Più volte sul nostro sito abbiamo avuto modo di condividere con te quanto sia semplice creare un nuovo sito ecommerce su Shopify. E abbiamo anche compreso che attraverso l’apertura di un nuovo sito di commercio elettronico su questa potente piattaforma, avrai la possibilità di utilizzare un dominio preesistente, registrare un nuovo dominio attraverso Shopify, o limitarti a usare un sottodominio di myshopify.com.
Indice
Usare un sottodominio
L’ultima ipotesi che abbiamo introdotto nelle righe precedenti, è quella che ti sconsigliamo di utilizzare. Anche se è un passaggio “gratuito” (o, meglio, compreso nel prezzo del servizio di Shopify), siamo sicuri che non vorrai certamente presentare ai tuoi nuovi clienti il tuo ecommerce con un indirizzo come “nomenegozio.myshopify.com”.
Il nostro consiglio è dunque quello di acquistare un dominio, o di usare un dominio esistente, che possiedi già. In questo modo, avrai un aspetto molto più professionale, e ai tuoi clienti attuali e potenziali risulterà molto più semplice ricordare il tuo indirizzo web.
Comprare un dominio su Shopify
La seconda opzione che hai è quella di acquistare un dominio direttamente tramite piattaforma Shopify. Si tratta di una strada davvero molto semplice da selezionare e da configurare, visto e considerato che Shopify si occuperà di tutto, e a te non toccherà altro da fare che attendere il tempo necessario per la configurazione automatica della registrazione e dell’impostazione del nome dominio.
Cerca pertanto di indicare a Shopify il nome dominio che preferisci: la piattaforma controllerà in tempo reale se è disponibile, e avvierà per conto tuo l’iter di registrazione. Se invece non è disponibile, ti fornirà delle alternative (o delle diverse estensioni), indicandoti ovviamente il prezzo annuo di registrazione.
Utilizzare un dominio preesistente
Arriviamo infine all’ultima opportunità che Shopify ti propone, e che rappresenta il principale focus del nostro approfondimento odierno: utilizzare un dominio preesistente, che possiedi già, e che potrai utilizzare “legandolo” al tuo nuovo ecommerce su Shopify.
Anche in questo caso, per fortuna, la piattaforma è in grado di dotarti di tutti i passaggi più semplici, rapidi e comodi per poter arrivare al risultato che desideri: utilizzare il dominio preesistente per poter vendere su Shopify con il dominio già noto.
Per far ciò, devi recarti nella sezione Domini (Domains) e, quindi, cliccare sulla funzione di collegamento di un dominio esistente, Aggiungi dominio esistente. Ora, inserisci il nome del tuo dominio e clicca su Avanti: vai al registro sul quale è registrato il tuo dominio, clicca su Editor DNS Avanzato, modifica A records con l’indirizzo IP 23.227.38.32 e modifica CNAME con il nome del tuo negozio sul sottodominio di Shopify (nomenegozio.myshopify.com).
Intuibilmente, il luogo in cui modificare le tue impostazioni DNS potrebbe variare a seconda dell’host. Ti consigliamo pertanto di consultare la guida ufficiale di Shopify se incontri dei problemi nella corretta configurazione del dominio preesistente.
Fatto ciò, non ti rimarrà altro da fare che salvare le modifiche effettuate, per poter permettere al tuo dominio preesistente di “legarsi” con il tuo ecommerce Shopify.
L’importanza di un buon nome di dominio
Se sei giunto a questo punto della lettura del nostro odierno focus, sai probabilmente già cos'è un nome di dominio. Si tratta di un indirizzo web della tua azienda, collegato a specifico IP. Quando digiti un nome di dominio sulla barra degli indirizzi del tuo browser, allora lo stesso browser web lo “convertirà” nello specifico IP, indirizzandoti alla pagina corretta.
In maniera meno poetica, il nome di dominio non è nient’altro che una stringa di identificazione che disciplina i contenuti su Internet. Pensala un po’ a una sorta di “casa” in cui il tuo brand può prendere la residenza.
Ma perché i domini sono così importanti? E che cosa dovresti sapere su di loro?
Abbiamo cercato di formulare alcune semplici considerazioni che andranno ad arricchire il panorama delle valutazioni che abbiamo già formulato.
