Sono oramai molti anni che la web usability ha assunto lo status di vera e propria disciplina, finalizzata all'ottimizzazione dei siti web in vista della miglior esperienza utente possibile.
La web usability nasce dall'esigenza di organizzare le informazioni in modo efficace, anche in relazione all'interfaccia grafica dei siti web e quindi al loro layout. La disciplina è nata con Donald Norman e Jacob Nielsen, che hanno posto i primi usability problems e individuato le soluzioni per risolverli, partendo da test e strumenti statistici.
Tra le iniziative di web usability più note c'è la creazione della WAI (web accessibilty initiative), dopo la quale è nato il W3c e la compliance per disegnare siti web accessibili secondo uno standard.
L'accessibilità si declina in realtà su più fronti, ovvero riguarda diversi ambiti:
- Il web design;
- L'interaction design;
- Il content design;
L'interazione e l'integrazione equilibrata di questi 3 aspetti determina l'accessibilità di un sito, ossia il suo elevato grado di fruibilità per qualsiasi tipologia di utente, dall'utente medio ad un'utenza problematica e deficitaria, quindi ai diversamente abili.
Indice
Usability ed ecommerce
Perchè preoccuparsi di web usability nella realizzazione del proprio ecommerce? Anzitutto per i nostri utenti. Un sito accessibile, facile da navigare e quindi usabile rende la navigazione veloce e piacevole, garantendo un'esperienza d'acquisto soddisfacente. Immaginiamo due negozi fisici che vendono lo stesso prodotto: il primo lo espone in modo chiaro, ad altezza d'uomo, contornato da una bella atmosfera, luci giuste e arredo d'effetto. Il secondo è polveroso e buio, gli oggetti sono a terra ammucchiati e difficili da raggiungere. Dove vi sentireste più a vostro agio? Nel secondo caso, in realtà, potreste provare disappunto e andar via senza neppure acquistare l'oggetto che volevate. Nel primo, invece, la giusta atmosfera potrebbe spingervi a comprare di più.
Usability, dunque, come primo comandamento per ottimizzare l'aspetto del nostro negozio virtuale.
Al secondo posto c'è Google. Google che, manco a dirlo, tiene in gran considerazione la qualità dei siti, e soprattutto il rispetto degli standard.
Migliorare l'usabilità di un ecommerce significa dunque acquisire un rilevante vantaggio competitivo, lavorando su tutti quegli aspetti forieri di miglioramenti in vista del nostro obiettivo finale, ovvero la conversione.
Aspetti di web usability per ecommerce
In un recente report del gruppo Nielsen, il più famoso al mondo in termini di WU, si sono individuati i trend da seguire per una buona usabilità web del proprio ecommerce.
Eccoli elencati:
1. Immagini prodotto più grandi
Ovvero immagini prodotto chiare, che si possano ingrandire per apprezzare i dettagli.
2. Più recensioni di qualità
Le buone recensioni forniscono non solo info addizionali, ma aiutano anche il posizionamento SEO.
3. Coupon facili da usare
Ovvero buoni sconto e coupon facilissimi da applicare, magari inserendo un semplice codice.
Da evitare, invece, le descrizioni prodotto piccole e poco chiare, e customer service poco evidente e disponibile. È fondamentale che la navigazione sia sempre efficiente e veloce, le sezioni del sito autoevidenti e i tempi di caricamento veloci, per non spazientire l'utente (specialmente via mobile).
Usability e struttura del sito
Riassumendo e integrando quanto detto in riferimento alla struttura di un sito web, le buone pratiche di usability sono:
- No all'overload di informazioni;
- Sezioni chiare e autoevidenti;
- Immagini grandi, ma non in sovrannumero;
- Utilizzo equilibrato e coerente dei colori;
- Navigazione efficiente, con un primo livello che contenga poche voci;
- Pagina leggera in termini di codice, e veloce da navigare;
- Sito crossbrowser e responsive;
- Bottoni “add to cart” ben posizionati;
- Testo ben formattato e leggibile;
- Offerte sempre in evidenza;
- Uso di breadcrumbs.
Ma potremmo elencarne molte altre.