Siti E-commerce

Il settore dei siti e commerce è un settore molto particolare, cerchiamo di capire in dettaglio ogni aspetto che lo contraddistingue dagli altri business e dalle altre tipologie di siti web.

Indice

Sito e commerce cos’è

Ecommerce è un’abbreviazione delle due parole inglesi electronic commerce, in italiano commercio elettronico. È una forma di scambio commerciale attraverso cui la vendita e l’acquisto ha luogo utilizzando un sito internet. Non si tratta soltanto del negozio online che mette in vendita oggetti e articoli materiali, come abbigliamento, libri o strumenti elettronici, ma anche tutta una serie di beni “immateriali”, come ebook, software, videocorsi. In teoria, online è possibile vendere qualsiasi cosa anche se alcuni prodotti risultano più adatti di altri al commercio elettronico, in particolare quelli digitali, venduti quasi esclusivamente sul web. Il commercio online può essere business to consumer, quando le transazioni commerciali avvengono tra azienda e consumatore, oppure business to business, quando lo scambio commerciale ha luogo tra aziende. La forma più diffusa di ecommerce prevede il possesso di un sito internet di proprietà nel quale si trova un catalogo di prodotti. Il negozio online può includere gli oggetti di un singolo produttore oppure può essere una sorta di supermercato virtuale dove ci sono prodotti di marche differenti. Per vendere online, comunque, ci si può anche avvalere di piattaforme terze, dedicate alla compravendita.

Realizzazione siti e commerce

Per creare un sito ecommerce di successo occorre seguire pochi, semplici passi.

  1. Prima di tutto è necessario effettuare una serie di scelte. In particolare bisogna chiarire se si vuole vendere in modo del tutto automatizzato oppure facendo base su un magazzino. Esiste infatti una nuova tipologia di vendita, chiamata dropshipping grazia al qual il proprietario del sito ecommerce può inviare direttamente l’ordine al produttore, il quale, a sua volta, provvede a inviare la merce al cliente. Questo consente di azzerare i costi di gestione del magazzino.
  2. Il secondo passo concerne la scelta degli acquirenti a cui ci si rivolge, valutando con attenzione quanto viene già proposto dal mercato in modo da potere raggiungere potenziali compratori realmente interessati alle nostre offerte, individuando il settore di appartenenza.
  3. Successivamente, bisogna scegliere la piattaforma da utilizzare per la creazione del sito di ecommerce, i principali CMS sono PrestaShop, Joomla, WooCommerce e Magento.
  4. Fondamentale, poi, è aprire un conto Pay Pal, personale o business, per effettuare e ricevere pagamenti sicuri.
  5. Il passo seguente consiste nello scegliere le immagini appropriate. Questo è un passaggio importante che connota il sito ecommerce, il modo in cui appare e fino a quanto è attraente per i potenziali acquirenti. Per le immagini, occorre possedere la licenza e pagarla.
  6. Dopodiché, la scelta del dominio va valutata con la massima attenzione. Nel caso di realtà già avviate e consolidate, il nome migliore per il dominio è quello della stessa azienda. Se, invece, l’ecommerce parte da zero è possibile creare un brand e usarlo come dominio oppure optare per un nome che mette in evidenza il tipo di attività. Questa è una scelta che permette anche di essere meglio indicizzati dai motori di ricerca.
  7. I metodi di pagamento sono un ulteriore elemento chiave dell’ecommerce. Molti utenti si fidano unicamente di Pay Pal, che garantisce la massima sicurezza delle transazioni. Poi ci sono anche le carte di credito, ma spesso con questi strumenti viene trattenuta una percentuale che si aggira attorno al 3 per cento.
  8. Una volta costruito e avviato il sito ecommerce, bisogna effettuare una ottimizzazione SEO e fare in modo che esso sia indicizzato dai motori di ricerca, Google prima di tutto, nelle prime pagine e sulle parole chiave che coinvolgono l’attività.

Siti di e commerce

Dati alla mano, acquistare online è una modalità sempre più frequente e utilizzata. Sulla rete si trova un’offerta di prodotti piuttosto vasta. Nel 2015 l’ecommerce italiano ha conosciuto una ripartenza con una conseguente crescita e un fatturato di quasi 29 miliardi di euro.  I siti di ecommerce più popolari in Italia, stando alle società che si occupano di web merketing, sono Amazon, Ebay, Booking. E poi Trenitalia, Zalando, Groupon, Edreams, Vodafone, Trivago e ITunes. La graduatoria viene stilata prendendo in considerazione le citazioni dei brand su altri siti, blog, forum e utenti e poi utilizzando la stima degli accessi al sito. Di fatto, comprare online è di moda e può diventare un grande business. È però fondamentale muoversi con accortezza, sviluppare una strategia appropriata e, se necessario, investire e spendere qualche cosa di più per assicurarsi la collaborazione di chi possiede le necessarie conoscenze e competenze.

