Quali sono gli strumenti di pagamento elettronico più usati in Europa?

Come più volte abbiamo avuto modo di condividere su questo portale, permettere ai propri clienti di disporre del più elevato numero di strumenti di pagamento elettronico rappresenta un metodo efficaci per poter incrementare il livello di vendite del proprio sito di commercio elettronico.

Ma quali sono gli strumenti di pagamento elettronico più usati in Europa? E cosa cambia da Paese a Paese?

I metodi di pagamento online in Europa

Iniziamo con il rammentare come ogni Paese, in Europa, è diverso. E questo vale anche per i sistemi di pagamento maggiormente utilizzato, tanto che non sorprende che i consumatori di tutto il vecchio Continente abbiano diversi metodi di pagamento online preferenziali.

Per averne consapevolezza sia sufficiente dare uno sguardo all’ultimo report DPDgroup, che ha pubblicato il suo rapporto Barometer E-shopper, mostrando quali sono i metodi di pagamento online più popolari in Europa.

Ebbene, quando si tratta di pagare la merce ordinata online, gli acquirenti in Europa preferiscono pagare attraverso i portafogli digitali, come PayPal. Anche Visa e Mastercard sono molto popolari, seguite dalle carte di credito e di debito bancarie nazionali, che non appartengono a questi circuiti (e che non sempre sono accettati dai portali e-commerce!).

Le carte di credito e le carte di debito

In particolare, il report ci evidenzia come in Europa occidentale sia molto comune pagare con carte di credito o di debito i propri acquisti online. Ma anche qui ci sono molte grandi differenze tra i singoli Paesi.

Ad esempio, nei Paesi Bassi la carta di credito non è molto popolare, perché l'84% degli olandesi utilizza il metodo di pagamento nazionale iDeal per gli acquisti online. E in Germania, i consumatori preferiscono pagare con portafoglio digitale, seguito da bonifici bancari. E lo sapevate che il Portogallo è l'unico Paese in cui Visa/Mastercard non figura tra i primi tre metodi di pagamento più diffusi?

Il pagamento in contrassegno

Se poi ci spostiamo nell'Europa dell'Est le cose cambiano in maniera ancora più repentina. Qui il contrassegno è ancora molto popolare tanto che in Slovacchia, ad esempio, il 72% degli acquisti online viene effettuato in questo modo. Si tratta di un sistema che sta gradualmente subendo la sostituzione con altre forme più evolute, ma che continua comunque a rivestire l’enorme vantaggio di non far fornire ai clienti i propri dati personali finanziari sul web e pagare solo quando hanno la merce in mano. E in Polonia, la maggior parte delle persone (51%) usa Payu, che è uno strumento popolare anche in Turchia, ma quasi ignoto in altre nazioni.

Ma che spunti possiamo trarre da quanto sopra? È molto semplice: si potrebbe pensare che quando si offre un portafoglio digitale, Visa/Mastercard e una carta di credito o di debito bancaria nazionale, si possa soddisfare l’ambizione di pagamento di tutti gli acquirenti in Europa. Ma in realtà è bene sottolineare come ogni Paese abbia le proprie esigenze particolari quando si tratta di pagare online, e che dunque dovresti adattare la tua offerta ad ogni Paese se non vuoi perdere chance di vendita online.

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Di seguito, proprio per questo motivo, trovi quali sono i metodi di pagamento più popolari Paese per Paese, accompagnati dalla percentuale di utilizzo.

I metodi di pagamento online più popolari

  • Austria – Pagamento diretto – 43%
  • Belgio – Visa / Mastercard – 51%
  • Croazia – Portafoglio elettronico – 53%
  • Repubblica Ceca – Bonifico bancario – 58%
  • Estonia – Bonifico bancario – 67%
  • Francia – Visa / Mastercard – 45%
  • Germania – Pagamento diretto – 51%
  • Ungheria – Contrassegno – 54%
  • Irlanda – Portafoglio elettronico – 46%
  • Lettonia – Visa / Mastercard – 56%
  • Italia – Portafoglio elettronico – 51%
  • Lituania – BankLink – 66%
  • Olanda – iDeal – 84%
  • Polonia – Bonifico bancario – 52%
  • Portogallo – Portafoglio elettronico – 62%
  • Romania – Contrassegno – 69%
  • Slovacchia – Contrassegno – 72%
  • Slovenia – Contrassegno – 53%
  • Spagna – Portafoglio elettronico – 57%
  • Svizzera – Visa / Mastercard – 55%
  • Regno Unito – Portafoglio elettronico – 46%

I portafogli elettronici in Europa

Abbiamo visto che i portafogli elettronici costituiscono uno dei principali strumenti di pagamento in Europa. Tuttavia, non si verifica affatto una soluzione di monopolio e, anzi, in moltissimi Paesi a regnare sono strumenti sostanzialmente nazionali.

