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Come Usare lo Storytelling nel tuo Sito

Hai mai pensato di utilizzare l'arte dello storytelling nella tua strategia di blogging? Se la risposta è no… dovresti pensarci il prima possibile, perché è una delle formule creative più importanti se vuoi catturare l’attenzione dei tuoi lettori e stimolarne un’azione.

Ma perché dovresti puntare l’attenzione proprio sullo storytelling?

Perché è utile lo storytelling

Probabilmente non ti sfugge il fatto che stiamo vivendo in un mondo sempre più ricco di contenuti e sempre più frenetico, in cui ogni giorno vengono pubblicati oltre 4 milioni di post nei blog. Di qui, un chiaro problema che non dovresti sottovalutare: come potersi distinguere in un mare di blogger e di gestori di siti internet che probabilmente hanno trattato tutti gli argomenti chiave da mille diverse angolazioni, e con tantissime diverse opinioni, stili e livelli di approfondimento? Ti conviene seguire la tendenza del mercato del content marketing, o ti conviene creare una tua tecnica personale?

È proprio in questo dubbio, più che legittimo, che entra in gioco lo storytelling. Del resto, tutti amano leggere e vivere delle belle storie e chiunque impiega del tempo per leggere delle belle storie, anche se magari è già impegnato in tantissime attività e, magari, ritiene di non avere molti minuti del proprio tempo da destinare alla lettura.

Proprio per questo motivo è bene puntare sulle giuste leve motivazionali nella realizzazione del tuo post. Per esempio, già nella parte di inizio di un articolo sul tuo blog potresti ad interessare i bisogni o i problemi del tuo lettore potenziale, affinché sappia che il tuo non è solo un altro articolo di un blogger alla ricerca di qualche lettura poco valorizzante, ma che è invece un testo realizzato da qualcuno che capisce veramente i problemi del lettore.

La forza di una buona storia

Una buona storia ha una forza che è probabilmente molto superiore a quanto stai immaginando!

Ricordi, quando eri piccolo ed eri alle prese con il tuo gioco preferito, il dispiacere di sentirti chiamare a tavola dai tuoi genitori?

Ebbene, forse il dispiacere era minore se in tavola c’era una buona pizza pronta ad aspettarti, ma era sicuramente sentito se nel tavolo c’era invece un minestrone di verdure che, seppur salutare, non era proprio il tuo piatto preferito.

In quelle situazioni, probabilmente, i tuoi genitori ti convincevano a mangiare quel piatto poco appetitoso (almeno, per un bambino!) con qualche bella storia. Potevano per esempio raccontarti quanto facessero bene le verdure, o magari ti promettevano un bel piatto di pizza e patatine fritte nel fine settimana se ti fossi comportato bene.

Insomma, prova a pensare al post del tuo blog allo stesso modo. I tuoi lettori hanno bisogno di consigli pratici e trucchi per rendere la loro vita più facile e per risolvere un problema. I consigli sono ciò di cui hanno bisogno, e non certamente giri di parole o concetti poco diretti. Includere una storia che possa riguardare il tuo lettore, ti permetterà di dare al pubblico ciò che vuole e ciò di cui ha bisogno.

Dunque, il potere di una bella storia è fondamentale per la giusta conduzione del tuo sito. Evita di sottovalutare questa importanza, perché se rinunci all’utilizzo dello storytelling sul tuo blog o su qualsiasi altra pubblicazione online, probabilmente stai rinunciando a una parte del valore della tua comunicazione.

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L’apertura della storia

Alcune recenti analisi sull’efficacia dello storytelling hanno dimostrato che i post dei blog che raccontano storie avevano molto più successo di quelli senza. In particolare, i post con un'introduzione a una storia avevano quasi il 300% di possibilità che le persone fossero intenzionate a leggere l'intero articolo. Il tempo medio sulla pagina è altresì aumentato di cinque volte rispetto al tempo generalmente trascorso su di un post senza una storia.

Numeri notevoli, no?

In tal senso, una buona storia può condurre il tuo lettore non solamente a scorgere il post a cui fa riferimento l’apertura della storia, bensì l'intero blog, alla ricerca di nuovi contenuti che possano soddisfare lo stesso o altri bisogni.

