Meta Tag SEO : Cosa sono, Come Funzionano e Come si Inseriscono

Chi si occupa di SEO almeno da qualche anno, anche solo di striscio, non può non conoscere i meta tag.

Sei i tag sono i “mattoni” di una pagina HTML, ovvero gli identificatori delle singole porzioni della pagina, i meta tag (o metatag) sono invece metadati, ossia dati sui dati, dati che descrivono altri dati.

Esistono diverse tipologie di metadati, ma in questo caso a noi interessano i meta tag HTML.

Nei metatag vanno inserite semplicemente informazioni in più sulla nostra pagina web, rivolte agli spider dei motori o ai browser e inserite nel tag <meta />. Insomma: se nel <body> di una pagina HTML c'è la struttura, ossia il markup, nei metadati ci sono comandi ulteriori relativi al tipo di pagina, all'autore, al comportamento suggerito ai robots e così via.

I metatag vanno nella <head> del documento HTML, ed i più comuni sono:

<META NAME=author CONTENT=”Pinco Pallino”>

<META NAME =description CONTENT=”Che cosa sono i meta tag: tutte le strategie per creare buoni metatag utili in chiave SEO per posizionare il sito“>

<META NAME =keywords CONTENT=”metatags, meta tags, metadati”>

<META NAME =robots CONTENT=”all | none | index | noindex | follow | nofollow”>

<META NAME =copyright CONTENT=”www.pincopallino.it”>

Nel primo metatag abbiamo inserito l'autore della pagina.

Nel secondo, invece, una descrizione del contenuto della pagina, che terremo entro i 150 caratteri così che possa apparire intera nelle SERP di Google.

Nel terzo metatag ci sono le keyword rilevanti del contenuto.

Nel quarto metatag ci sono le indicazioni per i robots: possiamo scegliere tra all, none, index, noindex, follow e nofollow. Se non inseriamo questo metatag il robot seguirà automaticamente tutti i link del sito.

Il quinto metatag è il copyright, con indicazione del dominio web.

Quali sono i metatag utili per il posizionamento?

Sfatiamo subito un mito. Si, perchè il metatag “keywords” non ha alcuna importanza per Google. È finito il tempo, insomma, in cui infarcire di keyword il nostro metatag, nella speranza di ricevere maggiori attenzioni da Mountain View.

Se intendiamo usarlo, inseriamo non più di 2 o 3 chiavi e stop.

Più importante è invece il metatag “description”, perché in genere ci restituisce il testo che andremo a visualizzare su Google per quella pagina specifica. Anche qui non c'è nulla di matematico. Anzi, spesso Google estrapola la description dalla pagina piuttosto che dal metatag, per fornire all'utente informazioni più vicine alla sua chiave di ricerca.

È fondamentale comunque che la description non coincida con il <title>, altro valore inserito nella <head> del sito. Se il title è infatti il titolo della pagina, è bene che la description non sia la sua ripetizione, anzi fornisca un approfondimento di quanto indicato nel titolo.

Come si scrive la meta description ideale?

Anzitutto tenendosi sui 150 caratteri, e inserendo la parola o le parole chiave che intendiamo posizionare nelle prima parole del testo. Se possibile utilizziamo anche dei sinonimi, che facciano capire a Google l'argomento esatto di cui parliamo.

Esempio:

Title: 5 superfood che non puoi non avere

keyword da posizionare: superfood

Meta description: Ecco 5 superfood fondamentali per il tuo benessere, supercibi tutti da scoprire per migliorare l'alimentazione quotidiana.

In questo caso la parola chiave compare nel title, compare anche nella meta description all'inizio assieme al sinonimo “supercibi”, e a termini come “benessere” e “alimentazione” associati al campo semantico della key.

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