Per esempio, stando a una ricerca condotta dal panel del Digital Wallet del Mobey Forum, è emerso che sul mercato europeo ci sarebbero una cinquantina di portafogli elettronici, di cui solo la metà gestiti da banche, e l’altra metà gestita da operatori non bancari.

Si notano inoltre alcune importanti linee di tendenza:

  • in alcune nazioni hanno molto successo alcuni portafogli digitali gestiti da banche, destinati a specifici mercati – come BKM Express (Turchia), iDEAL (Paesi Bassi), Vipps (Norvegia), Swish (Svezia) e MobilePay (Danimarca);
  • i portafogli digitali non gestiti dalle banche tendono a prosperare su più mercati – è il caso di Neteller e Skrill, presenti sulla maggior parte dei mercati europei e con quote di mercato particolarmente alte nel caso di siti di gioco online. Gli altri popolari portafogli non bancari più popolari sono quelli garantiti da PayPal e Seqr, da MasterPass, Amazon Pay e Vodafone;
  • molti portafogli digitali cercano di ampliare la propria gamma di azione con partnership. È il caso di Seqr, che collabora con MasterPass per creare quello che ambiva ad essere il primo portafoglio digitale per lo shopping in tutti i canali su più mercati, o ancora l'e-wallet francese Lyf Pay, creato da un team di quattro banche e tre altre aziende non bancarie;
  • anche gli operatori globali sembrano crescere in popolarità sul suolo europeo, con PayPal, o ancora con Apple Pay, Samsung Pay, Alipay e Android Pay.

Come anticipato, però, molto dipende anche dal tipo di Paese in cui si va a vendere, e un maggiore approfondimento potrebbe pertanto essere gradito in tal senso. Condividiamolo insieme!

La situazione nel Regno Unito

Il Regno Unito è stato l'approdo europeo preferenziale per i portafogli elettronici globali come Apple Pay, Samsung Pay e Android Pay. Anche i portafogli elettronici locali come Yoyo Wallet e Pay by Bank App stanno ottenendo un discreto successo, ritagliandosi una fetta di un mercato in crescita. In particolare, Yoyo Wallet risulta essere utilizzato da quasi mezzo milione di consumatori, mentre il Pay by Bank App si regge su un team costituito da 4 delle più grandi banche del Regno Unito (Barclays, Halifax, Bank of Scotland e Lloyds Bank).

La situazione in Scandinavia

Gli scandinavi usano le app mobili per pagare circa un quarto di tutte le transazioni al dettaglio, con i portafogli elettronici nazionali che dominano il mercato: MobilePay in Danimarca, Swish in Svezia, PayPal e Vipps in Norvegia.

La situazione in Francia

Anche se i consumatori francesi preferiscono i pagamenti con carta di credito o di debito, i portafogli elettronici sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni. Non è un caso che sia previsto che la popolarità dei portafogli elettronici possa aumentare nei prossimi anni, mentre le carte di credito e di debito dovrebbero perdere quote parziali.

Paylib (lanciato dalle principali banche francesi) è il portafoglio più popolare in Francia, con circa 40 milioni di utenti. Qualche anno fa, inoltre, due portafogli elettronici come Wa! E Fivory si sono fusi per creare Lyf Pay (il cui consorzio ha poi riunito anche BNP Paribas, Carrefour, Crédit Mutuel, Auchan, Mastercard, Oney e Total), un wallet universale che copre una vasta gamma di esigenze dei suoi clienti nazionali.

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La situazione in Germania

Anche se soluzioni di internet banking come ELV, SOFORT e Giropay dominano il mercato tedesco, si prevede che i portafogli elettronici diventeranno presto il metodo di pagamento più popolare in Germania entro 1-2 anni. Il Global Payments Report di Worldpay indica che entro il 2021 i bonifici bancari e i portafogli elettronici deterranno rispettivamente il 23% e il 23,9% del mercato tedesco. Oltre a PayPal, PAYBACK di American Express sembra essere uno degli strumenti di maggiore successo tra i consumatori tedeschi, con circa 30 milioni di utenti attivi.

La situazione nei Paesi Bassi

La soluzione di online banking iDEAL è leader del mercato olandese con una quota del 57% e le carte sono preferite dai consumatori belgi e lussemburghesi. Tuttavia, PayPal è sempre più radicata nel mercato, così come Payconiq, un wallet elettronico locale fondato dalle sei maggiori banche olandesi – ABN Amro, ASN Bank, ING, Rabobank, Regiobank e SNS nel 2017.

