A meno che tu non abbia trascorso gli ultimi anni di vita tagliato fuori dalle nuove tecnologie, ti sarai sicuramente reso conto che il commercio elettronico è in piena espansione. Negli ultimi tempi si è poi assistito a una ulteriore accelerazione del business dell’ecommerce e, con esso, anche del forte aumento del numero di posizioni di Ecommerce Manager, ovvero dei professionisti che sono responsabili della presenza commerciale online di un rivenditore e che assumono mansioni che vanno dalla selezione della gamma di prodotti da vendere, alla gestione dei resi.
Ma come diventare Ecommerce Manager? Cosa fa un Ecommerce Manager? Quanto guadagna? Quali sono le caratteristiche di questa professione? Cerchiamo di saperne di più!
Indice
L’ecommerce e il ruolo dell’Ecommerce Manager
Come forse sai già, soprattutto se popoli da tempo le nostre pagine, l’ecommerce – o negozio online – è un luogo virtuale (un sito web) dove i clienti possono acquistare prodotti o servizi. Insomma, sono finiti i tempi in cui le aziende che vendono al dettaglio o all’ingrosso esponevano la propria offerta solo attraverso i negozi fisici: oggi si ha la necessità di connettersi con i clienti nel modo più rapido possibile, e un sito web può dunque rappresentare il modo migliore per poterlo fare, in una strategia che – evidentemente – non necessariamente deve trascurare la presenza fisica “tradizionale”, opportunatamente integrata con quella digitale.
È proprio per il motivo di cui sopra che oggi la maggior parte delle aziende ha una presenza online e vendono i loro prodotti online integrando o talvolta sostituendo, il negozio tradizionale. Questo nuovo canale di vendita sta anche cambiando le esigenze del personale di vendita, perché oggi non è più solo necessario assistere il cliente che entra nel negozio, ma è ancora più importante far sì che i clienti approdino sul sito web, conducendo traffico di qualità sulle tue pagine.
Ecco dunque che, con l'ecommerce che sta crescendo ad un ritmo senza precedenti in tutto il mondo, non stupisce che sia sorto un nuovo ruolo: l’Ecommerce Manager.
Cosa fa l’Ecommerce Manager?
Ma che cosa fa l’Ecommerce Manager? Quali sono i suoi ruoli, i suoi compiti, le sue funzioni all’interno dell’azienda, come collaboratore interno o esterno?
Ebbene, gli Ecommerce Manager sono definibili come quei professionisti che sono responsabili della gestione dell'intera presenza ecommerce delle aziende di vendita al dettaglio (ma non solo). Gestiscono l'assortimento, selezionano i prodotti in vendita e si occupano della gestione dei resi.
Nel loro lavoro quotidiano si occupano dunque principalmente della pianificazione e dello sviluppo dell'aspetto del negozio e fungono da interfaccia tra i vari reparti specializzati. Tra questi vi sono le agenzie che si occupano di web design e di posizionamento SEO, il reparto marketing all'interno dell'azienda, i responsabili delle pubbliche relazioni e tutti coloro che, a vario titolo, possono impattare positivamente sulla crescita dell’azienda online, direttamente o indirettamente.
Inoltre, in aggiunta a quanto sopra, ricordiamo come gli Ecommerce Manager siano anche impegnati nel monitoraggio dei piani finanziari delle attività online, e debbano essere in grado di analizzare le statistiche di vendita al fine di ottimizzare la gamma di prodotti e di poter proporre una forma promozionale mirata al proprio obiettivo di business.
In definitiva, il target principale di un Ecommerce manager è quello di migliorare i tassi di conversione, ovvero la percentuale di visitatori del negozio online che poi conducono una effettiva operazione di acquisto.

Ma allora, in definitiva, che cosa fa l’Ecommerce Manager? Proviamo a sintetizzarlo:
- Definisce gli obiettivi aziendali
- Esamina i dati di vendita e i livelli delle scorte di magazzino
- Ottimizza le vendite e l’aumento dei tassi di conversione
- Analizza i dati interni e fa l’analisi del business sul web
- Sviluppa strategie di prezzo per il negozio e-commerce
- Gestisce i resi
- Pianifica campagne promozionali come concorsi o omaggi
- Pianifica campagne pubblicitarie, compresa la scelta dei canali mediatici su cui veicolarle
- Sviluppa strategie SEO e SEM
- Valuta la progettazione del sito web e discute i piani di miglioramento
- Avvia studi di ricerca di mercato
- Fornisce consulenza tecnica o di marketing ai clienti
- Supervisiona le attività quotidiane dei reparti marketing
Naturalmente, non è detto che l’Ecommerce Manager debba necessariamente fare tutto ciò da solo. È comunque importante che possa occuparsene direttamente o meno, avendo sempre il controllo di questi aspetti.
