Analisi, Report e Tracciamento SEO in un Ecommerce

Una buona parte del lavoro di un SEO si basa sul confronto con i dati. Dati che analizzano il comportamento degli utenti sul sito, le fluttuazioni nella presenza sui motori di ricerca e numerosi altri aspetti.  Parliamo dunque dell'analisi dati e della produzione di report, aspetti che non sempre il gestore di un ecommerce ha tempo di seguire da solo, e che può affidare a un professionista anche per ottenere un report più qualificato e competente.

L'analisi dei dati riguarda principalmente il lavoro con Analytics, strumento potentissimo e gratuito,  da quale ricaveremo precise indicazioni sull'andamento del nostro business.

Analytics offre funzionalità come l'analisi dati in-page, in grado di restituire un quadro visivo sull'interazione utenti-sito, ed in particolare:

  • I link sui quali gli utenti cliccano;
  • I comportamenti utente sul sito e la loro coincidenza con i comportamenti desiderati;
  • La visibilità delle call to action,

E via di seguito.

Altri aspetti da analizzare per la produzione di report sono le visite effettuate, le ricerche sul sito e il tempo medio di permanenza, oltre alle ricerche da cui gli utenti sono approdati nel nostro ecommerce.

I rapporti SEO su Analytics offrono preziosissime informazioni sul rendimento delle nostre pagine, a partire dalle metriche SEO (impressioni, click, CTR, ranking del sito) sino a rapporti Query (ovvero le query che generano più impressions), rapporti pagine di destinazione e rapporti per area geografica.

L'analisi di una pagina o un sito può essere effettuata anche con altri strumenti, in grado di scansionare pagine e siti interi restituendo un ranking SEO, quindi una sorta di punteggio. È il caso di software come “Free SEO Analysis by Web Gnomes” e WooRank.

I migliori risultati, come sempre, si ottengono dall'uso combinato e sapiente dei diversi strumenti, cercando per ciascuno di individuare le migliori potenzialità. Grazie alle metriche sarà possibile aggiustare il tiro migliorando gli aspetti più carenti della content strategy, ottimizzando le aree critiche o correggendo eventuali errori e punti deboli.

In sintesi è quantomeno indispensabile tracciare e tenere d'occhio:

  • Ranking e rendimento delle keywords;
  • Visitatori unici che arrivano dai motori di ricerca;
  • Inbound link ricevuti da altri siti;
  • Percentuale di visitatori che, dalla ricerca organica, generano conversioni;
  • Frasi più utilizzate dai visitatori nella ricerca per trovare il nostro sito, e relativo traffico veicolato;
  • Rendimento delle campagne Adwords ed altre campagne via social.

Report SEO accurati

E' anche buona regola tenere e conservare report occasionali per avere sott'occhio i progressi del sito nel tempo. Un buon report che si rispetti va confrontato con la strategia aziendale e quindi gli obiettivi di business, e può essere prodotto a partire da diversi software di monitoraggio, combinando ad esempio Analytics con un'altra soluzione, anche free.

Importantissimo è il monitoraggio periodico e costante, soprattutto in relazione al lancio di nuovi prodotti, campagne o modifiche nella struttura e nel layout del sito. Ogni operazione deve essere valutata per ricavarne il ROI (ritorno sugli investimenti), oltre a materiale utile per ricalibrare la strategia di business.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *