Email Marketing e Mobile : Ottimizzazione, Statistiche e Trend

Numerose, recenti ricerche hanno dimostrato che la posta elettronica continua ad essere il canale preferenziale per la comunicazione online, nonostante l'esponenziale diffusione dei device mobili (smartphone e tablet) e di applicazioni di instant messaging quali WhatsApp, Skype e Viber: queste ultime, secondo una ricerca di Email Marketing & Co., sono infatti utilizzate a scapito degli sms (58%), delle telefonate (28%) e della messaggistica su social network (18%). La lettura della posta elettronica, al contrario, è l'attività più popolare tra i possessori di uno smartphone (78%), che leggono le email con molta regolarità e frequenza, seguita dal controllo di Facebook (70%). Inoltre, il 56% dei possessori di smartphone riferisce di aver acquistato un prodotto o servizio online in risposta ad un messaggio di email marketing convincente: il 73% preferisce ricevere via email newsletter ed email pubblicitarie, e il 38% condivide abitualmente sui propri profili social i messaggi informativi e promozionali che reputano più interessanti.

Questi dati delineano il mobile come la nuove frontiera dell'email marketing e, tramite esso, del commercio elettronico: per i marketer, si tratta di un'importante opportunità di sviluppo, da sfruttare per raggiungere una fascia di utenza sempre più ampia tramite i dispositivi che utilizza più spesso – i cellulari, per l'appunto.

Consigli per condurre campagne di email marketing “mobile friendly”

La maggior parte di quanti utilizzano la posta elettronica – specialmente se via smartphone o tablet – decide rapidamente se aprire o meno un messaggio in base a due fattori: il mittente e l'oggetto.
Il nome del mittente deve essere immediatamente riconoscibile e affidabile, in modo da assicurarsi la fiducia del destinatario: se il mittente risulta sconosciuto o sospetto, è molto probabile che il destinatario cestini l'email senza nemmeno aprirla.
L'oggetto deve essere breve (preferibilmente di lunghezza non superiore ai 60 caratteri), chiaro, diretto ed interessante, tale da suscitare l'interesse e la curiosità del lettore.

Da curare è anche il cosiddetto preheader, ovvero la riga di testo che introduce il contenuto della email e viene  visualizzata subito dopo l'oggetto. Su smartphone e tablet, in particolare, è la prima porzione di testo visibile: è fondamentale inserirlo, poiché fornisce all'utente un'anteprima di quanto seguirà e, se ben scritto, incrementa notevolmente il tasso di apertura. È consigliabile inserire le informazioni cruciali nei primi 35 caratteri del preheader, senza ripetere l'oggetto ma restando coerenti con esso; utile è anche includere un link e/o una call to action testuale che invitino il lettore a compiere un'azione significativa per l'azienda.

Quanto alle call to action, è bene utilizzarne anche nel corpo del testo, tenendo presenti le dimensioni ridotte dei device mobili: collegamenti e pulsanti dovrebbero essere ben evidenti, grandi e facili da cliccare.

A ciò si lega un altro aspetto cruciale: l'ottimizzazione del design. Le email devono avere una grafica responsive, in grado di adattarsi in modo automatico al dispositivo attraverso cui i messaggi vengono visualizzati. Anche eventuali immagini e video, naturalmente, devono essere ottimizzati, oltre ad essere visivamente attraenti, di rapido e corretto caricamento e di supporto al contenuto, che devono illustrare e non soverchiare.

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