Siti e commerce cinesi

In Cina l’ecommerce è un settore in piena evoluzione. In questo paese gli acquirenti che scelgono l’online è in continua crescita e gli esperti prevedono che nei prossimi anni supereranno anche quelli degli Stati Uniti. Il fatto è che i consumatori dimostrano una sempre maggiore fiducia verso i canali di vendita sulla rete. In più, in rete il numero di operatori cinesi attivi e gli investimenti stranieri sono anch’essi in espansione, in un mercato che accoglie con favore i loro prodotti. Per i paesi europei, dunque, l’ecommerce in Cina è una buona opportunità per far conoscere le proprie produzioni e reperire così nuove fonti di guadagno. In particolare, il mercato cinese è molto attirato dal Made in Italy. Calzature, abbigliamento e prodotti di lusso sono motivo di continue richieste. Anche il settore agroalimentare suscita interesse e curiosità. Piccole e medie imprese che operano in Italia possono allora sfruttare questa area geografica per ingrandire il proprio giro di affari, aumentare i profitti e avviare nuove sinergie competitive. Un brand italiano può utilizzare due canali di vendita sul web per raggiungere i potenziali clienti cinesi. Il primo sono le piattaforme di commercio elettronico online cinesi che già esistono, mentre il secondo consiste nella creazione di nuovi siti di ecommerce. Occorre però tenere presente che in Cina la legge prevede svariati vincoli per la vendita online e richiede un grande numero di autorizzazioni per operare sul suo mercato.

Sito web e commerce

Le transazioni commerciali di vendita e acquisto che hanno luogo tramite internet utilizzando un sito o una piattaforma sono definite ecommerce o commercio elettronico. Si tratta di un’attività che non può in ogni caso essere rinchiusa in una semplice definizione perché è un qualche cosa composto da svariati fattori, che ne differenziano le tipologie e che coinvolgono tante discipline e conoscenze, come il marketing, la grafica, l’informatica e le normative vigenti. Le motivazioni che portano un’azienda a decidere di proporre i suoi prodotti e servizi online sono numerosi, così come ci sono svariati tipi di commercio elettronico. Il business to business, per esempio, consiste nello scambio di forniture, servizi e prodotti che avviene tra due aziende. È un commercio che spesso viene reso automatico. Il business to consumer è una forma di vendita online che si rivolge direttamente al cliente. Il vantaggio dell’avere un sito web di ecommerce consiste nel potere raggiungere un numero di persone maggiore, abbattendo i costi. Tra gli svantaggi, bisogna tenere conto che in molti sono ancora scettici e diffidenti verso gli acquisti online.

Migliori siti e commerce italiani

I migliori siti di ecommerce italiani, classificati dagli esperti e da società che si occupano di web marketing come casaleggio associati sono Amazon, Ebay e Booking. Per la compilazione della graduatoria vengono prese in considerazione le citazioni dei marchi su altri siti, compratori, forum e blog e anche gli accessi sul sito. Le aziende presenti in classifica sono selezionate in base alle stime di fatturato relative all’anno precedente e di traffico sul sito.  In più, per circoscrivere la loro situazione alla sola realtà nazionale, le attività di social media marketing che riportano il numero degli iscritti alla pagina Facebook e il numero di follower su Twitter, si riferiscono unicamente agli account italiani oppure in lingua italiana. Impossibile non notare come dominino le aziende estere, che sono entrate in Italia con campagne pubblicitarie totalizzanti e aggressive. Amazon, in particolare a portato in Italia il settore dello shopping online, compreso quello editoriale degli ebook e dei film in streaming.

Sito e commerce già pronto

Chi non ha grande dimestichezza con la programmazione e con la gestione dei software può optare per un sito ecommerce già pronto all’uso. L’importante è affidarsi a un fornitore che poi sappia segure da vicino l’andamento del sito.  Poi, la piattaforma verso la quale si sceglie di orientarsi deve essere sempre ben testata, al fine di verificarne la semplicità di utilizzo sia dal lato dell’amministrazione che da quello utente. Gli acquisti devono essere semplici e immediati. La piattaforma, inoltre, dovrebbe essere ottimizzata per i motori di ricerca. Bisogna affidarsi a fornitori che offrono pacchetti completi chiavi in mano completi di grafica, posizionamento, ottimizzazione, cataloghi di fornitori in dropshipping. È bene anche assicurarsi che il sito ecommerce già pronto non sia una piattaforma opensource rivista e corretta dal fornitore e che i fornitori siano in grado di eseguire modifiche di funzionalità del sito ecommerce già pronto per coprire le evoluzioni e le crescite del business online.

Sito e commerce abbigliamento

L’abbigliamento consiste in prodotti leggeri, facili da spedire e internet è un mezzo che permette di mettere in evidenza tutta una serie di offerte in questo settore. Vendere abbigliamento online comporta poi il suscitare emozioni e desideri, valorizzando al massimo i prodotti. Il sito dovrebbe:

  • contenere immagini dinamiche, con tag cliccabili, video, animazioni, descrizioni dettagliate.
  • avere il plug-in quick view che consente di visualizzare nella pagina catalogo l’anteprima del prodotto.
  • disporre di descrizioni testuali ben concepite e strutturate, convincenti e poco scontate, con un titolo che contiene le parole chiave e messaggi persuasivi
  • avere un catalogo navigabile con semplicità.