I nomi a dominio sono importanti?
Come abbiamo avuto modo di sottolineare qualche riga fa, il dominio è un indirizzo in cui i tuoi clienti si recheranno per fare un acquisto e dove tu dovrai costruire la tua authority e la tua competenza. Diventa quindi importante per te selezionare il dominio giusto, evitando di ripercorrere i più comuni errori che molti imprenditori poco accorti, prima di te, hanno già commesso.
Facciamo un esempio per poter chiarire ulteriormente che cosa intendiamo, e per cercare di distinguere le buone pratiche da quelle che sicuramente non condurranno alcuna efficienza nelle tue attività di impresa.
In primo luogo, anche se questo non è certamente l’unico criterio che ci permette di discriminare un buon nome di dominio da un nome di dominio poco utile, ricordiamo come nei domini è generalmente importante avere un nome piccolo e semplice da scegliere, facilmente memorizzabile. Un dominio con queste caratteristiche può realmente fare la differenza per il tuo sito web.
Il dominio ti aiuta a costruire il tuo marchio
Ma perché il nome di dominio è talmente importante che è lecito affermare che si tratta di un elemento che può influenzare positivamente la tua brand authority?
Per poter chiarire alcuni aspetti di questo importante argomento, iniziamo con il rammentare che per poter costruire un marchio forte è necessario crearne una buona consapevolezza. Il branding ha la massima importanza per un negozio online, e quindi perderai un discreto livello di popolarità se non disponi di un nome di dominio adatto al tuo business.
Riassumendo quanto sopra in altri termini, possiamo ben sottolineare come la scelta di un nome di dominio uguale al tuo brand sia già il primo passo utile da compiere per rafforzare il tuo marchio.
Un nome di dominio uguale al nome dell'azienda rende infatti più facile per i clienti ricordarsi di te e tornare per una nuova visita nel tuo store. Il motivo è semplice: il nome di dominio è il modo in cui le persone trovano e comprendono la tua attività. Non importa che tu venda un prodotto o offra un servizio, puoi raggiungere milioni di persone con un semplice indirizzo e aumentare la tua base di clienti.
Ma sai anche che il giusto nome di dominio ti può supportare in un migliore ranking ai fini SEO?
Ranking SEO
Come probabilmente sai già, è molto difficile scalare la classifica di Google, e il mondo SEO è molto controverso, con l'evoluzione dell'algoritmo di Google (l’ultimo aggiornamento è avvenuto poco fa) che non permette di dormire sonni troppo tranquilli.
Tuttavia, una cosa può essere intuita: se il tuo dominio contiene parole chiave SEO di destinazione, ci saranno vantaggi e benefici concreti per il tuo posizionamento.
Ricorda che il tuo nome di dominio è ciò che gli utenti condividono e ricordano, ed è ciò con cui si relazioneranno con te come azienda online. Nei motori di ricerca il nome di dominio è, insomma, il metodo con cui gli utenti identificano il tuo marchio e dove i link e i lead vengono reindirizzati.
Credibilità del tuo brand
Naturalmente, i motivi per cui dovresti concentrare un po’ di impegno nel progettare un buon nome di dominio non sono finiti qui. Per esempio, è bene rammentare che avere un nome di dominio proprio aggiunge credibilità alla tua attività e la fa sembrare più professionale.
Insomma, sarà sicuramente meglio avere un proprio nome di dominio piuttosto che andare su un sito di web hosting gratuito, che genererà come tuo nome di dominio qualcosa simile a -www.hostingratuito.com/tuodominio.
Non c'è da stupirsi che questo tipo di URL non generi molta fiducia ai tuoi clienti tanto quanto il nome a dominio -www.tuodominio.com. Chiaro, no?
Insomma, un buon nome di dominio dice che ai tuoi clienti che stai facendo sul serio, e che hai un piano di lungo termine con la tua iniziativa di impresa.
Un nome di dominio appropriato fornisce in altri termini che stai investendo del tempo e dell’attenzione nelle tecnologie digitali e, in fondo, è qualcosa che tutti i tuoi clienti ritengono che tu debba avere.
