Come organizzare un magazzino per Amazon

Hai mai pensato alle dimensioni dei magazzini di Amazon?

Probabilmente, trattandosi del più grande rivenditore online del mondo, e del mercato online dominante per eccellenza, penserai che il suo magazzino (o, meglio, i suoi magazzini) siano pieni di prodotti di ogni tipo.

Non sbagli! Se si pensa a tutti gli articoli che Amazon ha immagazzinato e che sono facilmente disponibili per la vendita e la spedizione immediata (garantendo così un tempo di attesa pari a zero all’utente), la potenza e la complessità del suo magazzino diventano ancora più impressionanti.

Per le aziende, tuttavia, l'ampio inventario di Amazon e la sua solida gestione dovrebbero sollevare una domanda importante: come affrontare un magazzino così ampio e mantenere il  tutto in piena efficienza? Ci sono degli spunti utili che possiamo efficacemente cogliere dall’esempio di Amazon e farli propri?

Si tratta di una domanda particolarmente importante se ti trovi nella necessità di vendere prodotti attraverso Amazon (e non solo), avendo così un inventario dedicato al marketplace da gestire.

Peraltro, non è certo un segreto che quanto più grande è l'inventario di un'azienda, tanto più complesso diventa gestirlo e organizzarlo bene. Tuttavia, Amazon sembra aver decifrato il codice per il successo, e anche tu puoi farlo, prendendo ispirazione dalle mosse strategiche della grande A.

Di seguito abbiamo il piacere di presentarti 4 rapidi suggerimenti su come affrontare il disordine quotidiano e migliorare l'efficienza del tuo magazzino!

Al termine di questi suggerimenti, ci occuperemo del c.d. “stoccaggio caotico”, un concetto che forse hai già affrontato nelle tue “avventure” da imprenditore su Amazon. Un termine che forse ti riempie di stress e di ansia, ma che in realtà non dovresti temere come qualcuno ritiene.

Di fatti, sebbene tu possa pensare che lo “stoccaggio caotico” sia qualcosa che richiama alla mente un magazzino in cui le cose non sono organizzate o gestite bene, in realtà lo stoccaggio caotico è un sistema utilizzato da grandi aziende per gestire le loro strutture di stoccaggio in modo efficiente. Grazie a sistemi e software automatizzati di gestione dell'inventario e del magazzino, codici a barre e scanner di codici, è possibile gestire il magazzino in maniera ancora più snella attraverso un apparente caos.

Come vedremo, i prodotti in entrata saranno posizionati in modo casuale nel magazzino sullo spazio disponibile sugli scaffali senza pensare o preoccuparsi di posizioni o strategie articolate. E, anche se sembra una follia, questo è in realtà un metodo che aumenta veramente l'efficienza del magazzino e snellisce i processi di inventario. Naturalmente, lo stoccaggio caotico funziona solo quando si dispone di un sistema di software di gestione, altrimenti non c'è uno stoccaggio utile in corso, solo caos. Ma come?

Senza spingerci troppo oltre, ci limitiamo qui a ricordare che questo sistema funziona facendo in modo che il software aggreghi accuratamente le informazioni su alcuni articoli e la loro posizione all'interno del magazzino utilizzando codici a barre e scanner di codici a barre.

Gli utenti possono stampare codici a barre per determinati prodotti e utilizzarli non solo per tracciare, ma anche per organizzare l'inventario in magazzini singoli o multipli. Quando un magazzino è gestito da un software di gestione dell'inventario, si è infatti in grado di nominare le posizioni all'interno del magazzino tramite codici a barre ed è anche possibile creare un tipo di codice a barre noto come unità di stoccaggio (SKU) per identificare determinati prodotti all'interno del magazzino, perché gli SKU vengono scannerizzati in diverse posizioni all'interno del magazzino (o dei magazzini). Questa semplice aggiunta rende facile trovare e rintracciare ciò che si sta cercando, indipendentemente da dove si trova.

Chiarito ciò, occupiamoci di come organizzare al meglio un magazzino per Amazon!

Indice

Utilizzare un software di gestione dell'inventario basato su tecnologie cloud

Se hai tantissimi articoli da organizzare, il primo suggerimento non può che essere quello di implementare un software di gestione del magazzino basato su tecnologia cloud.

Può sembrare un consiglio “eccessivo” per alcuni, o “superfluo” per altri, ma la verità è che ancora oggi molti venditori e aziende tengono traccia del loro inventario utilizzando fogli di calcolo e programmi come Excel.