Nel settore dell’abbigliamento e della moda, è fondamentale conoscere a fondo il proprio target per individuare i potenziali client e farsi conoscere. Per fidelizzare i clienti, poi, ci sono diversi sistemi, come il mail marketing o gli sconti sui riacquisti.

Sito e commerce gratuito

Diverse aziende permettono di creare un sito per il commercio elettronico in modo veloce e gratuito. In questo modo, è possibile risparmiare sui costi di avviamento e di ottenere comunque risultati professionali. Spesso, però, i sistemi online per creare siti ecommerce gratis in realtà prevedono anche la vendita di pacchetti avanzati a pagamento. La maggior parte, infatti, offrono versioni di base a costo zero, più qualche opzioni a canone mensile, che permettono l’accesso alle statistiche delle pagine, oppure servizi per ottimizzare i contenuti per l’indicizzazione sui motori di ricerca e altro ancora. Utilizzando i siti gratuiti, non si diventa mai proprietari del codice sorgente, ma ci si limita a utilizzare un software creato da altri, senza avere la possibilità di attuare le modifiche necessarie a una personalizzazione. In realtà, il fatto di creare un sito ecommerce gratuito è soltanto l’inizio di un processo perché i costi più rilevanti, come la pubblicità, sopraggiungono dopo avere realizzato il sito.

Siti e commerce pronti

Esistono siti ecommerce pronti ottimizzati al fine di fare lavorare bene all’interno del mercato di riferimento. I template e i pannelli di controllo sono in lingua italiana il sistema si autoconfigura sul paese di riferimento. È un modo per iniziare a utilizzare il sito ecommerce fin da subito e con poco sforzo. Una volta configurato, si può anche scegliere di acquistare un dominio internazionale. non occorre possedere competenze di programmazione o grafiche, perché i modelli proposti sono già personalizzabili, spostando i widget in base alle singole esigenze. Colori, font, dimensioni e tutto l’aspetto del sito può dunque essere perfettamente in linea con quanto viene proposto dall’azienda. Spesso, inoltre, le piattaforme pronte all’uso aiutano l’utente a conquistare le prime posizioni nei risultati dei principali motori di ricerca. Inoltre, offrono l’opportunità di gestire il marketing e di promuovere gli articoli in vendita con i social o Google Adwords.

Sito e commerce wordpress

Per la creazione di un sito ecommerce è possibile utilizzare WooCommerce, il software collegato al CMS WordPress. Occorre installare WooCommerce e poi creare le pagine base del negozio online. Il programma genera automaticamente le pagine fondamentali per lo shopping online, quella dove vengono visualizzati i prodotti, la pagina carrello, cioè i prodotti selezionati dall’utente, la pagina dove l’utente può confermare l’ordine ed effettuare il pagamento, la pagina dove sono riassunte tutte le informazioni. È poi possibile impostare diversi dettagli, indicare la sede del negozio, in quali paesi verrà effettuata la vendita e così via. Si può decidere se visualizzare prodotti, categorie e sottocategorie, determinare l’ordine in cui vengono visualizzati i prodotti, decidere se l’utente che seleziona un prodotto per l’acquisto deve essere reindirizzato alla pagina carrello. Con WooCommerce è anche possibile gestire gli inventari e il magazzino. Il programma chiede se nascondere i prodotti esauriti oppure se mostrare il numero di pezzi disponibili. WooCommerce, poi, consente di organizzare i prodotti in categorie, che anche l’utente può utilizzare per filtrare i prodotti. Con un inventario ben organizzato e con categorie ben specificate, il lavoro diventa leggero e di facile gestione. Strumento importante per organizzare i prodotti all’interno del negozio online, sono anche gli Attributes che permettono di aggiungere filtri che suddividono i prodotti in base alle loro caratteristiche particolari. Anche la spedizione del prodotto non presenta difficoltà di sorta,

Sito e commerce prezzo

Per attirare un numero congruo di cliente, è importante che il sito ecommerce sia semplice, veloce da navigare, chiaro nelle descrizioni testuali. In pochi passaggi occorre gestire la registrazione del cliente, per permettergli di effettuare i suoi acquisti in libertà e offrirgli opzioni di pagamento che agevolano le transizioni. Il mercato dell’online sta conoscendo una rapida evoluzione. Esistono soluzioni gratuite, con software come Joomla, WordPress e Prestashop che consentono di avere un sito ecommerce in pochi passaggi, a costo zero. In realtà, in seguito si dovrà comunque spendere, per avere persone che possiedono competenza nella gestione e per effettuare aggiornamenti tecnici costanti. I costi bassi e la facilità di impostazione ha portato all’aperture di molte web agency che con poche centinaia di euro elaborano siti completi. Il cliente, così, può essere online in tempi brevi e senza spendere molto.  Il rischio, comunque, è trovarsi con siti belli, tecnicamente perfetti, ma che non raggiungono utenti, non hanno accessi e quindi senza vendite. Bisogna sviluppare una strategia complessiva che faccia avere successo al sito e questo comporta costi più impegnative e conoscenze assai specifiche. Chi sceglie di utilizzare soluzioni gratuite punta spesso sul fatto che è possibile avere un prezzo iniziale basso, ma vendere online è qualcosa che richiede strumenti adatti e investimenti calibrati.