Quali competenze dovrebbe avere l’Ecommerce Manager?
Di quali competenze ha bisogno un E-Commerce Manager?
Gli Ecommerce Manager sono generalmente dei professionisti con competenze multidisciplinari, che hanno esperienza nel campo dell'amministrazione aziendale, sono orientati al progetto e conoscono le strategie per aumentare le vendite. Hanno anche una vasta conoscenza della gamma di prodotti e del settore in cui operano. Le competenze trasversali comprendono la comunicazione verbale e scritta e la capacità di lavorare in team nei rapporti con i reparti e le agenzie affiliate, nonché l'assertività.
Inoltre, in aggiunta a questo, una caratteristica importante per l’Ecommerce Manager è rappresentata dalla sua adattabilità e versatilità: è evidente che il mondo del commercio elettronico sia in continua evoluzione, e – più in generale – lo è quello digitale. Basta una modifica dell'algoritmo di Google per cambiare completamente il posizionamento del proprio negozio online. E che dire dei nuovi concorrenti che possono facilmente entrare nel tuo mercato di riferimento?
Dinanzi a queste evoluzioni è importante che un Ecommerce Manager possa disporre di un bagaglio di conoscenze, competenze e abilità non comuni, come quelle relative a:
- know-how nella gestione aziendale
- conoscenza delle strategie per aumentare le vendite
- affiliation marketing
- SEO
- pubblicità digitale (Annunci su Google, annunci su Facebook, ecc.)
- ricerche di mercato e capacità analitiche
- competenza nel settore e nel prodotto
- forti capacità di comunicazione e capacità di lavorare in team
- sviluppo e progettazione di campagne di marketing online e di email marketing
Cosa serve per diventare un Ecommerce Manager
In termini di formazione, generalmente gli Ecommerce Manager hanno un titolo di studio e delle conoscenze avanzate in gestione aziendale, marketing, comunicazione o informatica.
Ad ogni modo, trattandosi di una professione relativamente nuova, il modo migliore per diventare un Ecommerce Manager è probabilmente quello di imparare sul lavoro e attraverso l'esperienza. Non ci sono infatti titoli di studio “base” che ti permetteranno di accedere alla professione: potrai dunque anche costruirti il tuo bagaglio da zero attraverso i numerosi corsi online e, evidentemente, affiancandoti a un manager senior che possa fungere da ponte per l’accesso alla professione.
Consigli per diventare un Ecommerce Manager
Nelle scorse righe abbiamo avuto modo di comprendere che l’Ecommerce Manager è un professionista sempre più importante all’interno di ogni azienda, con un ruolo che varia da organizzazione a organizzazione.
In ogni caso, anche tenendo conto della variabilità delle funzioni di un Ecommerce Manager, in qualsiasi contesto potrai sicuramente applicare con successo questi 5 brevi spunti di migliore efficacia e efficienza.
Prova, verifica e apprendi
In qualità di Ecommerce Manager, non dovresti mai prendere delle decisioni che sono basate su conclusioni aneddotiche. Non presumere dunque di sapere che cosa stanno cercando i tuoi utenti, ma cerca sempre di non dare mai nulla per scontato.
Fortunatamente, l'Ecommerce rende i test molto più semplici di quanto invece potresti fare attraverso l’utilizzo di tecniche sul commercio più “tradizionale”. Osserva attentamente le tue analisi, soprattutto dopo ogni cambiamento. Non affidarti alle semplici metriche di Google Analytics, considerato che c’è un’esposizione di dati piuttosto limitata che puoi ottenere guardando semplicemente il numero di pagine viste, la durata delle sessioni o il tasso di rimbalzo.
L’uso di funnel di monitoraggio e di conversione può aiutarti a capire veramente quale sia stato il comportamento dei tuoi visitatori e a prendere decisioni contestualmente valide sulla base dei dati.