Anche se questo può funzionare per le aziende più piccole con magazzini più piccoli, NON è certamente la strada da percorrere a lungo termine!

I fogli di calcolo possono essere imprecisi, andare persi o danneggiati e sono un'opzione complessivamente inefficiente. Il software, d'altra parte, permette di tenere traccia dell'inventario in maniera puntuale: tali sistemi sono infatti accurati, aiutano ad automatizzare diversi aspetti della gestione dell'inventario come gli ordini, forniscono analisi in tempo reale e mantengono tutto salvato e accessibile attraverso molteplici canali e punti di accesso.

Se poi, come nel nostro focus, supponiamo tu venda con Amazon, sappi anche che ci sono vari strumenti che possono aiutarti a gestire gli inventari che si integrano con il marketplace. Il software di gestione dell'inventario rende inoltre più semplice che mai il tracciamento dei prodotti, l'interazione con i clienti, la gestione delle spedizioni e dei resi. Questo porta a eccellenti relazioni con i clienti e… i risultati non tarderanno ad arrivare!

Usare l'analisi in tempo reale

Rimanere aggiornati su quanto sta accadendo nella tua azienda è necessario anche in riferimento al magazzino. Una società così grande come Amazon è certamente sempre aggiornata su ciò che accade al suo interno, sulle performance di vendita e su altre analisi che siano in grado di fornire ai clienti il feedback più accurato, e anche tu dovresti fare la stessa cosa.

La gestione del magazzino potrà essere immediatamente migliorata quando si utilizza l'analisi in tempo reale, perché ti aiuterà a valutare le prestazioni di vendita in maniera ancora più finalizzata. Quando si dispone di troppe o troppo poche scorte, potresti dover affrontare costi più elevati nel tempo e ridurre la soddisfazione del cliente. Di contro, con l'analisi in tempo reale non dovrai mai preoccuparti che le scorte in eccesso o gli articoli siano fuori stock, perché conoscerai sempre i numeri del tuo inventario in tempo reale. Quando si utilizza l'analisi in tempo reale, si ottiene anche un aiuto per quanto segue:

  • monitoraggio del traffico di riferimento: questo significa che saprete dove stanno funzionando le tue campagne di marketing, dove devi fare un passo avanti e dove abbandonare le tue politiche promozionali;
  • monitoraggio degli obiettivi di fatturato: ovvero, mantenersi aggiornati sugli obiettivi di fatturato in modo da sapere in ogni momento come vanno i tuoi obiettivi di vendita. Se un prodotto fa male o aiuta in maniera più significativa il raggiungimento dei tuoi obiettivi, l'analisi ti terrà sempre aggiornato;
  • identificare le tendenze: puoi monitorare il comportamento dei clienti in ogni momento in modo da poter identificare quali prodotti sono più richiesti. Potrai dunque sfruttare queste informazioni e lavorare per soddisfare le esigenze dei clienti prima che si presentino.

Pianificare in anticipo

L'analisi del tuo magazzino può aiutarti a migliorare il tuo livello di pianificazione. Sapere cosa sta succedendo con il tuo inventario, il tuo cliente e le tue tendenze ti darà infatti una spinta per pianificare il futuro. Monitorando le analisi, esaminando i dati e le informazioni sulle vendite, osservando le tendenze e studiando il comportamento dei clienti, potrai infatti prevedere e pianificare le tendenze, i modelli e altro ancora. Per aiutarti a pianificare il futuro, oltre alle informazioni sulle vendite e sul comportamento dei clienti, presta anche attenzione a quanto segue:

  • aspetti critici nella gestione del magazzino;
  • feedback dei clienti;
  • feedback dei fornitori;
  • date di consegna e condizioni;
  • dati storici.

Insomma, ti risulterà presto piuttosto evidente che nel momento in cui si inizia a pianificare con un po’ di anticipo, sarà anche possibile rendere la propria attività e la gestione dell'inventario molto più efficiente rispetto a una gestione poco programmatica.

Agire in anticipo, con una buona pianificazione, significa infatti sapere quali spedizioni e quali prodotti richiedono la tua immediata attenzione, sarai in grado di monitorare i costi con efficacia e con attendibilità, potrai prevedere i profitti stimati con maggiore precisione e potrai rimanere aggiornato su tutte le spedizioni in entrata e in uscita dal tuo magazzino.

