L’e commerce, o commercio elettronico utilizza i siti web per effettuare vendite e acquisti. Oggigiorno internet è assai diffuso. Per questo, realizzare transazioni economiche tramite computer sta diventando una pratica diffusa. All’interno di un sito, vengono così messi in vendita cataloghi di prodotti che i potenziali acquirenti possono visionare e valutare. Il pagamento può avvenire con modalità differenti, spesso comunicando via rete il numero della carta di credito. In questo modo, numerose piccole imprese hanno potuto crescere, sfruttando tutte le potenzialità di internet, mettendosi in relazione diretta e immediata con i propri cliente. Servizi bancari, finanziari, negozi virtuali di abbigliamento, film, viaggi e musica mettono a disposizione beni e prestazioni differenti, che ogni persona dotata di un pc e di una connessione alla rete può scegliere e comperare, senza difficoltà e senza compiere grandi spostamenti. Le transazioni economiche virtuali si stanno diffondendo, anche in virtù della loro sicurezza, vincendo le incertezze e i dubbi iniziali di diversi potenziali clienti.
Indice
E commerce: cosa vendere
Con un sito di e commerce si può vendere di tutto, vestiti, libri, gioielli, abbigliamento. E poi beni immateriali, servizi, assicurazioni, ricariche, viaggi, biglietti per concerti, film, e-book. Secondo gli esperti di commercio elettronico, per capire che cosa vendere online e avere successo con un negozio virtuale occorre prima di tutto studiare bene lo scenario, per inserirsi nella nicchia che va meglio. Un ottimo punto di osservazione sono due colossi dell’e commerce, eBay e Amazon. Registrandosi come professionisti è possibile visionare quali sono le tipologie di prodotto vendute di più su queste piattaforme e anche dai loro concorrenti.
E commerce widget cos’è
Le applicazioni che sono inserite all’interno di un sito, di un profilo sociale oppure di un blog vengono definite widget. “Widget” è una parola che è il risultato della combinazione di “window” e “gadget”. Un widget può avere diverse funzioni, può servire per visualizzare contenuti multimediali, fare leggere il feed RSS, convogliare nella lettura di un testo, dell’orario o delle previsioni del tempo. Esistono poi widget più complessi che permettono di interagire, socializzare, pagare prodotti e molto altro. In linea di massima, i widget consentono di condividere contenuti e a coinvolgere gli utenti di un sito. Nell’e commerce possono aiutare gli utenti nella creazione di un percorso di acquisto, dando maggiore valore e mettendo in risalto determinati prodotti, perché il widget trasporta i contenuti e può rendere più semplice la navigazione.
Ecommerce cosa significa
E commerce significa Electronic Commerce, commercio elettronico. Quando si fa e commerce si vendono e si gestiscono prodotti utilizzando strumenti elettronici. In particolare, nel mondo di internet, con e commerce si indicano le transazioni effettuate tramite siti dedicati. La vendita di beni e servizi avviene tramite piattaforme di genere e struttura differenti. Possono essere venduti prodotti propri o appartenenti a terzi e ogni piattaforma e commerce può avere diverse modalità e aspetti.
Cos’è un sito e commerce
Un sito e commerce raggruppa tutte le attività di vendita e di acquisto di prodotti eseguite tramite la rete di internet per mezzo di una piattaforma che funzione come intermediario e vetrina dei prodotti. L’e commerce, allora, non è semplicemente un negozio online, ma anche uno strumento per comparare i prezzi, per valutare le offerte migliori, con pochi, semplici, click. Anche i pagamenti avvengono in modo semplice, diretto e sicuro. Oggigiorno, per reperire un bene, un prodotto o un servizio, consultare i siti di e commerce è un “must”. Piattaforme come eBay, Amazon o Trovaprezzi, infatti, significa utilizzare validi supporti per comperare nel modo migliore e avere, insieme, risparmio e qualità.
Pagamento e commerce cos’è
Il commercio elettronico, o e commerce, è un modo per vendere beni e servizi all’interno della rete di internet. Il pagamento e commerce è un sistema che utilizza le carte di credito. Il più famoso è PayPal, ma ne esistono numerosi altri. Quando si acquista sulla rete, occorre utilizzare sistemi di pagamento certificati e sicuri, per evitare che altre persone entrino in possesso dei propri dati e possano utilizzare le nostre carte per i loro pagamenti. Per questo, sistemi come PayPal si sono diffusi velocemente e hanno ottenuto un grande successo, consentendo ai sistemi di commercio online di svilupparsi e divenire una vera industria dentro l’industria, con un giro d’affari che a volte riesce a superare i sistemi di vendita più tradizionali.