I pagamenti elettronici in Asia

Considerato che tra i principali vantaggi dell’ecommerce c’è quello di poter entrare in mercati anche territorialmente molto distanti, giova concludere questo focus con una breve panoramica su quale sia la situazione dei pagamenti elettronici in Asia, attingendo ai dati dell’ultimo Mastercard Digital Payments Study, che ha dimostrato come l'Asia del Pacifico sia il leader mondiale per quanto riguarda i pagamenti digitali.

In particolare, secondo il recente rapporto di WorldPay, i pagamenti con carta di credito entro il 2021 dovrebbero scendere fino al 10% delle transazioni di e-commerce nell’aria Asia – Pacifico, mentre i portafogli elettronici andranno agevolmente a superare il 50% del mercato dell'e-commerce.

Sebbene ci siano variazioni significative nel modo in cui i consumatori nei diversi mercati asiatici preferiscono pagare online, una costante è che si stanno allontanando dalle opzioni più tradizionali come le carte di credito e di debito, scegliendo invece e-wallet, bonifici bancari e contrassegno.

La situazione in Cina

La Cina, l'attuale più grande mercato e-commerce del mondo, effettua pagamenti mobili 11 volte di più rispetto agli Stati Uniti. Il Paese è anche il leader di mercato dei portafogli elettronici nell’area Asia Pacifico, tanto che il 60% delle transazioni in Cina sono effettuate tramite e-wallets. Il mercato dei portafogli digitali è prevalentemente un duopolio, con WeChat Pay e Alipay che si spartiscono le più ghiotte quote di mercato, mentre altri portafogli elettronici come Apple Pay, Xiaomi Pay e Huawei Pay sono più distanti.

La situazione in India

L'India è il secondo più grande mercato dei portafoglio digitali in Asia, ed è anche il mercato e-commerce in più rapida crescita nel mondo. Si prevede che il mercato del portafoglio mobile del Paese possa raggiungere quota 4,5 miliardi di dollari entro il 2022, favorito anche dal fatto che in passato il governo ha più volte promossa la realizzazione di una società senza contanti, introducendo un proprio set di metodi di pagamento come le carte Aadhar in combinazione con le carte Rupay. Paytm è leader di mercato con circa 350 milioni di utenti registrati, 1 miliardo di transazioni al trimestre e circa il 10% della quota di mercato. PayPal è al secondo posto, mentre le posizioni successive sono quelle dei portafogli elettronici locali MobiKwik e FreeCharge. Anche attori internazionali come Google, Samsung, WhatsApp e Amazon hanno iniziato a sfruttare con maggiore consapevolezza il mercato indiano con Tez, Samsung Pay, WhatsApp Pay e Amazon Pay rispettivamente.

La situazione in Singapore

Secondo Worldpay entro il 2021 la quota di mercato dei portafogli elettronici in Singapore dovrebbe salire al 21%. Si noti come Singapore sia anche il primo mercato del sud-est asiatico per Samsung Pay, il secondo mercato asiatico ad ottenere Apple Pay e il terzo mercato globale per Android Pay. I portafogli elettronici locali più popolari includono scelte come DBS PayLah!, Singtel's Dash e Liquid Pay. Nel 2017, inoltre, l'Associazione delle banche di Singapore ha lanciato un servizio chiamato PayNow, che facilita le transazioni monetarie tra le banche partecipanti utilizzando semplicemente i numeri di telefono cellulare degli utenti.

La situazione in Australia

L'Australia è attualmente al quarto posto in termini di transazioni pro capite senza contanti, eppure il contante rimane ancora il metodo di pagamento principale. Apple Pay è il portafoglio digitale più popolare, con Samsung Pay e Android Pay che detengono una quota di mercato comunque considerevole.

La situazione in Giappone

In Giappone solo il 20% dei pagamenti del Paese avviene senza contanti. La ragione principale che ha trattenuto i consumatori giapponesi sembra essere la fiducia riposta nel loro denaro contante e la mancanza nei pagamenti “invisibili”. Tuttavia, gli smartphone stanno guadagnando tassi di utilizzo crescenti nel Paese, con Apple Pay, Line Pay e Edy di Rakuten che sono oggi accettati dalla maggior parte dei negozi in tutto il Paese.

Speriamo che questi dati ti siano utili. Se vuoi parlarne con noi e con i nostri lettori, usa lo spazio dei commenti!

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