Siti e commerce di successo

Secondo le ricerche più recenti, le vendite online dei siti italiani sono in piena crescita. La concorrenza è diventata serrata e i consumatori, dal canto loro, sempre più esigenti. Avere successo, allora, non è cosa semplice. Scopo dei negozi sul web è, naturalmente, quello di vendere, ottenere nuovi clienti e fidelizzare quelli tradizionali. il traffico è un fattore rilevante, ma ancora più importante, nel determinare il successo dei siti ecommerce, è la capacità di trasformare un utente in cliente. A questo proposito, gli elementi da prendere in considerazione per migliorare le vendite sono sostanzialmente tre:

  • Dimostrare di meritare la fiducia dei potenziali clienti. Questo si puù fare anche attraverso le pagine Chi Siamo e Contatti, presentando la storia e il percorso dell’azienda e fornendo ogni utile recapito per comunicare con l’esterno. Poi, si possono ottenere certificazioni che attestano la qualità del servizio, come quella di Sonosicuro.it, rilasciato da AICEL, Associazione Italiana del Commercio Elettronico. Bisogna poi mettere in evidenza le recensioni dei prodotti, perché è dimostrato che gli utenti si fidano del passaparola che si genera online e anche offline. Secondo la Nielsen, i social media stanno conquistando sempre maggiore importanza tra le diverse forme di pubblicità. Un ulteriore modo per dimostrarsi affidabili è quello di coinvolgere il proprio target di riferimento con una strategia di content e social marketing, mirato e capillare
  • Il sito deve essere facile da utilizzare. Le informazioni devono essere collocate in modo da invogliare l’utente all’acquisto. I prodotti in offerta devono essere messi in vetrina con prezzo e tasto per l’acquisto in evidenza. L’usabilità del sito deve coinvolgere ogni supporto, soprattutto mobile che rappresentano un canale molto usato per effettuare acquisti online.
  • Infine, i siti ecommerce di successo devono essere veloci. Uno dei fattori principali di abbandono di un sito da parte degli utenti è la lentezza. Per monitorare la velocità di un sito online si trovano svariati strumenti, come Analytics o Gmetrix.

Siti e commerce famosi

I siti di ecommerce più famosi in Italia sono trovaprezzi,it, che fornisce un elenco degli store online. Con un occhio di riguardo per il risparmio, perché il sito concentra la sua attenzione sulle offerte più bassea seconda alle esigenze. C’è poi amazon.it il sito di acquisti online più famoso, in Italia e nel mondo. Possiede categorie di prodotti di ogni tipo, dall’elettronica all’abbigliamento, dai libri agli smartphone. È un immenso store online che ospita venditori terzi ma anche come venditore diretto. Ebay è il primo sito di ecommerce a essere stato costituito, addirittura nel 1996 da Pierre Omydar. In Italia è arrivato nel 2001. È sufficiente visitare questo sito per scoprire la sua vastissima gamma di articoli, di qualsiasi genere. è anche una piattaforma sicura per gli acquisti, con un feedback positivo da parte degli acquirenti. Sito completamente italiano che fa parte della holding Banzai è eprice.it dove comperare prodotti tecnologici, sportivi, per l’automobile e per la casa. Una newsletter informa sulle promozioni in corso e la piattaforma è di facile utilizzo. Monclick.it è il massimo per gli acquisti informatici, uno store che negli ultimi anni ha saputo dimostrare affidabilità, convenienza e una scelta davvero vasta per prodotti delle nuove tecnologie. Expansis.it è focalizzato sulla vendita di tablet, notebook e smartphone. Il sito possiede un forum che, dopo essersi iscritti, permette di confrontarsi direttamente con altri utenti sui prodotti in vendita sulla piattaforma. Per acquistare prodotti tecnologici e spaziare anche nel campo della musica, del giardino e della casa, redcoon.it è ottimale, veloce e sicuro, con ottimi prezzi. Groupon.it, invece propone coupon assai di moda che è possibile digitalizzare e utilizzare. Con questo sito si accede anche a tutta una serie di sconti. Il più grande portale italiano di annunci per la compravendita è, invece subito.it, un bazar online con annunci di ogni genere e specie.

Siti e commerce Milano

Nella città di Milano esistono svariate web agency che si propongono per la realizzazione di siti ecommerce. Vengono progettati siti web che possono sfruttare tutte le potenzialità dei prodotti, e offrono la concreta possibilità di fare business e grandi affari. I siti di commercio elettronico offrono numerosi vantaggi, migliorando la vendita e la distribuzione di prodotti, affidandola al mercato globale, aperto a tutti gli utenti. I costi di gestione sono inferiori a quelli di un negozio fisicamente esistente. Il vantaggio di appoggiarsi a chi opera a Milano è quello di essere inseriti in un contesto molto attivo. La piazza lombarda è infatti un centro di scambi fitti e proficui, inserita in un contesto che non è soltanto virtuale, vicino all’Europa, a un mondo che conosce forti pulsioni e cambiamenti, dove gli utenti sono tanti e, proprio perché vicini, possono contare su costi di spedizione dei prodotti davvero vantaggiosi.

