Email marketing, dai modelli applicabili alla mailing list

Se ne parla tanto ma, forse, mai abbastanza. Che cos’è effettivamente l’email marketing? Quali sono le sue principali caratteristiche? Come avvicinarsi a questa importante occasione di business?

Cerchiamo di svelare questi e altri aspetti di riferimento in una guida introduttiva all’email marketing, che ti consigliamo di leggere con attenzione e tenere a mente nelle tue prossime letture di approfondimento!

Indice

Cos’è l’email marketing

Cominciamo proprio dalle basi. L’email marketing, brevemente (conosciuta anche con il nome di DEM, e Direct Email Marketing) è uno strumento davvero molto efficace, che potrai utilizzare per poter veicolare delle informazioni commerciali e promozionali ai tuoi clienti attuali, o ai clienti potenziali, mediante l’utilizzo di uno strumento che dovresti conoscere molto bene, come la posta elettronica.

In altri termini, l’email marketing ti permetterà di creare un flusso di comunicazione personalizzato, continuo, diretto, economico, veloce, efficace e efficiente, veicolando le informazioni che riterrai più opportune verso il tuo target, con l’evidente scopo ultimo di fidelizzare la clientela e concentrare il proprio interesse verso ciò che accade nella tua azienda, verso i suoi prodotti e i suoi servizi e vero le eventuali nuove offerte e promozioni in corso.

Potrai inoltre utilizzare questo strumento nella sua piena flessibilità. Per esempio, potrai inviare dei buoni sconti digitali per invitare nuovi clienti a effettuare delle operazioni di acquisto, oppure per rafforzare il livello di fidelizzazione dei più vecchi, e così via.

Quali sono i vantaggi dell’email marketing

Già da queste poche righe dovresti comprendere che l’email marketing riveste tantissimi vantaggi, che dovresti cercare di approfondire e acquisire fin da subito.

In primo luogo, ti ricordiamo che l’email marketing è meno costoso del marketing diretto che potresti effettuare mediante il ricorso al materiale cartaceo. Ancora, si tratta di uno strumento evidentemente più rapido, visto e considerato che l’invio delle comunicazioni è sostanzialmente istantaneo.

In aggiunta a quanto sopra abbiamo brevemente riassunto, ti rammentiamo che si tratta altresì di uno strumento facile da tracciare, visto e considerato che con semplici programmi che non richiedono alcuna specifica conoscenza informativa, potrai tracciare ad esempio tassi di apertura delle email, le vendite derivate dal marketing, i feedback positivi e quelli negativi, e così via.

Complessivamente, l’email marketing presenta anche un più alto indice ROI e un più alto tasso di conversione rispetto al ricorso ad altri strumenti, e ti permette di stabilire una relazione one-to-one con i propri clienti. Non male, no?

Quali sono gli obiettivi dell’email marketing

Naturalmente, un buon utilizzo dell’email marketing non può assolutamente prescindere dalla conduzione di una strategia che sia coerente verso gli obiettivi che ti sei posto e che vuoi perseguire.

In particolar modo, gli obiettivi dell’email marketing dovranno essere definibili sia in termini analitici che in termini di misurabilità. Cerca pertanto di fissare un obiettivo che sia facilmente monitorabile e suddivisibile in unità. A titolo di esempio, potresti porre come obiettivo quello dell’aumento delle vendite dei prodotti, dei contatti, degli utenti registrati e della richiesta di informazioni su prodotti / servizi che stai vendendo, o ancora una diminuzione del tasso di abbandono dei contatti, il tasso di completamento di carrelli in sospeso, e così via.

Evidentemente, ogni obiettivo dovrà essere attentamente ponderato verso i risultati che la tua strategia ambisce a cogliere. Per esempio, se il tuo obiettivo è quello di creare nuovi contatti, perché magari sei in una prima fase di sviluppo, o perché vuoi allargare la base clientela in vista del lancio di un nuovo prodotto, allora potrai ben adottare delle campagne DEM a liste profilate di potenziali clienti. Così perseguendo, potrai contattare un pubblico che evidentemente potrebbe essere davvero interessato al contenuto dell’informazione che stai veicolando mediante la tua nuova iniziativa di email marketing.