Cerca poi di comprendere come gli utenti interagiscono con il tuo sito web in tempo reale. Sul web esistono tantissime applicazioni che ti permetteranno di farlo in maniera davvero fantastica, e che arrivano ad esempio a registrare video di utenti reali che interagiscono con le tue pagine web. Puoi anche generare le heat map, le “mappe di calore” che ti mostreranno con quali sezioni delle tue pagine web gli utenti interagiscono maggiormente.
Una volta che hai dei dati utili per poter prendere degli accorgimenti con maggiore consapevolezza, prova a testare qualsiasi modifica alla tua pagina web con dei test A/B. Questo ti permetterà di convalidare accuratamente l'impatto di eventuali modifiche apportate prima di applicarle dal vivo.

Focalizzati sul valore
Il tuo obiettivo, in qualità di “gestore” dei canali di comunicazione, promozione e vendita online, dovrebbe essere quello di aggiungere valore, piuttosto che nuove funzionalità.
Certo, lo sappiamo molto bene che è facile essere tentati dall’aggiungere ogni caratteristica che magari vedi sullo store del sistema che stai usando per il tuo marketplace (da Shopify a Magento!). Dai plugin per semplificare il checkout ai programmi fedeltà, dagli strumenti di recupero del carrello alla live chat, hai un’infinità di alternative. Più caratteristiche, equivale a un sito web migliore, giusto? Purtroppo, non sempre.
Quello che dovresti fare è assicurarti di aver identificato correttamente tutte quelle caratteristiche che sono in grado di aggiungere il massimo valore al tuo business e a quello dei tuoi clienti. L'aggiunta di nuove funzionalità può creare una piattaforma affollata e disordinata che potrebbe avere un impatto negativo sulla esperienza di cliente complessiva e, dunque, a sua volta, sulle tue vendite.
Come già detto in precedenza, non prendere decisioni basate su prove aneddotiche. Preferisci invece sempre e solo la conduzione di ricerche approfondite, di test, di sondaggi, arrivando così più preparato al momento in cui dovrai applicare ogni modifica e apportare ogni innovazione.
Prova a pensarla in questo modo: se hai condotto una ricerca approfondita su un'ulteriore funzionalità, dovresti essere in grado di prevedere correttamente il ritorno dell'investimento. Se non ci riesci, allora sarà molto difficile determinare il successo o il fallimento di qualsiasi caratteristica che intenderai aggiungere al tuo store!
Chiedi un feedback ai tuoi clienti
Cerca avidamente dei feedback dei tuoi clienti. Puoi farlo, ad esempio, leggendo i commenti sui profili dei social media. Non essere troppo passivo, lasciando che sia il tuo team social o il servizio clienti a venire da te solo ed esclusivamente se c'è un grave problema. I tuoi canali social potrebbero infatti fornirti un feedback dal valore inestimabile sul tuo negozio online… ammesso che siano oggetto di costante monitoraggio.
Un buon modo per poter ottenere il meglio da tale abitudine è quello di organizzare un incontro settimanale con il tuo team del servizio clienti o con il responsabile del servizio clienti in modo che sia a conoscenza delle richieste più comuni che il team del servizio clienti riceve. Utilizza strumenti di ascolto online come Google Alerts per assicurarti di essere avvisato prontamente ogni volta che la tua azienda viene menzionata online.
Sii presente ovunque sono i tuoi clienti
Fai in modo che sia il tuo business a identificare le abitudini online dei tuoi clienti. C'è un forum o un social network dove pubblicano contenuti? O che magari frequentano regolarmente? I tuoi clienti sono follower di qualche profilo? Guardano ore e ore di video di recensioni di prodotti?
Ricordate che i tuoi clienti attuali (o i clienti potenziali) potrebbero non essere in grado di cercarti e probabilmente sarai tu a dover andare da loro. Potresti peraltro avere la sensazione che determinati social network non siano “on brand” per la tua azienda ma… se i tuoi clienti sono lì, dovresti esserci anche tu.
Fai sentire “ascoltati” i tuoi clienti
Ricorda che gli ambasciatori più importanti del tuo brand sono i tuoi clienti. Le osservazioni di costoro saranno molto più credibili di quanto lo sarebbero se provenissero direttamente da te o dalla tua azienda. Incoraggia dunque i tuoi clienti a fornire un feedback. Potresti ottenere questo risultato incoraggiandoli a twittare il loro feedback dalla pagina di conferma dell'ordine o da un'e-mail di spedizione dell'ordine. Le testimonianze che lasceranno saranno un modo molto convincente e utile per poter generare una “prova sociale”.