Sito e commerce Roma

Anche nella capitale si trovano agenzie per il web marketing che possono supportare un’azienda che intende aprire un sito per il commercio elettronico. Roma è un centro urbano molto importante, anche dal punto di vista amministrativo ed operare qui presenta indubbi vantaggi. Lo scambio internazionale, inoltre, è davvero vivace. È possibile venire a contatto con realtà differenti e con potenziali compratori interessati al Made in Italy, virtualmente e anche molto concretamente.

Sito e commerce fai da te

Un buon sistema per gestire un negozio online è utilizzare gli strumenti messi a disposizione dai plug-in e dai software per la creazione di siti per il commercio online. WooCommerce, Magento o jimdo, soltanto per menzionarne qualcuno, consentono di creare un sito in modo facile, veloce ed efficace. Per promuovere il sito ecommerce, poi, occorre muoversi con azioni di SEO e con una strategia di comunicazione appropriata che preveda un blog, una pagina Facebook e un profilo Twitter per comunicare con i clienti in modo realmente attivo.  Occorre comunque fare molta attenzione, perché un ecommerce non è semplicemente un’aggiunta alla normale attività di vendita. Se ben gestito diventa una fonte importante di guadagno. Lasciare il sito di commercio elettronico abbandonato a se stessa, senza tenerlo ben funzionante è quindi un grande spreco. Le soluzioni open source offrono vantaggi inziali anche a chi non possiede competenze di programmazione, sono invitanti perché gratuite, ma con il passare del tempo, il fatt di non avere competenze può essere un forte svantaggio.

Siti e commerce artigianato

Negli ultimi anni, il business della vendita dei prodotti artigianali fatti a mano è cresciuto notevolmente. Per molti, si tratta di un ottimo sistema per arrotondare e guadagnare qualcosa a fine mese. Non è tuttavia sufficiente essere capaci di creare bellissimi prodotti per riuscire a venderli. Occorre una buona conoscenza del mercato, anche di quello online e anche di padroneggiare una serie di elementi utili a generare traffico sul web. All’inizio basta creare una serie, anche piccola, di prodotti, per esempio tre prodotti per ogni tipologia e non più di dieci tipologie per avviare l’attività. In seguito, si ha bisogno di una buona piattaforma su cui vendere e poi proporre qualche cosa che la concorrenza non ha. Infine, è necessario sviluppare un buon piano di pubblicità e di marketing. Vendere online prodotti artigianali implica reperire uno spazio digitale che possa ospitare immagini, descrizioni e prezzi delle proprie creazioni.  Questo comporta la creazione di un negozio virtuale personale. Per la creazione di un micro ecommerce è possibile utilizzare i diversi software open source, gratuiti, sviluppati e scaricabili in rete.

Creare siti e commerce online

 

Per creare siti ecommerce da mettere online prima di ogni altra cosa è necessario scegliere la piattaforma di CMS per e-commerce, Content Management System, che meglio si attaglia alle esigenze di vendita, per avviare una attività commerciale di sicuro successo. Da diverso tempo, in rete è possibile trovare diversi prodotti open source che consentono in modo piuttosto facile di realizzare un sito ecommerce praticamente a costo zero, completo e immediatamente operativo. In particolare, ci sono sei piattaforme principali, tutte adatte a costruire siti ecommerce, multilingue e che permettono di gestire diverse valute:

  • Joomla VirtueMart è nato come funzione aggiuntiva di Joomla e propone tutto il necessario per realizzare e amministrare un negozio virtuale, utilizzando sistemi di gestione semplici. Con questo software si possono inserire prodotti e categorie in numero illimitato.
  • Magento, acquistato da eBay, è perfettamente integrato con eBay e PayPal. È disponibile come open source e anche a pagamento. È adatto a negozi grandi e piccoli e offre funzionalità di amministrazione avanzate per il catalogo, le spedizioni, la reportistica e i pagamenti. È inoltre stato ottimizzato per il SEO.
  • OpenCart non richiede forti conoscenze informatiche ed è facile da configurare. Si adatta a tutti i bisogni di vendita ma è pensato soprattutto per realtà medio-piccole. Consente di ottimizzare il sito ecommerce gratis, per indicizzarlo bene.
  • Lanciata nel 2000 in Germania, OsCommerce è tra le prime piattaforme open source ideate per creare i siti ecommerce. Oggi la sua community ospita oltre 270 mila membri. È contraddistinta dall’offerta di circa 7 mila add-on e questo la rende flessibile e potente. È una piattaforma versatile, però presenta qualche problema di sicurezza.
  • PrestaShop è stato realizzato nel 2007 in Francia e ha oltre 150 mila negozi attivi in tutto il mondo. È semplice da installare e da utilizzare. Rispetto agli altri software, offre anche analisi dei dati, una amministrazione veloce di fatture, spese e resi e una pratica newsletter.
  • WooCommerce è “figlio” di WordPress, pensato per attività medio-piccole. L’installazione è rapida ed è possibile configurarlo in base alle esigenze individuali. In breve tempo si impara a usare anche le funzioni più complesse per controllare in modo scrupoloso l’attività.
  • Mytho, con oltre 10 mila negozi online, è leader in Europa. La sua forza risiede nella grande possibilità di customizzazione e nel fatto di potere accedere a consulenze SEO. I clienti possono anche richiedere suggerimenti relativi all’attività dell’ecommerce.