Se invece il tuo principale obiettivo è quello di fidelizzare i propri clienti, non potrai che preferire le campagne di email marketing one-to-one, con invio di newsletter periodiche che contengano offerte personalizzate, consigli per gli acquisti o altri contenuti a valore aggiunto, o email transazionali, che vengono inviate in seguito ad una transizione avvenuta col consumatore.

Quali sono i principali modelli di email marketing

Esistono diverse modalità per poter effettuare campagne di email marketing, che tengano conto non solamente della bontà del raggiungimento dei tuoi obiettivi, quanto anche per la prevenzione dello spam e per poter rispettare le normative sulla privacy, sempre più complesse.

In sintesi, sono quattro i modelli differenti e principali che potrebbero essere utilizzati per la tua prossima campagna di email marketing. Vediamoli rapidamente insieme.

  • Opt-Out. In questo caso il destinatario dell’email riceverà tue newsletter fino a quando non dichiarerà esplicitamente di non voler più far parte della tua mailing list. In questo modo è probabile che i tassi di apertura e i tassi di click delle tue email siano molto bassi rispetto ad altri metodi di email marketing che potresti scegliere di adottare.
  • Single Opt-In. Con questo metodo di email marketing il destinatario dichiarerà esplicitamente il consenso a ricevere delle comunicazioni via email o attraverso la tua newsletter. Questo modello di email marketing non prevede la verifica dell’indirizzo di posta elettronica dei destinatari e, così facendo, potrebbe portare ad un alto tasso di inefficienza. In altri termini, l’utente potrebbe iscriversi alla mailing list utilizzando un indirizzo di posta elettronica che non è suo, o magari all’inserimento di indirizzi email non corretti. Fai attenzione, perché l’uso di indirizzi di posta elettronica temporanei è sempre più diffuso! In ogni caso, questo modello presenta tassi di apertura e tassi di click superiori al modello Opt-Out.
  • Notified Opt-In. Si tratta di modello simile al modello Single Opt-In. In questo caso c’è però la sostanziale differenza, rispetto al precedente, che in questo caso il destinatario potrà cancellarsi dalla mailing list anche subito dopo essersi iscritto, inviando una specifica comunicazione, o successivamente dietro sua richiesta.
  • Double Opt-In. Concludiamo con l’ultimo modello di email marketing che vogliamo sottoporti, noto anche con il nome di Confirmed Opt-In. In questo caso all’utente viene richiesta l’iscrizione e la conferma ad essa tramite una successiva email di comunicazione a lui indirizzato.

Cos’è la Mailing list e come usarla

A margine di queste poche righe dovresti aver già intuito che il modo migliore per fare email marketing con pianificazione e consapevolezza è quello di coltivare nel tempo il proprio database di utenti e di indirizzi email, ovvero una propria mailing list.

Anche in questo caso, non ti sfuggirà che per poter raccogliere nuovi contatti e indirizzi email ci sono varie tecniche, e che ciascuna di queste potrà ben essere modellato secondo i tuoi intenti, ferma restando la necessità di rispettare le indicazioni, anche più recenti, in termini di protezione dei dati personali e relativo trattamento.

Per esempio, puoi arricchire il tuo database di email invitando i tuoi utenti a registrarsi al sito. In questo modo potrai strutturare un form che ti permetterà di raccogliere dati di interesse, come quelli sulla data di nascita, sul sesso, sulla provenienza e sugli interessi degli utenti.

Potrai inoltre cercare di ottenere dei dati stimolando gli utenti a inserire le proprie email per poter formulare commenti ai contenuti, servizi e prodotti offerti, o ancora stimolare la loro partecipazione a sondaggi periodici che avrai modo di strutturare in relazione ad alcuni temi che stanno a cuore alla tua attività.

Naturalmente, è possibile attirare nuovi iscritti mediante la contestuale iscrizione alla newsletter: evidentemente, per poter raggiungere importanti risultati di formazione del tuo database, è fondamentale che l’iscrizione sia gratuita e che focalizzi l’attenzione sul fatto che la newsletter fornirà effettivamente spunti e idee utili per l’utente.

Potrai altresì cercare di incrementare il numero degli iscritti anche in altri modo, come ad esempio prestando della consulenza gratuita agli utenti, servizi gratuiti agli utenti; o approfondimenti, contenuti speciali, e-book o corsi gratuiti agli utenti, previa loro iscrizione.

