URL Seo Friendly : Struttura degli URL Ottimizzati per i Motori di Ricerca – SEO Ecommerce

Può un URL essere SEO friendly, ossia “amica” dei motori di ricerca? A quanto pare si. I motori di ricerca, infatti, amano gli URL “puliti” e pertinenti al contenuto di pagina, mentre poco apprezzano gli URL dinamici.

Cos'è un URL dinamico? È generalmente un URL che include caratteri speciali, variabili e querystring come ? o id=50 e via di seguito.

Nel nostro caso potrebbe essere:

www.sitodiesempio.it/paperino.php?id=50

Qui il numero 50 è una variabile generalmente associata a un database, che permette di “ripescare” un x contenuto e mostrarlo nella pagina.

Se Google a quanto pare sta imparando a tollerare certi URL dinamici, è sempre bene cercare di ottenere URL puliti, con un'operazione di riscrittura o URL Rewriting.

Come fare URL rewriting in modo ottimizzato SEO?

Riscrivere un URL è possibile, anzi è molto indicato soprattutto in termini di SEO, poichè i motori di ricerca badano alle corrispondenze tra parole presenti negli URL e keyword nel testo. Se volessimo ottimizzare la nostra pagina per la parola “paperino”, dunque, dovremmo trasformare quest'url:

www.sitodiesempio.it/?p=73466

in questo:

www.sitodiesempio.it/paperino.html

Per effettuare l'URL rewriting dobbiamo guardare al tipo di server che ospita il nostro sito. Se è un server Linux andremo a modificare il Mod Rewrite di Apache, per i server Windows invece interverremo su ISAPI_Rewrite di IIS.

Nel Mod Rewrite andiamo ad individuare questa stringa:

<IfModule mod_rewrite.c>

Ed al suo interno inseriamo le regole per la riscrittura, dopo la stringa:

RewriteEngine On

Trattandosi di un tema molto complesso, rimandiamo alla spiegazione specifica sul sito di Apache.

È sempre bene cercare di inserire negli URL le keyword della pagina, ovvero le keywords per le quali vogliamo posizionare la pagina su Google. Qualora volessimo posizionare una keyphrase, ad esempio “paperino mangia”, possiamo usare il trattino “-”, così:

www.sitodiesempio.it/paperino-mangia.html

Insomma, la scrittura degli URL è un aspetto da non sottovalutare nella realizzazione di un sito. Per un grosso ecommerce, ad esempio, è possibile automatizzare gli URL dove compaiono i numeri dei prodotti e restituire un URL pulito con il solo nome del prodotto e la categoria.

Esempio di URL rewriting con WordPress

L'URL rewriting riveste grande importanza anche nel caso dei CMS. Qui analizziamo uno dei più diffusi, ovvero WordPress, utilizzato anche per creare piattaforme di commercio elettronico.

Per riscrivere un URL in WordPress basta veramente poco, perchè bisogna intervenire sui cosiddetti permalinks.

In genere le nostre pagine WordPress appaiono così:

http://www.sitodiesempio.it/?p=5

Ovvero il CMS si limita a inserire nell'URL l'ID del post. Per ovviare a questo inconveniente e risultare più “simpatici” a Google & famiglia, possiamo intervenire nei permalink settings, una sezione del nostro pannello di controllo dove customizzare la struttura degli URL.

Le due configurazioni più utilizzate sono queste:

/%postname%/

/%category%/%postname%/

Nel primo caso WordPress creerà in automatico un URL che contiene il titolo del post. Se abbiamo scelto “abbigliamento da viaggio” come titolo della nostra pagina, ci restituirà:

www.sitodiesempio.it/abbigliamento-da-viaggio/

Mentre nel secondo, se l'articolo appartiene a una x categoria:

www.sitodiesempio.it/abbigliamento/abbigliamento-da-viaggio/

Alcuni SEO sconsigliano di usare la seconda soluzione, optando per la prima.

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