E commerce b2b cos’è
Nelle trasazioni commerciali i rapporti tra fornitori e partner vengono definiti “business to business”, da azienda a azienda. La vendita diretta al consumatore finale è invece chiamata “business to consumer”, da azienda a consumatore. Nel B2B ci si rapporta con fornitori e partner, interessati al profitto finale. Un buon e commerce per B2B può portare a risparmiare denaro e tempo e a snellire le procedure. I più recenti softwer per l’e commerce consentono infatti di gestire con semplicità ordini, magazzino e molto altro in modo faile e intuitivo. Dando una spinta all’automazione delle vendite. In più è anche possibile risparmiare materiale cartaceo perché le fatture possono essere inviate tramite email. Gestire un e commerce anche per le compravendite B2B è un grande aiuto per l’attività di tutti i giorni.
Piattaforma E-commerce cos’è
La piattaforma di un sito e commerce è una struttura tecnica. Il concetto di piattaforma è entrato abbastanza di recente nel mondo del web, man mano che si sono affermati i principali sistemi open source che operano su piattaforme, siti strutturati. La piattaforma, allora, è come l’involucro di un sito, il suo contenitore, che deve essere riempito di contenuti, foto, immagini, testi e filmati per completare la sua fisionomia. Una piattaforma per l’e commerce contiene tutti gli elementi utili a proporre beni e servizi e a fare in modo che i potenziali acquirenti possano individuarli con semplicità.
Ecommerce cosa serve
Quando si decide di avviare un sito di e commerce, è possibile affidarsi a servizi che promettono di aprire un negozio online in modo immediato. Intraprendere un’attività su internet è un passo importante e non bisogna lasciare nulla al caso. Per vendere sulla rete si può:
- sfruttare servizi predisposti che consentono di aprire un negozio online in pochi click, con costi molto bassi o addirittura in modo gratuito
- acquistare un dominio e uno spazio web dove installare un CMS (Content Management System), un software che consente di gestire in maniera globale gli aspetti del proprio commercio online
- rivolgersi a grandi store già esistenti, come Etsy, eBay o Amazon e creare una vetrina
La soluzione migliore dipende dalle singole esigenze di ciascuno e anche dal budget disponibile. In generale, i servizi già pronti vanno bene per chi deve gestire un piccolo e commerce, i CMS sono più indicati per chi vuole avviare un’attività importante e ha soldi da investire, mentre i grandi store possono essere adatti a chi ha già un commercio reale e vuole espandersi anche in modo virtuale.
E commerce manager cos’è
L’e commerce manager è la persona responsabile delle vendite di un’azienda effettuate online. Può essere attiva soltanto nel mondo virtuale oppure già rodata sul business nel mondo reale. Le sue mansioni sono svariate perché l’e commerce manager ha il compito di studiare, progettare e realizzare strategie di vendita per conseguire una serie di obiettivi. Deve essere capace di lanciare nuovi prodotti e servizi sul mercato online e monitorare l’intero procedimento di vendita, dal momento in cui un prodotto è inserito sulla piattaforma fino a quando questo viene fatto recapitare al cliente.
Lavoro e commerce cos’è
Lavorare nell’ e commerce significa possedere una serie di competenze trasversali, volte ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi di fatturato del sito. Chi lavora nell’ e commerce, a doversi livelli, deve anche essere in grado di definire e acquisire un catalogo di prodotti, monitorare magazzino, spedizioni, rotazione dei prodotti, prendersi cura del benchhmarking, dei prezzi e delle diverse offerte commerciali proposte dei siti competitor. In più, occuparsi di e commerce vuole anche dire acquisire nuovi clienti e fare in modo che il traffico sia costantemente in aumento.
E commerce cosa fare
Cosa fare per avviare un negozio virtuale e lanciarsi nel settore dell’e commerce?
- Il primo passo è ottenere una partita IVA e inviare comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’Inps. Quando si entra in possesso della Partita Iva è infatti possibile iniziare e emettere fatture ed è possibile avviare l’attività anche dal punto di vista fiscale.