Come scegliere il tuo prossimo brand
Ci sono molte teorie su cosa renda “buono” un brand. Ad esempio, uno studio dell'Università dell'Alberta del 2010 ha rilevato che i consumatori hanno una reazione più positiva nei confronti di marchi che hanno nomi strutturati in modo ripetitivo, come Coca-Cola o Kit Kat.
Naturalmente, però, le cose non sono così semplici. E non esiste una formula magica a tua disposizione!
Ci sono però dei tratti comuni che rendono il nome di un brand più facile da usare e più facile da ricordare per gli altri. Idealmente, dovresti puntare a creare qualcosa che sia:
- significativo: comunica l'essenza del tuo marchio, evoca un'immagine e genera una connessione emotiva positiva;
- distintivo: è unico, memorabile e si distingue dalla concorrenza;
- accessibile: le persone possono facilmente interpretarlo, dirlo, scriverlo o cercarlo su Google;
- proteggibile: puoi tutelarlo legalmente;
- a prova di futuro: la tua azienda può crescere ma… il brand manterrà comunque la sua rilevanza, e potrà essere adattato a diversi prodotti ed estensioni del marchio;
- visivo: si può tradurre/comunicare attraverso il design, icone, loghi, colori, ecc.
Come trovare il nome giusto
Trovare un buon marchio può essere estenuante, esasperante ed emozionante. E anche se sul web sono sorti dei servizi che hanno come obiettivo proprio quello di aiutarti ad arrivare a questo obiettivo, riteniamo che dovrai pur sempre compiere dei passi in completa autonomia.
In primo luogo, cerca di capire chi sei e cosa stai cercando di realizzare. Per fare questo, devi ragionare sullo scopo (perché esisti sul mercato?), sulla visione (quale futuro vuoi contribuire a sviluppare?), sulla missione (come si crea quel futuro?), sui valori (quali principi guidano il tuo comportamento?).
Combinati, questi elementi influenzano tutto ciò che fai (compresa la scelta del nome). Una volta fatto ciò, passa all’analisi della concorrenza per identificare e comprendere i tuoi elementi di differenziazione.
Il secondo passo che devi compiere è quello del brainstorming. Riunisciti con i tuoi collaboratori e scatena le idee. Puoi per esempio scrivere tutti gli aggettivi che descrivono il tuo servizio, cosa vuoi che provino i tuoi clienti quando usano il tuo prodotto/servizio, alimentare una libera associazione di parole sul tuo prodotto/servizio, e così via.
Quindi, passa alla terza fase, quella della verifica del tuo brand. Si tratta probabilmente della fase più frustrante. Non ha senso usare ciò che è già stato preso dagli altri e… quindi non potrai che sforzarti un po’ per controllare che cosa è disponibile o meno.
Dunque, restringi la tua lista frutto del brainstorming fino a individuare un elenco di 15 – 20 alternative preferite, e poi controlla se i marchi relativi sono già stati registrati. Se alla fine di questa indagine dovessi scoprire che tutti i brand che avevi in mente sono già stati presi, allora torna al tavolo di lavoro!
Infine, procedi con l’effettuazione di quella che è probabilmente la parte più emozionante. Cerca di pensare alle bozze di loghi, confezioni dei prodotti e home page e testa i tuoi tre nomi migliori. Cerca di capire come reagiscono le persone al tuo brand.
Per far ciò, puoi creare una landing per ogni nome. Usa una copia identica delle landing page e limitati a cambiare solo il logo/nome del marchio. Quindi, lancia un annuncio su Facebook altamente mirato ai vostri clienti target, per una settimana e vedi quale pagina ha ottenuto più conversioni.
Naturalmente, ricorda anche che il tuo brand è solo il primo passo per costruire un marchio forte e in grado di lasciare una buona impressione. Successivamente, potrai collegare a tale brand il tuo nome di dominio, cogliendo gli spunti che abbiamo già formulato nelle scorse righe.
Speriamo che questi brevi suggerimenti ti siano stati utili per poter avere qualche consapevolezza in più su questo tema. A questo punto, ti invitiamo a parlarne con tutti i nostri lettori utilizzando lo spazio dei commenti. Sarà la giusta occasione per poter avere qualche idea in più!