Nell’ecommerce ci sono spesso alcuni termini particolarmente utili per gli addetti ai lavori, ma ignoti a chi non “mastica” il commercio online quotidianamente, magari poggiandosi su marketplace di principale riferimento come Amazon. È oggi la volta i compiere qualche passo in avanti sui codici UPC/EAN, capendo che cosa sono e in che modo possono essere creati e utilizzati.
Indice
Cosa sono i codici UPC e EAN?
UPC o EAN sono dei codici componenti dei codici a barre, e sono “identificatori” unici per i prodotti che puoi vendere online. Si tratta di codici che possono essere stampati sulla maggior parte dei beni di consumo, come l'elettronica, l'abbigliamento, gli accessori e altre merci fisiche.
Quanto sono utili nel commercio elettronico?
I codici UPC/EAN sono fondamentali nel commercio elettronico (e non solo) poiché aiutano a distinguere un prodotto dagli altri. Questi numeri sono come dei “marchi di identificazione” unici. Possono rappresentare dettagli come il tipo di prodotto, le sue varie caratteristiche (prezzo, peso o colore), la produzione del prodotto, i Paesi di provenienza, e ancora altri dati relativi al prodotto.
A cosa servono i codici UPC/EAN
Ricorda che i codici UPC/EAN sono stampati sui prodotti e/o sui loro imballaggi. Le barre del codice vengono scansionate e lette da un computer e se il codice a barre non può essere scansionato correttamente, il codice UPC/EAN può essere inserito manualmente in un sistema computerizzato per ricavare le specifiche del prodotto.
In questo modo è facile per produttori, fornitori e venditori:
- cercare e trova i prodotti;
- verificare se il codice a barre è stato letto correttamente;
- ridurre al minimo l'errore umano durante l'inserimento e l'elaborazione dei dati;
- eliminare la decodifica delle informazioni scritte a mano e l'etichettatura incoerente.
Come si registrano e si ottengono i codici UPC/EAN? Come vengono generati?
I produttori dei prodotti di solito forniscono codici UPC/EAN. Tuttavia, se ad un prodotto mancano i codici del produttore, un venditore online deve acquistarli dalla GS1, o – come era precedentemente conosciuta – dalla EAN International. La GS1 è presente in più di 100 Paesi in tutto il mondo ed è una fonte ufficiale per i prefissi aziendali necessari per la creazione di codici a barre per l'identificazione dei prodotti nelle catene di approvvigionamento.
I prodotti possono essere venduti online senza questi codici?
Se vendi online, i codici UPC/EAN facilitano il tuo lavoro, tanto che quasi tutti i rivenditori online ne hanno bisogno per gestire i loro prodotti ed eseguire la vendita online. Ma i codici UPC/EAN non sono un requisito obbligatorio. Alcuni prodotti come quelli legati al mondo dell’artigianato, dell'arte e prodotti simili, non hanno codici a barre. Non avere codici UPC/EAN non significa che non è possibile vendere attraverso i mercati online, considerato che ci sono pur sempre dei modi per poter aggirare questo ostacolo (ne parleremo in un altro approfondimento, ma per il momento tieni conto che si tratta di una procedura che, in sostanza, è più complicata dell'acquisto di codici a barre).