I migliori CMS per il tuo e-commerce

A questo punto, possiamo scendere un po’ nel dettaglio della nostra trattazione, e cercare di capire quali sono i migliori CMS per il tuo e-commerce. Come abbiamo visto nella non esaustiva lista di cui sopra, le alternative sono davvero numerose, e non tutte sono adatte a tutti i tuoi progetti.

Andando in ordine, uno dei migliori non può che essere rappresentato da Magento, che è anche il CMS per e-commerce più popolare degli ultimi anni. Nel 2018 la sua quota di mercato è stata pari al 19,64% tra gli e-commerce, a dimostrazione della sua potenzialità e dei vantaggi che può riservare a tutti coloro forniscono la giusta fiducia nei suoi confronti. Gratuita, Magento è una piattaforma di e-commerce open-source scritta in codice PHP. Il software è stato originariamente sviluppato da Varien, una società privata statunitense con sede a Culver City, in California, con l'assistenza di un team di volontari.

Varien ha pubblicato la prima versione disponibile al pubblico, il 31 marzo 2008. Roy Rubin, ex CEO di Varien, in seguito ha venduto una parte dell'azienda a eBay, che alla fine l'ha completamente acquisita e poi scorporata, rendendola quel che è: un ottimo fornitore di piattaforme per e-commerce che oggi giorno è scelta da quasi un quinto degli imprenditori che desiderano avviare un progetto di commercio elettronico.

Dietro Magento troviamo poi WooCommerce, il secondo CMS per e-commerce più popolare del mondo, con una quota di mercato del 17,65%. Si tratta pertanto di un software che è diffuso più o meno quanto è diffuso Magento, e che costituisce proprio la principale alternativa al più noto CMS che abbiamo avuto modo di rammentare poche righe fa.

Come Magento, anche WooCommerce è gratuito, e si propone come un plugin e-commerce open source per WordPress. È stato progettato per piccoli e grandi imprenditori online che utilizzano WordPress, divenendo così una sorta di accesso privilegiato al mondo del commercio elettronico da parte di tutti coloro che hanno già la sufficiente dimestichezza con questo CMS per i propri blog e siti. Lanciato il 27 settembre 2011, il plugin è diventato rapidamente popolare per la sua semplicità di installazione e per la personalizzazione che può conferire a chiunque lo utilizzo. Considerato poi che la versione base è completamente gratuita, rappresenta una chiara opzione da non sottovalutare.

Tra i CMS più popolari e più apprezzati non possiamo poi non segnalare Shopify, il terzo più noto e-commerce CMS con una quota di mercato del 10,03%. Il fatto che sia meno utilizzato rispetto a Magento e WooCommerce non significa affatto che sia qualitativamente meno evoluto, anzi. Con un prezzo variabile (a seconda della versione) tra 29 e 299 dollari, è l’ottimo software di un'azienda canadese di e-commerce con sede a Ottawa, nell’Ontario. Si tratta di una validissima piattaforma per e-commerce, utilizzatissima da tantissimi negozi online e punti vendita al dettaglio in tutto il mondo.

Alla fine del 2017 l'azienda aveva riferito di avere più di 600.000 commercianti in grado di utilizzare la sua piattaforma, con un volume totale lordo di fatturato che superava i 55 miliardi di dollari. I numeri sono poi cresciuti costantemente nel 2018, a dimostrazione dell’incrementato appeal del software.

Proseguendo nel novero dei migliori CMS per e-commerce, non possiamo poi che soffermarci almeno brevemente su PrestaShop. PrestaShop è il quarto CMS per e-commerce più popolare al mondo, con una quota di mercato che viene stimata intorno  al 7%. Gratuita, come le prime due alternative di questo approfondimento, PrestaShop è una soluzione di e-commerce freemium, open source. Il software è pubblicato sotto la Open Software License (OSL). È scritto nel linguaggio di programmazione PHP con supporto per il sistema di gestione del database MySQL. È attualmente utilizzato da quasi 300  mila negozi in tutto il mondo, ed è disponibile in 60 lingue diverse.

Scorriamo poi più rapidamente l’elenco a nostra disposizione passando a OpenCart, il quinto CMS per e-commerce più popolare nel 2018 con una quota di mercato del 3,43%. Anch’esso gratuito, come la maggior parte delle proposte che abbiamo riepilogato in questa lista, OpenCart è un sistema di gestione di negozio online facile e professionale. E' basato su codice PHP, utilizza un database MySQL e componenti HTML. Il supporto è fornito per diverse lingue e valute. È liberamente disponibile sotto la GNU General Public License.