Rimane pur inteso che potrai arricchire il tuo database in maniera molto rapida andando ad acquistare nominativi presso aziende specializzate: in questo caso, però, stai molto attento al fatto che le aziende venditrici abbiano tutte le carte in regola per poter cedere i dati personali, e che dunque li abbiano acquisiti in maniera lecita e rispettosa delle rigide normative sulla privacy.

Chiarito ciò, la tua mailing list dovrà essere organizzata in modo opportuno, in modo tale che sia pienamente funzionale. Potrai ad esempio segmentare gli utenti registrati a seconda di parametri come il numero di acquisti effettuati, la tipologia di prodotti acquistati, l’anzianità del profilo, l’età anagrafica, le abitudini di comportamento, e così via. In questo modo potrai suddividere il database in sotto-target con i quali potrai instaurare un canale di comunicazione dedicato.

Ti evidenziamo inoltre che l’iscrizione alla mailing list può essere libera (ovvero, la mailing list pubblica e aperta a tutti), oppure può essere chiusa o bloccata (solamente un moderatore può iscrivere nuovi membri alla mailing list). La via di mezzo è una mailing list controllata dal moderatore, in maniera tale che una figura di tua fiducia, il moderatore – appunto, volta per volta possa valutare ed eventualmente accettare la richiesta d’iscrizione degli utenti.

È fondamentale poi che la richiesta d’iscrizione alla mailing list sia pienamente verificata (ricordati di mandare un’email di conferma, che l’utente dovrà accettare, poiché solamente in questo modo ti assicurerai che il proprietario della casella email sia effettivamente lo stesso, e voglia realmente esserne iscritto, e che la rimozione di un indirizzo dalla mailing list sia libera ed automatica.

Ulteriormente, ti ricordiamo che con gli appositi software che puoi trovare facilmente in commercio, e in parte anche in modo gratuito, potrai configurare la mailing list in maniera davvero molto approfondita, prevedendo ad esempio l’instaurazione di filtri che bloccano alcuni determinati messaggi per dimensioni specifiche o per numero di destinatari, e così via.

Tra i migliori e più utili strumenti per poter gestire la mailing list e la newsletter che invierai ai membri del tuo database, segnaliamo MailAnt, Mail Chimp, SmartSerialMail Free, Mailing manager, MailList Controller, MaxBulk Mailer, Sendblaster.

Cosa NON devi fare con l’email marketing

Chiudiamo infine con qualche suggerimento su cosa NON devi fare con l’email marketing.

In primo luogo, non devi mai inviare email e newsletter ad utenti che non si sono iscritti alla mailing list volontariamente. Non solamente in questo modo correrai il rischio di infrangere le attuali regolamentazioni sulla gestione dei dati personali, ma così facendo andrai a penalizzare la tua reputazione, la tua immagine, la tua rispettabilità e l’efficacia del messaggio inviato, vanificando ogni sforzo. Insomma, apparirai come spam e, agli occhi dell’utente, sembrerà che – effettivamente è così! – tu abbia violato le norme sul trattamento dei dati personali.

Ancora, fai attenzione a non inviare email e newsletter senza avere prima effettuato test di invio. In questo modo riuscirai a intercettare eventuali errori (ortografici o relativi a link, immagini e altri elementi del contenuto del messaggio) prima che sia troppo tardi. A proposito di contenuto, soffermarti anche sul campo “oggetto”, che dovrà contenere al massimo 4-5 parole e dovrà essere coerente con il contenuto del messaggio oltre che in grado di catturare l’attenzione del lettore.

Evita inoltre di inviare email / newsletter senza curarne l’aspetto grafico: per tua fortuna, la maggior parte dei software che abbiamo già citato ti permetterà in pochi clic e con basilari conoscenze informatiche di curare l’impaginazione, scegliere le dimensioni della schermata del messaggio in modo efficace, impostare font leggibili, e così via.

Infine, ricordati di non gestire male le cancellazioni dalla mailing list di utenti che ne hanno fatto richiesta. Questo infatti potrebbe indurre l’utente a segnalarti come spam o, se ti va male, inoltrare delle formali denunce per il tuo comportamento scorretto.

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