Anche se – come abbiamo visto – non c’è una ricetta precisa per poter essere idealmente in “anticipo” o per pianificare correttamente tutte le attività, prova ad utilizzare questo approccio per poter cercare di correggere subito il tiro, e approcciare al mondo della gestione del magazzino con un’ottica di maggiore respiro.

Monitorare i fornitori

Un business eccellente si basa almeno in buona parte su un eccellente rapporto tra il venditore e il fornitore. Naturalmente, anche in questo caso, non esiste una ricetta univoca che ti permetterà di costruire un rapporto ideale, considerato anche che sono davvero molto numerosi gli elementi che andranno a influenzare in maniera più o meno positiva questa relazione, che si costruisce con il passare delle settimane in maniera accorta e dedicata.

È tuttavia importante, fin dalle primissime fasi, cercare di comprendere se hai a che fare con un fornitore affidabile o meno, monitorando l’evoluzione di alcuni parametri che ti consentiranno di capire se le cose stanno andando per il verso giusto, o sono destinate a naufragare. Ma quali sono?

Purtroppo, non ci sono degli elenchi precisi. Tuttavia, ci sono dei segnali che dovresti captare con grande attenzione e tempestività. Per esempio, alcuni fornitori non si atterranno ai programmi stabiliti o non consegneranno la merce in tempo. Una condizione che potrebbe mettere a dura prova il modo in cui si gestisce il magazzino e la relativa soddisfazione del cliente.

Proprio per questo motivo ti consigliamo di:

  • monitorare puntualmente il comportamento dei fornitori;
  • predisporre dei piani “B” nelle seguenti eventualità in cui tu debba affrontare un problema con uno o più fornitori.

Fai particolare attenzione ad alcuni parametri molto importanti, come:

  • date di consegna stimate o promesse, e differenza tra quanto previsto e la realtà:
  • quantità ordinata e ricevuta, con evidenza di eventuali differenze;
  • condizioni del packacing quando arriva e qualità dell’imballaggio.

Se ti rendi conto che il tuo fornitore è inaffidabile, può essere prudente tagliare i legami o affrontare immediatamente i problemi nella speranza di un servizio migliore (dipende da quanto effettivamente ci tieni o, meglio, da quanto possa essere sostituito con facilità con altri operatori).

Insomma, fin qui abbiamo voluto condividere qualche spunto utile per poter migliorare il tuo approccio con la gestione del magazzino, in un’ottica puramente “Amazon”.

Quando si tratta di gestione dell'inventario, abbiamo visto come ci siano alcuni modi provati per sapere che si sta facendo il meglio che si può e poter dare un ulteriore valore aggiunto alla propria attività. Scegliere il miglior software di gestione dell'inventario basato su cloud, ricorrere solamente a fonti di fornitura consolidate e affidabili, tenere d'occhio la soddisfazione del cliente e altre metriche di primario riferimento sono solamente alcuni modi utili per affrontare il disordine che potresti avere nel momento in cui ti troverai a gestire un magazzino sempre più ampio, e rincorrere l'efficienza.

Tuttavia, abbiamo anche ricordato in più occasioni, nelle scorse righe, come non vi sia necessariamente un unico metodo per poter disciplinare il tuo magazzino, e che – anzi – alcuni imprenditori affermino di aver ottenuto i migliori risultati con una gestione caotica dell’inventario.

Ma che cosa si intende? E perché la gestione “caotica” dell’inventario non è esattamente quel che stai pensando?

Come funziona la gestione caotica del magazzino

Iniziamo subito facendo un po’ di chiarezza. Quando la gente pensa a un magazzino organizzato, probabilmente immagina file e file di scaffalature gestite meticolosamente, con raggruppamenti di articoli simili in ordine alfabetico o di prezzo o di categoria.

Eppure, potrebbe non essere così. Molti magazzini potrebbero funzionare ancora meglio grazie a un sistema caotico, una modalità di stoccaggio che non ha niente a che vedere con la casualità e con la confusione, ma che si basa su un sistema di gestione automatizzata dell'inventario alimentato da codici a barre e scanner.

Grazie a questo modo, gli articoli sono collocati in modo apparentemente casuale su qualsiasi scaffale disponibile, e – esteticamente – il tutto sembra funzionare in maniera opposta da ciò che ti aspetteresti da un venditore Amazon che vuole ottenere il massimo dalla propria efficienza organizzativa.