Altra alternativa di rilievo è Virtuemart. Virtuemart è il sesto più popolare per siti e-commerce CMS con una quota di mercato del 3,25%. Gratuito per tutti gli utilizzatori, VirtueMart (precedentemente noto come mambo-phpShop) è una soluzione di e-commerce open source progettata come estensione dei sistemi di gestione dei contenuti (CMS) Mambo o Joomla! VirtueMart è scritto in PHP e richiede un ambiente database MySQL per l'archiviazione. È generalmente più adatto per siti web a basso e medio livello di traffico.

Scorriamo ulteriormente l’elenco toccando brevemente IBM Websphere Commerce, il settimo più popolare CMS per e-commerce. IBM WebSphere Commerce, noto anche come WCS (WebSphere Commerce Suite), è una piattaforma software per l'e-commerce, che include le funzionalità di marketing, vendite, clienti ed elaborazione degli ordini in un pacchetto integrato e personalizzabile. Si tratta di un'unica piattaforma unificata che offre la possibilità di fare affari direttamente con i consumatori (B2C), con le imprese (B2B), indirettamente attraverso partner di canale (modelli di business indiretti), o mediante tutti questi canali contemporaneamente. WebSphere Commerce è una soluzione personalizzabile, scalabile e ad alta disponibilità costruita sulla piattaforma Java – Java EE utilizzando standard aperti, come XML, e servizi Web.

BigCommerce è invece è l'ottavo CMS per e-commerce più popolare. Con un prezzo di servizio tra i 29 e i 249 dollari, BigCommerce è un'azienda tecnologica privata che sviluppa software di e-commerce per le imprese. L'azienda è stata fondata nel 2009 e conta quasi 500 dipendenti dipendenti con sede centrale ad Austin, Texas e uffici aggiuntivi a San Francisco, California e Sydney, Australia. L'azienda riferisce che 16 miliardi di dollari di vendite totali sono stati elaborati dalla piattaforma BigCommerce.

Quindi, giungiamo a osCommerce, il nono CMS per e-commerce più popolare al mondo. gratuito, OsCommerce (open source Commerce) è un programma software di e-commerce e di gestione di negozi online. Può essere utilizzato su qualsiasi server web che abbia installato PHP e MySQL. È disponibile come software libero sotto la GNU General Public License.

Infine, non possiamo non chiudere senza un rapido cenno a Squarespace Online Stores, il decimo CMS per e-commerce più popolare al mondo. Con prezzo tra 20  e 30 dollari, Squarespace è un software come sistema di gestione dei contenuti basato su servizi, costruttore di siti web integrato, piattaforma di blogging, servizio di hosting, piattaforma di commercio e registrar di nomi di dominio. Il sistema consente agli individui e alle imprese di creare e mantenere siti web, blog e negozi online. I servizi sono disponibili solo in bundle e non sono dunque disponibili separatamente. L'hosting di Squarespace è obbligatorio: gli individui e le aziende non possono ospitare i propri siti Squarespace. Dal lancio nel 2004, Squarespace è cresciuto fino a disporre di un team di 700 dipendenti, con circa due milioni di abbonati paganti.

Siti e commerce tedeschi

Il popolo tedesco guarda al futuro con fiducia e ottimismo. In Germania l’ecommerce è in piena espansione e sta conquistando un numero crescente di e-shopper. Tra i diversi siti di vendita online, vale per esempio citare l’esperienza di Zalando, anche se questo non rappresenta tutto il fenomeno ecommerce tedesco. Su una popolazione che conta quasi 82 milioni di abitanti, il 90 percento usa ogni giorno internet. Ogni cittadino tedesco spende online mediamente 1100 euro. I motivi di questo successo e della fiducia che i consumatori sul web dimostrano dipendono da una logistica e da trasporti efficienti, dalla semplicità di avviare un nuovo business e dallo sviluppo delle reti di comunicazione. L’unione di questi importanti fattori ha avuto il come risultato un costante aumento di acquirenti di prodotti online. L’ecommerce tedesco si rivolge ai consumatori finali e il settore dell’abbigliamento è quello che più vende. Moda, lusso, pret-a-porter e accessori sono ai primi posti nella classifica delle vendite sulla rete. Vestiti e scarpe sono in cima alle preferenze, seguiti da intrattenimento, casalinghi e giardinaggio. Nel campo dei servizi, troviamo i biglietti aerei le prenotazioni di vacanze.

Sito e-commerce, 10 consigli per non sbagliare

A margine di questo nostro lungo approfondimento sui siti e-commerce, cerchiamo di compiere un passo in avanti e comprendere come non sbagliare per la realizzazione del primo sito di commercio elettronico.

Di seguito abbiamo voluto condividere con voi 10 consigli che non dovreste perdere di vista per poter ottenere un buon e-commerce in tempi rapidi e con una soddisfacente efficacia. Vediamoli insieme!