- Il secondo passo, invece, consiste nel creare uno spazio virtuale, da accompagnare a un buon piano marketing, per promuovere e fare conoscere i prodotti. Questo è un elemento davvero fondamentale, per partire con il piede giusto.
- La terza azione importante è scegliere una piattaforma, il catalogo prodotti, i sistemi di pagamento e di spedizione. Ogni cosa deve essere prevista e, di conseguenza, pianificata con attenzione.
È possibile appoggiarsi a diversi tipi di piattaforma, quelle open source, le piattaforme in affitto, dove si paga un noleggio periodico, oppure avere un sito web proprietario. Quest’ultima soluzione richiede un investimento maggiore perché il sito web viene sviluppato da alcuni programmatori che lo costruiscono da zero. È però una scelta che consente di operare in modo del tutto personalizzato, scegliendo fin dal principio ogni dettaglio, progettando con cura.
E commerce cosa sapere
Prima di intraprendere un’attività di e commerce occorre avere presente una serie di cose. Per vendere online bisogna infatti elaborare opportune strategie di commercio. Per questo, dobbiamo capire quali strumenti di vendita utilizzare e chi è in grado di fornirli. Per vendere sulla rete bisogna avere offerte buone, convincenti e un ottimo servizio clienti. Bisogna impegnarsi nella pubblicità e costruire, passo dopo passo, una reputazione. Alla fine, un e commerce è una sorta di negozio virtuale: si deve allora costruire una proposta che compensi la mancanza del rapporto umano, calda e invitante. In un mondo di prodotti tutti uguali, bisogna puntare, poi, sull’unicità e sulla qualità. Un cliente insoddisfatto non tornerà a comperare, uno che si è trovato bene, invece, sì. Gli strumenti digitali, inoltre, possono essere sfruttati per restare in contatto con i clienti, ricordare loro le offerte e tenere viva l’attenzione. Infine, è stato calcolato che due terzi del budget devono essere destinati alla promozione e alla gestione dell’attività. Soltanto in questo modo, infatti, l’e commerce può essere realmente proficuo e prosperare.
E commerce cosa si vende di più
Il mercato dell’ecomerce sta crescendo progressivamente, raggiungendo cifre davvero considerevoli. Traino portante è il turismo, con un fatturato che rappresenta quasi la metà del turnover di affari. La vendita dei pacchetti viaggio, in particolare, è assai promettente. A distanza, seguono i prodotti legati all’elettronica e all’informatica. Qui ci sono alcune iniziative che crescono maggiormente, altre che invece fanno fatica a decollare. Anche il settore delle assicurazioni online è in piena espansione, soprattutto nel settore automobilistico. Tutte le principali compagnie, nazionali e internazionali, sono scese in campo. Il comparto dell’abbigliamento sta anch’esso ottenendo ottime performance nell’e commerce. I grandi marchi del fashion hanno capito l’importanza di proporsi sul web e si stanno muovendo velocemente. Musica e audiovisivi, insieme ai libri si difendono bene, anche se crescono relativamente meno rispetto ad altri settori commerciali. Altre categorie merceologiche come i prodotti per la casa sono un po’ fermi, ma possiedono grandi potenzialità.
Cos’è una piattaforma E commerce
L’ e commerce è una forma di vendita di servizi e beni attraverso internet. Questo può avvenire utilizzando piattaforme IT di genere e struttura differenti, a seconda che vengano gestiti beni e servizi di altri oppure propri e anche in base al genere di rapporto instaurato con i titolari della merce oggetto della compravendita. Una piattaforma per il commercio elettronico può dunque essere strutturata in modo vario. La più comune serve per la vendita di servizi o prodotti da parte di un’impresa che si rivolge al pubblico. L’utilizzo di una piattaforma per l’e commerce permette di operare con costi fissi bassi e anche di raggiungere un grande numero di consumatori. Il commercio, inoltre, viene condotto con modalità e strumenti che appartengono esclusivamente al web. Le piattaforme online destinate all’e commerce devono essere gestite con la massima delicatezza. Sono, a tutti gli effetti, delle vetrine per vendere, nelle quali ci si espone in tutto e per tutto. Prodotti, prezzi, mezzi di pagamento e spedizioni devono quindi essere studiati con grande scrupolo, al fine di evitare brutte sorprese e non perdere clienti. In Italia, comunque, i consumatori sono piuttosto tutelati per le vendite online, con normative stringenti che prevedono obblighi precisi di informativa da parte dei titolari e dei gestori dei siti.