Trucchi e Importanza della Call to Action in un E-commerce

La call to action (CTA), in italiano “chiamata all'azione”, è un particolare tipo di istruzione usata in ambito pubblicitario per spingere l'utente ed effettuare immediatamente un'azione, che si tratti di un acquisto o di altro genere di conversione. In ambito di web marketing ed e-commerce spesso la call to action si traduce in link o bottoni che invitano l'utente all'acquisto, nella forma verbale dell'imperativo. Esempi classici di call to action sono:

“compra subito!”

“clicca qui!”

dove il comando è però l'apice di un contenuto persuasivo o di una landing page. Di solito si scrive una landing con l'obiettivo di persuadere l'utente, e quando si è fornito allo stesso il giusto numero di imput e l'elenco di benefit o altri vantaggi del prodotto, lo si invita da subito ad acquistarlo, sfruttando l'onda emozionale conseguente alla lettura.

Nel webdesign il comando all'imperativo è generalmente espresso tramite un bottone a forte contrasto, di colore giallo o rosso. Nell'ottica del conversion funnel, quindi dei percorsi utente che conducono alle transazioni, la call to action non è solo funzionale all'acquisto, ma può essere anche utilizzata per fidelizzare (vedi newsletter) o indurre a visitare una pagina.

CTA, e-commerce e Google Analytics

Come monitorare l'efficacia delle nostre CTA con Google Analytics? Semplice: utilizzando gli eventi. L'event tracking è una funzione di Universal Analytics che permette di monitorare link e bottoni web sul nostro ecommerce esaminando il comportamento utenti.

Requisito base, ovviamente, è avere installato sull'ecommerce il tracking code di Universal (analytics.js). In questo modo potremo usare l'event tracking su elementi flash, download di file, elementi AJAX e molto altro.

Per tracciare l'evento, dobbiamo in sintesi inserire una porzione di codice nel suo codice sorgente. Se l'evento è un bottone, ad esempio, il codice andrà nei tag <a></a>, che contraddistinguono un link.

La sintassi per il tracciamento eventi è la seguente:

_trackEvent(category, action, opt_label, opt_value, opt_noninteraction)

E all'interno del link sarà:

<a href=”qui inseriamo l'url del nostro sito” onClick=”_gaq.push([‘_trackEvent', ‘Video', ‘Play', ‘Come funziona il sito']);”>Play</a>

Oltre al comando di tracciamento dell'evento qui andiamo a specificare una categoria (nome per il gruppo di oggetti da tracciare), un'azione, un'etichetta, un valore.

OnClick significa che tutte le volte che un utente cliccherà sul link, Analytics ci avviserà.

Per monitorare la nostra call to action andiamo poi in Analytics e impostiamo un obiettivo. Diamogli lo stesso nome che abbiamo inserito nel codice (esempio: Video) e assicuriamoci di flaggare Tipo > Evento. Salviamo, et voilà! Ci verrà chiesto di personalizzare alcuni dettagli, come categoria, azione, etichetta e valore.

Da questo momento in poi ogni click sul nostro video e/o banner verrà registrato da Analytics, in:

Rapporti > Conversioni > Obiettivi.

Qui potremo analizzare:

  • Il numero di persone che hanno cliccato sui nostri link;
  • Il completamento degli obiettivi stabiliti;
  • Il CTR, ovvero il tasso di conversione espresso in percentuale.

Il CTR esprime il rapporto tra visualizzazioni effettive e click dell'utente.

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