Insomma, 5 pratici consigli che dovresti tenere sempre sotto controllo per poter migliorare l’efficacia delle tue azioni da Ecommerce Manager!
Strategie per aumentare le vendite
Ora che sia che cos’è un Ecommerce Manager e che cosa fa, cerchiamo di approfondire la conoscenza con questo tema attraverso la condivisione di alcune strategie che potrebbero permetterti di aumentare le vendite online.
Naturalmente, tienine conto come dei validi spunti, da adattare alla tua specifica situazione aziendale.
Cura la giusta comunicazione
Siamo certi che il tuo prodotto sia il migliore. Ma siamo anche sicuri che non venderai nulla finché non otterrai la fiducia del tuo cliente. Assicurati dunque che i tuoi valori siano chiaramente mostrati e comunicati, e evidenzia che sei un esperto autorevole nel tuo campo e dimostra loro che il tuo prodotto li aiuterà a risolvere i propri problemi. Cerca di essere coerente in tutto il tuo piano di marketing e il tuo marchio rimarrà impresso nella loro mente.
Un'altra buona idea è quella di chiedere e ottenere delle testimonianze dei tuoi clienti precedenti e di mostrarle in modo tale che tutti possano vederle.
Ricorda: usa un linguaggio chiaro e diretto, adatto al target di riferimento, mostra come il tuo prodotto o servizio risolve il loro problema e utilizzare immagini e contenuti coerenti.

Offri sempre un'alternativa
La gente ama fare shopping, e quindi è probabile che i tuoi potenziali clienti non rimangano sul tuo sito se il prodotto su cui erano orientati ad assumere informazioni… non è proprio quello che stavano cercando. Un ottimo modo per combattere questo tentativo di abbandono è quello di offrire sempre loro diverse alternative. Puoi ad esempio presentare le alternative sotto il tuo prodotto in modo che i tuoi visitatori siano più propensi a spendere un po’ più di tempo (e, speriamo, denaro!) sul tuo sito.
Cerca pertanto di studiare il tuo cliente, capire che cosa vuole e perché è approdato sulla tua pagina. Quindi, prendendo spunto da queste informazioni, inserisci nella stessa pagina almeno 3 prodotti alternativi e valuta su quale o quali si dirigono con maggiore convinzione, perché queste informazioni ti saranno certamente molto utili. Non smettere mai di testare il comportamento del cliente, e di monitorare come eventualmente cambia ogni volta che apporti dei correttivi!
Usa (bene!) gli sconti
Forse potresti essere portato a pensare che lo sconto sui prodotti porterà ad una perdita di profitto. Ebbene, se riuscirai ad applicare una corretta politica sugli sconti, in realtà quello che vedrai non saranno dei risultati negativi, ma positivi!
Assicurati di avere una solida base di clienti prima di iniziare a concedere sconti e pensa a questo strumento di promozione come a un modo efficace per premiare i clienti fedeli, piuttosto che come un modo per attrarne di nuovi. Non promuovere gli sconti troppo spesso, perché in questo caso i clienti cominceranno ad aspettare la tua vendita promozionale invece di comprare le tue ultime novità.
Ma, di contro, se hai scorte di magazzino molto vecchie, delle quali vuoi magari sbarazzarti, allora non c'è nulla di male ad aggiungere un piccolo sconto per invogliare la gente a comprare.
Ricorda: costruisci prima la tua base clienti, non svalutare mai il tuo prodotto, ma premia i clienti fedeli evitando promozioni troppo ricorrenti.
Metti in mostra il valore dei prodotti
Non puoi o non vuoi fare sconti? Non è un dramma. Ma, naturalmente, dovrai correre ai ripari attraverso altre leve che, peraltro, possono ben coesistere con le vendite promozionali. È infatti qui che entra in gioco la dimostrazione del valore del tuo prodotto. Ma come comunicarlo correttamente?
Non limitarti a elencare le caratteristiche dei tuoi prodotti, ma comunica invece ai tuoi clienti, esattamente, in che modo ogni caratteristica potrà trasferire del vantaggio ad essi. Fai molte ricerche e scopri chi è interessato al tuo prodotto e per quali motivi. Cerca di essere molto specifico nel farlo e nei tuoi annunci, al fine di scoprire che anche l’area SEO avrà un ruolo importante nell'aiutare a portare il giusto traffico al tuo negozio online.
