAE, ed un 20% andare al distributore: a te entra il 70%, ma di contro hai la possibilità di ottenere molti più acquisti tramite una piattaforma così nota. La questione relativa alle trattenute, poi, cambia anche il base al contratto che hai firmato con il tuo distributore digitale.
Il settore on-line manca di un ordine nei procedimenti…le più conosciute piattaforme di vendita sono in lingua inglese e non sono semplici da utilizzare. Si dovrebbe facilitare il procedimento di vendita semplificando i sistemi, già difficili di per sè perchè in lingua inglese…
Grazie…
un motto: mele, carne, malva, un pò di vino, una preghiera…esperienza, competenza e diritto…