In realtà, però, proprio questa modalità di archiviazione e di gestione del magazzino sembra essere quella che, in numerosi contesti, può dare il meglio di sé.

Certo, per poterla adottare anche nella tua attività avrai bisogno di qualche pre-requisito. È evidente che ci siano aziende che non si sognerebbero mai di utilizzare lo spazio di magazzino in questo modo, perché continuano a utilizzare processi manuali (come i fogli di calcolo Excel, che sopra abbiamo avuto modo di citare come elemento oramai desueto per la tua gestione) per registrare i movimenti d'inventario, o non utilizzano affatto un sistema di gestione del magazzino, con ciò che ne consegue sul fronte della “vera” confusione. Le insidie di non passare a un sistema automatizzato al giorno d'oggi sono numerose, e comprendono problemi di precisione nella gestione degli ordini, dei documenti di accompagnamento o, ancora, di ottimizzazione del servizio clienti.

Eppure, anche coloro che hanno fatto il passaggio al software di gestione dell'inventario possono trovarsi bloccati ad eseguire correttamente le attività di ricezione, di spedizione, di resi e altro ancora, con ostacoli che possono limitare la produttività e l'efficienza senza rendersene conto. Anche se non tutte le aziende sono Amazon, che vende milioni di prodotti al giorno (o quasi), il modello “caotico” potrebbe essere quello più utile da replicare anche all’interno della tua organizzazione. Ma come?

Come abbiamo in parte già rammentato, lo stoccaggio caotico non è così semplice da adottare… come lasciare i prodotti sparsi per il magazzino e cercare alla rinfusa il prodotto che devi spedire nel momento in cui riesci a venderlo.

Di contro, tutto inizia con un sistema di gestione dell'inventario improntato alla qualità, alimentato da un software automatizzato. Questo software è un insieme di applicazioni aziendali che tengono traccia delle vendite di prodotti, degli acquisti di materie prime e di altri processi lungo la catena di approvvigionamento.

Dunque, le aziende che adottano questi sistemi non hanno più bisogno di usare carta e matita per eseguire azioni di base come il riordino, e possono invece spostare l'attenzione dei loro dipendenti sull'analisi dei dati e sulla riduzione delle inefficienze.

Ma perché il software automatizzato è meglio dell'elaborazione manuale? Anche di questo abbiamo in buona parte già parlato. Ci limitiamo qui a ricordare che i fogli di calcolo sono notoriamente soggetti a errori e che le registrazioni imprecise sono la fonte di tempi di consegna più lunghi, che a loro volta creano una risposta più lenta ai cambiamenti della domanda.

Insomma, la tua azienda potrebbe improvvisamente ritrovarsi in difficoltà nel momento in cui la domanda aumenta improvvisamente, costringendoti a rinunciare a nuovi clienti, erodendo i profitti sia a breve termine (è una vendita che avresti potuto fare!) che a lungo termine (è meno probabile che riavrai a che fare con quel cliente una volta che lo avrai perso, ed è molto costoso “acquisire” nuovi clienti rispetto a mantenere quelli che hai già).

Tieni anche conto che le aziende di solito vedono un ritorno sull'investimento praticamente immediato nel momento in cui acquistano e installano un software di gestione dell'inventario. L’apprezzabilità di tale investimento si mostrerà in diverse aree principali come:

  • migliore gestione dell'inventario,
  • risparmio di spazio nel magazzino,
  • ottimizzazione della manodopera,
  • soddisfazione dei clienti.

Tutte queste aree, a ben vedere, si basano sulla premessa di un magazzino più organizzato, ma la parola “organizzato” può significare in realtà molte cose. In verità, ogni volta che un prodotto ha un'etichetta con un codice a barre (e anche il suo corrispondente spazio sullo scaffale o altra area di stoccaggio ne ha una), può essere organizzato.

Ed è proprio qui che entra in gioco l’immagazzinaggio caotico. I codici a barre, sia quelli tradizionali che  quelli lineari, sia quelli 2D più complessi, vengono tradotti in codici alfanumerici da uno scanner di codici a barre, da un computer mobile o anche da un'applicazione per smartphone, che corrispondono alle informazioni presenti nel database aziendale come il prezzo, l'inventario disponibile e talvolta le foto o le istruzioni (questi ultimi due si trovano spesso in codici 2D, che possono contenere molte più informazioni rispetto ai codici tradizionali).

Se ti sembra un funzionamento familiare… è perché Amazon ne fa largo uso, peraltro in modo ottimizzato, considerato che ha raddoppiato la “potenza di fuoco” dei codici a barre collocandoli non solo sui prodotti, ma anche sugli scaffali.

In Amazon, dunque, i dipendenti “armati” di scanner di codici a barre prendono i prodotti in arrivo e li collocano in posizioni non occupate sugli scaffali, indipendentemente da quali altri prodotti si trovino intorno a loro. Poiché ogni prodotto e ogni scaffale hanno codici a barre unici, il personale è in grado di registrare dove ogni prodotto è stato collocato, così quando arriva il momento di spedire, un altro dipendente legge semplicemente la lista di prelievo del computer. Scansionando ogni articolo ogni volta che viene spostato, il database rimane costantemente aggiornato.

Ecommerce

I vantaggi di questa particolare modalità per Amazon possono non essere evidenti, ma sono numerosi. Essi includono, tra gli altri:

  • flessibilità: lo spazio vuoto nel magazzino viene immediatamente riempito, il che significa che il magazzino diventa flessibile alle esigenze e alle richieste del mercato;
  • spazio: Amazon ha affermato che l'utilizzo di uno stoccaggio caotico permette di immagazzinare nei propri magazzini il doppio delle merci rispetto a prima;
  • precisione: anche se può sembrare controintuitivo tenere gli articoli immagazzinati accanto (e sopra e sotto) a prodotti marcatamente diversi, aiuta i dipendenti ad evitare confusioni su, ad esempio, la dimensione o il colore sbagliato dell'articolo, che danneggerebbe un ordine e potrebbe danneggiare la reputazione dell'azienda. Quindi, mantenere vicini prodotti radicalmentr diversi è in realtà un ulteriore livello di protezione contro gli errori;
  • semplicità: per i nuovi dipendenti c’è una buona notizia. Non dovranno apprendere dove si trovano le sezioni riconducibili alle categorie di prodotto, né bisognerà preoccuparsi di tenere insieme certi generi di libri, autori o titoli;
  • ottimizzazione: i magazzini di Amazon sono enormi, tanto che alcuni occupano più di un milione di metri quadrati. Invece di far viaggiare i dipendenti avanti e indietro per evadere un ordine con contenuti diversificati, il sistema è in grado di calcolare un percorso di evasione ottimizzato.

Naturalmente, ci sono eccezioni al sistema di stoccaggio “caotico”, come ad esempio avviene con gli articoli che devono essere refrigerati, conservati a diverse umidità, o che sono ingombranti o in generale che non possono essere conservati normalmente.

Inoltre, c'è sempre margine per potenziali errori, ad esempio quando il sistema informatico si spegne e non è possibile localizzare alcun articolo. Tuttavia, la possibilità di un crash del computer è poca cosa in confronto ai numerosi e comuni errori che si generano utilizzando fogli di calcolo Excel. I grandi rivenditori di successo non devono preoccuparsi di molti piccoli errori che si sommano, e fanno molta attenzione a garantire che i loro sistemi siano sempre in funzione.

Certo occorre pur sempre essere consapevoli che la conservazione caotica può non essere per tutti. È certamente una interessante innovazione, e dovrebbe ispirare altre aziende, valutato che dimostra come le innovazioni non debbano necessariamente avere un costo elevato o essere troppo complesse.

Conclusioni: regole pratiche per gestire meglio il magazzino

Come abbiamo già avuto modo di ricordare, la gestione del magazzino comporta l'ordinazione, lo stoccaggio e l'utilizzo dei prodotti della tua azienda. Dare priorità al tuo magazzino, e gestirlo vi aiuta a capire di cosa avete bisogno per ordinare o produrre con maggiore frequenza in modo da poter soddisfare continuamente le esigenze dei vostri clienti.

La gestione dell'inventario è un elemento cruciale della redditività di un'azienda, ma molte piccole imprese non praticano una buona amministrazione del magazzino perché sottovalutano la sua specificità e il suo peso sul destino del proprio business.

Ne deriva che alcune aziende finiscono con l’avere un magazzino troppo scarso, che non è in grado di soddisfare le aspettative dei clienti fornendo abbastanza prodotti disponibili per la pronta consegna. Questo spesso allontana i clienti, a volte verso un'altra azienda, e a volte per sempre.