Pertanto, dedica il giusto tempo e le giuste competenze per poter spiegare i vantaggi dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi, elencandone poi approfonditamente le caratteristiche. Utilizza parole chiave per aiutarti con il mondo SEO e punta tutto sui punti di forza e sui tratti distintivi rispetto alla tua concorrenza!
Chiedi un feedback
Chiedere un feedback ai tuoi clienti è un modo perfetto per sapere se stai facendo bene i compiti, o se ci sono dei correttivi che dovresti prendere in considerazione e applicare. Cerca dunque di dare ai tuoi clienti la possibilità di fornire un feedback, facendo loro sapere che apprezzi la loro opinione.
Se hai intenzione di pubblicare un sondaggio sul tuo sito web, assicurati di mantenerlo il più sintetico possibile, puntando su domande di grande importanza per te e per i clienti. Assicurati di agire in base ai risultati che vuoi ottenere e ringrazia sempre cordialmente per l’impegno che è stato profuso da parte loro.
Insomma, usa i sondaggi sul tuo sito, ascolta i tuoi clienti e agisci in base alle tue scoperte!
Sfrutta le e-mail
È probabile che se i tuoi clienti si sono iscritti alle tue liste e-mail, allora vogliano davvero sentirti vicino. Ma come fare? Quello che ti suggeriamo è di non limitarti a bombardare i tuoi contatti con continue e-mail di vendita. Parla invece di ciò che potrebbero avere piacere di sentire, trasferisci delle conoscenze che potrebbero essere loro utili, e personalizza il testo sulla base del target. Raccontare una storia è un ottimo modo per coinvolgere un cliente, ma assicurati sempre che il messaggio sia semplice, chiaro e conciso.
Pertanto, prova a studiare attentamente il tuo target di riferimento, usa titoli concisi, crea contenuti interessanti e raccontare la tua storia in modo creativo. Ovviamente, come sempre ti abbiamo consigliato di fare sul nostro sito, ricordati di testare le tue e-mail prima di inviarle!
La potenza di questa forma di comunicazione è davvero notevole. e siamo certi che con un po’ di attenzione sarai in grado di sfruttarla adeguatamente. Attenzione però a non esagerare con la frequenza di invio e, soprattutto a inviare solamente delle email commerciali, che potrebbero infastidire la clientela.
I social media non dovrebbero essere solo un altro canale di vendita per promuovere le tue offerte di prodotti e servizi. Dovrebbero invece essere il luogo in cui si può veramente far risplendere la propria personalità! Una volta che hai imparato cosa interessa ai tuoi clienti, puoi infatti iniziare a pubblicare le cose che vogliono effettivamente leggere. E se sei fortunato, inoltreranno i tuoi post a tutti i loro amici. Dai consigli degli esperti alle caratteristiche del prodotto, dal dietro le quinte ai post un po’ più informali e simpatici, cerca di rendere i tuoi profili sui social media il più interessanti possibili!
Come abbiamo già ricordato qualche riga fa, cerca di mettere in mostra la tua personalità, pubblicando contenuti utili e non solo commerciali. Non essere troppo propenso alle vendite e non inviare mai spam o materiale che potrebbe risultare in qualche modo fastidioso.
Scrivi un blog
Bloggare è un ottimo modo per attirare un pubblico più vasto e portare più traffico. Cerca dunque di creare un piano con il tuo team per bloggare ogni settimana e assicurati di rispettarlo. La produzione di post utili sul blog non solo aiuterà sul fronte SEO, ma attirerà un pubblico più ampio, all’interno del quale ci saranno sicuramente le persone giuste. Non dovrai peraltro nemmeno scrivere saggi di migliaia di parole: basterà essere se stessi, rimanere fedeli al proprio marchio e renderlo interessante!
Crea dunque un blog il prima possibile e pubblica regolarmente. Crea un programma con diversi argomenti e collegalo si tuoi social feed, cercando di apparire sempre genuino e coerente.

Rendi semplice l'acquisto
Quante volte hai visitato un sito web e hai fatto una brusca inversione perché non riuscivi a trovare quello che volevi? La navigazione è estremamente importante! Assicurati dunque di implementare i pulsanti di call to action in modo chiaro, in modo che il cliente sappia esattamente cosa deve fare. Dovrai anche assicurarti che il tuo sito web sia pienamente reattivo su ogni dispositivo, compresi i telefoni cellulari! Non dare al tuo cliente nessun motivo per pensare a qualcosa di diverso da quanto sia straordinario il tuo prodotto e quanto straordinaria sia la tua attenzione nei suoi confronti.