Brand + dominio

La prima cosa da fare (dopo aver deciso cosa si vuole vendere, naturalmente!) è scegliere un brand che sia sufficientemente attraente, e che nessun altro sta usando. Il nostro suggerimento è quello di utilizzare i motori di ricerca per poter comprendere se il vostro nome aziendale sia già in uso o costituisca una “novità”. Una volta scelto il nome, registratelo: in questo modo riuscirete ad assicurarvi una esclusività. Ricordatevi altresì di collegare al nome del brand anche quello del dominio.

Piattaforma + design

Ricollegandoci a quanto sopra, idealmente il nome “commerciale” dovrebbe coincidere con il nome del dominio. Tuttavia, se non è disponibile, scegliete comunque un URL facile da dire e da scrivere, che possa essere riferito alla vostra attività, a quel che fate e magari anche al luogo geografico di riferimento.

Il design del sito di commercio elettronico potrebbe essere la spesa aziendale più grande che dovreste affrontare. Ricordate che la vostra vetrina dovrebbe essere non solo visivamente attraente, ma anche funzionale. Ci sono soluzioni e-commerce pronte all'uso – come Shopify – che probabilmente potrebbero fare al caso vostro, soprattutto per “cominciare”. Con il passare del tempo capirete se questo sia quel che fa per voi, o se le vostre necessità siano diverse.

Organizzazione

Arriva dunque il momento di selezionare la migliore struttura aziendale per il vostro business. Le alternative sono numerose, dal lancio di una ditta individuale a una partnership, passando per la società. La scelta più appropriata dipende da quel che volete fare, dal livello di dimensione della vostra attività, e anche dal livello di tutela che desiderate ottenere. Per esempio, operando come ditta individuale, i vostri beni personali sono a “rischio” poiché saranno confusi con quelli della ditta. Pertanto, in caso di debiti, risponderete non solamente con il patrimonio della vostra iniziativa imprenditoriale, bensì anche con il patrimonio personale.

Naturalmente, non è questo l’unico motivo che dovreste condurvi alla scelta di questa o dell’altra forma di organizzazione imprenditoriale. Ogni scelta produrrà conseguenze differenti sul fronte degli adempimenti burocratici, delle tasse e delle imposte, delle opportunità di sviluppo e così via. Considerata la complessità della materia, il nostro suggerimento è quello di parlarne con un buon consulente che possa supportarvi in questo compito.

Inps e Agenzia delle Entrate

A proposito di adempimenti burocratici, uno dei più seccanti è certamente quello legato alla registrazione presso l’Inps o altri enti previdenziali di categoria, per quanto attiene la posizione, e all’Agenzia delle Entrate, per l’attribuzione di partita IVA / codice fiscale, e così via.

Fortunatamente, una buona parte di questi adempimenti può essere demandata al vostro commercialista, che potrà dunque curare per voi i vari passaggi preliminari all’avvio vero e proprio delle vostre attività.

Licenze e permessi aziendali

È possibile che la gestione di un'attività di e-commerce non vi escluda dalla necessità di ottenere determinate licenze e permessi commerciali. Quel che vi consigliamo di fare è controllare che nel  vostro territorio nazionale / regionale / comunale di riferimento non vi siano delle specifiche particolarità, soprattutto se oltre al canale online la vostra attività prevede opportunità di vendita anche con negozi fisici e altre strutture.

Fornitori

Come più volte abbiamo rammentato, avviando un sito e-commerce avrete un sacco di concorrenza che dovreste cercare di fronteggiare, e che come voi vende prodotti online. Dunque, è nel vostro interesse trovare la migliore qualità e i prezzi migliori per i prodotti che vendete o i materiali che utilizzate per creare i vostri prodotti. I fornitori nazionali e internazionali sono decine di migliaia: spendete il giusto tempo per trovare quello che possa accompagnarvi in un concreto sviluppo di lungo termine.

Marketing

Anche se non siete ancora pienamente operativi, è una buona idea creare profili di social media e scrivere contenuti per il vostro blog aziendale in anticipo, in modo tale da non iniziare da zero il primo giorno. Potete impostare il vostro sito web con una pagina “coming soon”, in maniera tale che le persone interessate possano iscriversi per ricevere aggiornamenti.

Software

La tecnologia può rendere molto del vostro lavoro più facile. Per questo motivo, prima di iniziare la vostra attività di e-commerce, cercate di trovare un buon software che possa essere utilizzato con successo per poter gestire le relazioni con i clienti, la contabilità, i progetti e il software di email marketing che riuscirete a integrare in quello che state facendo.

Magazzino

Se avete un magazzino pieno di prodotti da qualche parte, o se il vostro inventario giace in garage, assicuratevi di averne abbastanza per poter soddisfare i primi ordini. Si tratta di una stima difficile, considerato che non saprete di quanto avete bisogno, ma in generale è meglio avere troppo inventario che non averne abbastanza. Prestate sempre attenzione a come l'aumento delle vendite si sta evolvendo, in maniera tale da poter curare gli ordini futuri.

Gestire!

Una volta lanciata l’attività di e-commerce, le cose si muoveranno alla velocità della luce! Dunque, cercate sempre di stare al passo con le necessità, non trascurate gli aspetti burocratici e amministrativi (e quelli fiscali!) e ritagliatevi sempre del tempo utile per poter monitorare come stanno andando le cose.

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