Insomma, il lettore che viene subito catturato dalla tua storia sarà probabilmente desideroso di leggere subito tutto il tuo pezzo appena si renderà conto che l'eroe della tua storia è proprio come lui.

Inizia con una prima riga avvincente ma breve, affinché si possa impostare la scena con coerenza. Nella seconda riga, descrivi la soluzione che il lettore desidera e la disillusione che può avvertire quando non ottiene risposte. Termina dunque con una domanda rivolta al lettore e la transizione al corpo principale per discutere la soluzione che proponi.

Diventa il personaggio principale della storia

Nessun attore può raccontare la tua storia come… te stesso! Dunque, sfrutta la tua esperienza personale per creare una connessione immediata con il tuo lettore. Attingere dalla tua ricchezza di esperienze permetterà infatti di avvicinarti in maniera più significativa al tuo lettore, e riuscirai in questo modo con maggiore facilità a convincere la gente ad ascoltarti (o, meglio, a leggerti!). Insomma, trasferisci le tue emozioni sul tuo post e i tuoi lettori saranno certamente più propensi ad interessarsi!

Scrivi dal punto di vista del lettore

Il consiglio in questo paragrafo potrebbe essere un controsenso, leggendo quanto nel paragrafo precedente. In realtà, non c’è niente di strano e, anzi, dovresti unire i due suggerimenti in un’ottica pienamente integrata per poter generare le migliori sinergie in termini di efficacia comunicativa!

Insomma, vuoi “agganciare” il tuo lettore e fargli leggere l'intero post del tuo blog? Allora non concentrare la tua storia sull'argomento in maniera noiosa o troppo descrittiva, ma usa degli aneddoti per rendere il personaggio il fulcro della tua storia.

Concentrati sulle motivazioni che hanno portato il protagonista della storia a intraprendere l'azione. Descrivi i sentimenti e le emozioni maturati lungo l’intero percorso. E cerca dunque di fare in modo che i tuoi lettori vivano la tua storia e indossino i panni dell'eroe, il protagonista della vicenda che stai raccontando. Questo ti permetterà di connetterti con loro a livello cognitivo ed emotivo in misura molto più valida.

Assicurati che la storia si allinei con il messaggio

Ricorda che ci deve essere un punto di intersezione tra la tua storia e il tuo post del blog. Ovvero, deve essere presente, e deve essere chiaro, il momento in cui il lettore si rende conto del legame tra la storia e il tuo messaggio.

Nelle scorse righe abbiamo detto in maniera trasparente, in più occasioni, che le storie sono degli strumenti davvero molto potenti. Tuttavia, ricorda anche che le storie sono strumenti potenti solo quando significano qualcosa.

E se non hai idee per scrivere la tua storia?

Se hai un obiettivo fondamentale nel tuo sito (ad esempio, vuoi raccontare la tua azienda, i tuoi prodotti, i tuoi servizi), non dovresti avere grandissime difficoltà a individuare dei temi che vale la pena di raccontare. Tuttavia, può anche capitare che, dopo un primo momento di entusiasmo, ci si imbatta nella sindrome della pagina bianca, tipica “patologia” dello scrittore. In altri termini, può capitare che non si sappia più che cosa scrivere, e che si fatichi a individuare degli argomenti che vale la pena sviscerare. Come fare, allora?

Una buona risorsa in questo ambito è Google, che è una fonte inesauribile di storie. Usa le parole chiave giuste per puntare a storie precise e genererai tantissimi risultati utili e inesauribili. Peraltro, per trovare delle belle storie da raccontare… non devi nemmeno essere troppo creativo. Se per esempio vuoi trovare degli spunti sui tuoi prodotti per la cura della barba, prova a scrivere su Google “storie sulla barba”, o una chiave similare!

Oltre a cercare delle storie su Google (cosa che, stai pur certo, sarà salvifica in tantissime occasioni!), c’è un contenuto sempre valido che ti permetterà di generare molto valore per tutti i tuoi lettori: crea una storia pienamente esplicativa.

D’altronde, come si aiuta un lettore che non capisce quale sia il suo problema? Come aiuti un lettore che ha capito che c'è un problema, ma non è in grado di individuare quale siano la sua caratteristica, la sua origine e la sua causa? In tale scenario, una storia esplicativa aiuterà il lettore a rendere il suo problema più reale: un buon primo passo che gli permetterà di arrivare in maniera più celere e più efficace alla sua soluzione!

Anche in questo ambito, gli esempi che potremmo fare sono davvero numerosi. Pensa magari alla possibilità che il tuo lettore stia sperimentando un problema con un determinato smartphone. Potrebbe allora trovare di grande utilità leggere un testo che possa spiegare in modo semplice quali sono i suoi difetti, cosa può fare per farlo funzionare di nuovo correttamente, quanto costerà effettuerà eventuali riparazioni, e così via.

In merito, una guida tecnica su quel determinato prodotto potrebbe dunque iniziare con una storia: quella di un protagonista (tu) che si è già imbattuto in quei problemi. Potrai quindi spiegare in maniera chiara e coinvolgente come sei riuscito a individuare le cause di tali problemi e come sei stato in grado di risolverli.

Così facendo catturerai l'attenzione del lettore perché è un problema che ha già affrontato, e non farai certamente grande fatica nel conquistarli, paragrafo dopo paragrafo, fino alla fine.

Quali sono gli elementi di una buona storia

Giunti in questa parte finale del nostro approfondimento, non possiamo non compiere qualche sforzo di sintesi per cercare di riassumere quali siano gli elementi che una buona storia da raccontare ai tuoi lettori dovrebbe avere.

Anche se non vogliamo certamente peccare di presunzione nel riassumere tutti gli elementi che dovrebbero far necessariamente parte della tua narrazione, riteniamo che una buona storia debba essere innanzitutto “interessante”, nel senso che dovrebbe risultare allettante per i tuoi lettori, che dovrebbero avere almeno una ragione per poter proseguire nella lettura.

La storia dovrebbe altresì essere educativa, nel senso che dovrebbe informare il lettore di qualcosa che ritiene evidentemente utile apprendere. Il modo più semplice per poter trasmettere questo messaggio è condividere con il lettore in che modo hai risolto un determinato problema che anche il lettore stesso potrebbe avere.

Ti consigliamo inoltre di realizzare delle storie ben organizzate, chiare e trasparenti, pianificate in maniera logica e facilmente memorizzabili nella loro struttura e nella loro evoluzione.

Insomma, la tua storia deve presentare almeno un personaggio protagonista, introdurre un problema e chiudere con la risoluzione dello stesso. Sembra facile? Forse lo è, ma leggendo in giro per il web molti contenuti, ti renderai conto che queste semplici regole vengono spesso smentite e… non è un bene!

Conclusioni

Per nostra natura, noi esseri umani amiamo leggere delle buone storie. E non c’è niente di strano in tutto questo: i nostri antenati (ma la cosa vale anche per i nostri genitori!) usavano la tecnica delle storie e del raccontare le storie per tramandare lezioni di vita, educare i giovani e divertirsi.

Le storie sono dunque profondamente radicate nel nostro cervello e non possiamo farne a meno. D’altronde, è proprio per questo motivo che moltissimi film, libri o serie tv hanno successo: vogliamo semplicemente sapere cosa succede dopo!

Considerato quanto sopra, perché non cercare di trasferire queste nozioni anche nel tuo lavoro o nella tua passione che strizza l’occhio al content marketing? Prova a usare le storie per rendere il tuo blog interessante e coinvolgere il tuo pubblico. È il modo migliore per distinguersi in un mare di contenuti in continua competizione e, probabilmente, scoprirai che – qualsiasi sia l’obiettivo del tuo sito – potrai facilmente ottenere dei risultati davvero notevoli, fin dal breve termine.

Speriamo che questi brevi spunti possano esserti utili per poter migliorare l’incisività del tuo piano di creazione di contenuti per il tuo sito internet, sia che si tratti di un sito e-commerce, sia che si tratti del sito che coltivi, nella sua strada di crescita, per semplici finalità personali. Parlane con tutti i nostri lettori utilizzando lo spazio che trovi tra i commenti: siamo certi che sarà la migliore occasione per poter condividere alcuni ulteriori consigli che miglioreranno le tue attività in questo settore!

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