D'altra parte, ci sono anche molte aziende che fanno l’errore contrario e si dirigono dall'altra parte, sovraccaricando di articoli il magazzino perché… “non si sa mai”. Anche se avrai sempre gli articoli che i tuoi clienti stanno cercando, il rischio con questa strategia è quello di impiegare troppe risorse finanziarie della tua azienda laddove non serve, ovvero strutturando un magazzino più ampio del necessario. L'eccesso di scorte non solo blocca una parte dei flussi di cassa, ma erode anche nuove risorse monetarie, perché immagazzinare e monitorare i prodotti qui presenti ti costerà, inevitabilmente, di più.

Dunque, una gestione efficace del magazzino si colloca esattamente a metà strada tra questi due estremi. Sebbene richieda più lavoro di pianificazione, finalizzato a ottenere un processo di gestione efficiente, i tuoi migliori profitti rifletteranno sicuramente tale sforzo in chiave molto positiva.

Detto ciò, prima di poter affrontare una gestione efficace dell'inventario, è necessario capire esattamente cosa comprende il tuo magazzino. È infatti evidente che ciascuna tipologia di prodotto potrebbe richiedere una lavorazione differente. Per esempio, potresti trovarti a gestire delle materie prime, o dei materiali che usi per fabbricare i tuoi prodotti, oppure dei prodotti non finiti, ovvero delle lavorazioni in corso che non sono pronti per la vendita.

Ancora, puoi gestire prodotti finiti, che di solito vengono immagazzinati in un deposito fino alla vendita o alla spedizione, o ulteriormente delle merci in transito, che non sono più in magazzino e vengono trasportate alla loro destinazione finale.

Sapere che cosa deve contenere il tuo magazzino ti darà una buona mano nelle fasi iniziali della tua pianificazione, perché ti permetterà di gestire in maniera più omogenea i prodotti.

Quindi, non potrai fare a meno di un software per la gestione dell'inventario. La sua scelta dipende tuttavia da molteplici fattori non sintetizzabili in poche righe: pensa al tuo budget, al tipo di business e ad alcune altre caratteristiche che stai cercando, come ad esempio la possibilità di gestirlo mediante applicazione mobile, la possibilità di stampare delle etichette o il backup del cloud.

Infine, prova a:

  • creare delle categorie per il tuo magazzino, perché così facendo potrai capire quali articoli devi ordinare più frequentemente e quali sono i più importanti per la tua attività. Alcuni esperti suggeriscono di segmentare il tuo magazzino in gruppi A, B e C. Gli articoli del gruppo A sono articoli a prezzo più alto di cui avrai meno bisogno. Gli articoli della categoria C sono articoli a basso costo che sono però venduti rapidamente. Il gruppo B è quello che sta in mezzo: gli articoli che hanno un prezzo moderato e che escono dalla porta più lentamente rispetto agli articoli C ma più velocemente rispetto agli articoli A;
  • tenere traccia di tutte le informazioni sul prodotto: assicurati di tenere traccia delle informazioni sui prodotti per gli articoli presenti nel tuo magazzino. Queste informazioni dovrebbero includere SKU, dati di codici a barre, fornitori, Paesi di origine e numeri di lotto. Potresti anche considerare di tenere traccia del costo di ogni articolo nel tempo in modo da essere consapevole dei fattori che possono influenzarne il prezzo, come la scarsità e la stagionalità;
  • fare una verifica dell’inventario: alcune aziende fanno una verifica completa dell’inventario una volta all'anno. Altre fanno controlli a campione mensili, settimanali o anche giornalieri dei loro articoli più importanti;
  • analizzare le prestazioni dei fornitori: un fornitore inaffidabile può causare problemi al tuo magazzino. Se dunque hai un fornitore che è abitualmente in ritardo con le consegne o fallisce spesso i termini di consegna, è il momento di agire. Discuti dei problemi con il tuo fornitore e scopri qual è il problema e se si può correggere prima di cambiare partner;
  • monitorare le vendite: non intendiamo, evidentemente, la semplice somma delle vendite alla fine della giornata. Dovresti invece capire, su base giornaliera, quali articoli hai venduto e aggiornare i totali del tuo inventario. Ma al di là di questo, è necessario analizzare i dati relativamente a quali articoli si vendono più velocemente o meno, alla stagionalità, al giorno della settimana in cui se ne vendono di più, e così via.

Speriamo che questi brevi spunti possano esserti utili per una migliore gestione del magazzino. In bocca al lupo!

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