Valorizza i tuoi clienti
Infine, cerca sempre di valorizzare i tuoi clienti. Il servizio clienti è una delle parti più importanti per questo scopo. Assicurati pertanto di avere un team dedicato al servizio clienti a portata di mano, in modo che se mai avessero bisogno di aiuto, sarai lì per fare proprio questo. Se hanno un reclamo, dovranno impegnarsi a fornire loro la soluzione di cui i clienti hanno bisogno. Il passaparola è uno strumento prezioso, quindi è importante assicurarsi che i tuoi clienti abbiano solo cose positive da dire su di voi!
Insomma, ascolta sempre e risolvi i reclami, prenditi cura dei tuoi clienti dall'inizio alla fine, ricorda l'importanza del passaparola e guidali passo dopo passo nell’esplorazione di una migliore soddisfazione per i servizi che stai offrendo nei loro confronti. Il successo non tarderà certamente ad arrivare!
Conclusioni
In questo approfondimento abbiamo cercato di capire chi sia e cosa faccia l’Ecommerce Manager.
Abbiamo visto insieme che in qualità di gestore di un progetto ecommerce avrai il ruolo e la responsabilità di occuparti di un sito web che si concentra sull'acquisto, il commercio e la vendita di prodotti e servizi al pubblico o per scopi commerciali. Alcuni fattori chiave del ruolo coinvolgono il contenuto e il design del sito web, e la supervisione di tali questioni come la sicurezza, il marketing online e la gestione del tuo team.
Naturalmente, non dimenticarti che l'obiettivo principale per un manager di ecommerce, tuttavia, è pur sempre la conversione. La conversione è attrarre i visitatori utilizzando campagne, SEO efficace e contenuti interessanti, che possano convertire gli utenti in lead o in vendite.
Le vendite di ecommerce sono molto importanti nel mercato odierno e hanno preso la strada principale come metodo preferito per l'acquisto di articoli. Nei prossimi anni, c’è da scommettere che il trend dell’ecommerce potrà diventare sempre più importante, fino a integrarsi con priorità all’interno dei piani commerciali di ogni azienda.
Alcune delle tante altre responsabilità di un manager dell'ecommerce sono la supervisionare della progettazione e degli sviluppi del sito web, il monitoraggio dell'analisi web e delle fonti di dati interne, la progettazione e l’esecuzione delle tabelle di marcia, l’incorporazione delle best practices, la supervisionare di tutte le attività di sviluppo dei prodotti e ancora il lavoro a stretto contatto con i team di sviluppo web e con i tecnici.
L’Ecommerce Manager dovrà poi occuparsi di preparare report e analizzare i numeri di conversione, sviluppare strategie SEO/PPC/Piani di marketing, gestire il team e il monitoraggio dei progressi, effettuare il controllo e la garanzia di qualità e occuparsi di ogni parte dello sviluppo web.
Non si sottovaluti, in tal senso, l’onere di gestire un team. Non è infatti solo il sito web a richiedere una gestione, ma anche il team che aiuta a mantenere in funzione ogni altro aspetto del sito. Un tipico team di ecommerce può essere composto ad esempio dai responsabili di progetto, dagli editor di contenuti, dai copywriter, dai web designer, dai consulenti PPC/SEO, dagli analisti web, e così via.
Insomma, tantissime professionalità che l’Ecommerce Manager dovrebbe essere in grado di curare, sviluppare e integrare.
Per quanto attiene la conversione, quale obiettivo prioritario di ogni manager di ecommerce, non possiamo non sottolineare come il monitoraggio delle statistiche sul traffico web e la generazione di report sia di solito proprio una responsabilità quotidiana (o quasi)dei manager dell'ecommerce. Utilizzando strumenti analitici come Google Analytics è possibile analizzare e valutare le prestazioni di un sito web per vedere se una particolare campagna o un cambiamento importante del sito abbia avuto successo o meno. Gli strumenti di analisi possono analizzare tutti i tipi di comportamenti e modelli, come le percentuali di rimbalzo, il tempo sulla pagina e i riferimenti per dare una visione dettagliata e un'analisi approfondita.
E tu che ne pensi? Sei un Ecommerce Manager e vorresti raccontare la tua esperienza ai nostri lettori? Scrivici!