Link Interni e Percorso Utente nell’E-commerce

Nel tracciamento con Analytics non sempre lo studio riguarda inbound ed outbound links. Spesso, infatti, potremmo avere la necessità di tracciare i nostri stessi link interni, ovvero quei link che conducono da una pagina del sito ad un'altra pagina, senza mai uscire dal nostro dominio web.

I motivi possono essere numerosi: dall'esigenza di comprendere quali link attirano di più l'utente alla possibilità di visualizzare tutto il tragitto del nostro user fino all'abbandono del sito.

Ok, ma come si analizzano e tracciano i link interni con Google Analytics?

Monitoraggio dei link interni con Analytics

Per monitorare gli internal links si tratta essenzialmente di creare eventi. In un articolo approfondito abbiamo visto cosa sono gli eventi e come utilizzarli sia in Analytics tradizionale (ga.js) che Universal Analytics.

In questo caso il tracking degli internal link prevede la creazione di un singolo evento per ogni link che intendiamo monitorare. In pratica ciò si traduce nell'aggiunta di una porzione di codice all'HTML, all'interno del tag <a></a> che sta ad indicare il link in questione.

Mettiamo io abbia una pagina in cui vendo le mie polo sportive. Ho scritto un buon articolo introduttivo sulla storia delle polo e gli sport relativi, ma durante l'articolo accenno anche ad altri dettagli dell'abbigliamento sportivo, come l'underwear. Se su “underwear” ho inserito un link ad una pagina che parla di underwear, posso studiare quanti utenti seguono il link inserendo il seguente codice:

<a href=”www.miosito.com/underwear” onClick=”ga(‘send', ‘event', ‘link', ‘click', ‘indirizzo della pagina del click');”>underwear</a>

Dov'è scritto “underwear”, naturalmente, potrebbe essere scritta qualsiasi cosa poichè si tratta dell'url del link. Il comando “a href”, per chi conosce l'HTML, è invece semplicemente il riferimento dell'URL della pagina di destinazione.

Per il resto ci siamo attenuti alla sintassi di:

ga(‘send', ‘event', ‘category', ‘action', ‘label', value);

che introduce un evento assegnandogli 4 valori: categoria, azione, etichetta e valore.

Noi abbiamo scelto:

Categoria = link

Azione = click

Etichetta = indirizzo pagina click, o qualsiasi altra cosa.

Per visualizzare i dati, andremo poi a consultare il Rapporto Eventi, nella categoria Comportamento. Qui potremo aggiornarci su tutti gli eventi che abbiamo scelto di monitorare, e quindi verificare cosa accade ai link e in pratica quante volte un utente clicca su quel link specifico.

L'uso da fare con i rapporti è chiaramente arbitrario: saremo noi a capire come utilizzare la conoscenza acquisita, magari per monitorare l'efficacia di una parola o scoprire se un link è più cliccato in una certa posizione della pagina o in un'altra meno evidente.

Il suggerimento, se non vogliamo fare “danni”, è quello di affidarci ad uno sviluppatore competente per rispettare la sintassi del codice ed avere un codice funzionante e realmente monitorabile.

Goal Flow e navigazione interna

Altra strada percorribile per il monitoraggio è quella del goal flow o flusso obiettivo. Questa funzionalità può dirci il percorso compiuto dall'utente verso uno specifico obiettivo, restando all'interno della rete ipertestuale del nostro ecommerce.

Flusso obiettivo è accessibile da Rapporti standard > Conversioni > Obiettivi .

 

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