Amazon SEO: La Guida Definitiva per essere Primi su Amazon

Non occorre essere dei grandi esperti di marketing per capire che una delle leve che può cambiare (in meglio) l’efficacia della vostra iniziativa commerciale online, sia data dalla possibilità di apparire nei primi posti dei risultati degli algoritmi di ricerca.

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Il più noto esempio ce lo offre Google: la maggior parte degli utenti che effettua una ricerca su questo fondamentale motore clicca sui risultati della prima pagina, mentre dalla seconda pagina di risultati in poi si assiste a un drastico calo delle consultazioni, dei clic e, dunque, delle vendite.

Ebbene, lo stesso avviene su Amazon. L’utente interessato ad acquistare un prodotto su questo noto marketplace inserirà alcune parole chiave nel campo di ricerca, ed andrà presumibilmente ad effettuare la sua scelta di shopping tra i risultati che appariranno nella prima o nella seconda pagina. Di conseguenza, se il tuo prodotto appare in 15ma pagina, le opportunità di vendita sono estremamente ridotte.

Ma come fare per poter migliorare il tuo livello di posizionamento su Amazon?

Per tua fortuna, Amazon fornisce ai venditori un'interfaccia molto semplice da usare. Ti sarà dunque sufficiente alimentarla inserendo i giusti contenuti negli opportuni campi, per poter incrementare notevolmente le speranze di scalare le posizioni. Naturalmente, è anche vero che l’algoritmo usato da Amazon è in continua evoluzione, e che gli aggiornamenti sono spesso frequenti e imprevedibili. Ne deriva che non potrai mai sentirti completamente “arrivato”, e che la tua azione SEO sul marketplace dovrà essere continua.

Vediamo però, punto per punto, come iniziarla!

Amazon SEO: mettersi nell’ottica degli acquirenti

Se vuoi veramente fare della SEO su Amazon, devi innanzitutto ricordare che il marketplace di Jeff Bezos ha come reale priorità la volontà di destinare agli acquirenti i prodotti di maggiore rilevanza. Potrebbe sembrare un’affermazione fin troppo semplicistica ma… in realtà non è affatto così.

Per averne una facile dimostrazione, prova a metterti nei panni degli acquirenti e prova a simulare un’operazione di acquisto su un prodotto di tuo interesse. Se ripeterai questa operazione più volte, per diversi prodotti, e lo farai con particolare consapevolezza, sarai già a buon punto e avrai automaticamente assimilato delle conoscenze che ti aiuteranno a prendere più rapidamente le decisioni che aiuteranno i tuoi business su Amazon.

Ma perché sopra abbiamo rammentato che l’affermazione di apertura del nostro paragrafo in realtà non è così scontata come potrebbe apparire?

Un po’ è colpa nostra. Nelle righe precedenti abbiamo infatti fatto riferimento a Google ma… tieni sempre conto che ciò che distingue l’algoritmo di Amazon dalla funzione di ricerca di Google o di altri principali motori è che l’algoritmo di Amazon agisce all’interno di una piattaforma di acquisto.

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Di qui, qualche riflessione conseguente: in qualità di consumatori  e potenziali acquirenti, difficilmente ci rechiamo su Amazon solo per fare una ricerca “informativa” di prodotto. Se, in altri termini, stiamo cercando un prodotto su Amazon e non su Google, è perché di norma siamo “abbastanza” vicini al punto di acquisto.

Insomma, quando si tratta di migliorare la visibilità del tuo prodotto su Amazon, è bene che tu capisca che i clienti hanno abitudini di ricerca differenti a seconda della piattaforma in cui si trovano e, dunque, differenti tra il marketplace e Google. Su Amazon, un cliente può trovare il tuo prodotto solo se la ricerca che compie viene abbinata dall'algoritmo di Amazon (a proposito, si chiama A9) a una delle tue parole chiave.

Ciò significa anche che se scegli di affidarti alle informazioni di Google AdWords per la ricerca di parole chiave, rischi di creare degli elenchi di parole chiave non particolarmente accurate o comunque non pertinenti alle query di ricerca dei clienti di Amazon.

Chiarito ciò, e chiarito che rendere i propri prodotti più visibili dei nostri concorrenti su Amazon incrementerà in misura notevole le opportunità che i nostri potenziali acquirenti ci trovino più spesso e, dunque, anche le opportunità che si incrementino le vendite, ci sono alcune cose di base su cui occorre riflettere quando si ottimizza il proprio impegno di creazione di contenuti SEO per Amazon. Ad esempio:

  • bisognerebbe mostrare più immagini?
  • che cosa inserire nel titolo?
  • a quale prezzo vendere?

E, ovviamente, tanto altro ancora. Per il momento, ricorda che il fulcro di tutta la politica di Amazon è quello di migliorare l’esperienza di acquisto dei suoi clienti (ricorda “suoi”, e non “tuoi”) fin dal momento della ricerca. E su questa base di considerazione dovresti cercare di strutturare il tuo impegno SEO.

Per dirla in termini ancora più chiari, Amazon si preoccupa solo dell'aumento della probabilità di acquisto dei clienti e, di conseguenza, l'algoritmo A9 ordina i prodotti visualizzati nei risultati di ricerca esaminando due fattori:

  • le prestazioni: un prodotto con una solida cronologia delle vendite sarà posizionato più alto nei risultati di ricerca;
  • la pertinenza: ovvero, quanto bene il tuo prodotto (tramite le parole chiave scelte) corrisponde alle query di ricerca del cliente Amazon.

Rinnovata la considerazione che la maggior parte dei clienti non supera nemmeno la terza pagina dei risultati di ricerca su Amazon, ribadiamo altresì il suggerimento a ottimizzare il posizionamento delle tue parole chiave per migliorare la visibilità del prodotto sul marketplace.

Introdotto quanto sopra, entriamo nel vivo dell’ottimizzazione dei tuoi prodotti!

Cercare le parole chiave

Abbiamo anticipato, poche righe fa, come le parole chiave siano il principale elemento di visibilità del tuo prodotto nei risultati di ricerca di Amazon. Il tuo obiettivo dovrà dunque essere quello di ricercare il maggior numero possibile di parole chiave pertinenti, in grado (potenzialmente parlando!) di corrispondere alle query di ricerca del cliente. Se si dimentica di includere una parola chiave pertinente, si rischia che il prodotto non venga visualizzato affatto nei risultati di ricerca di Amazon per la query di ricerca del cliente, con ciò che ne consegue in termini di mancata vendita.

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Ora, considera che su Amazon i clienti si aspettano di trovare esattamente ciò che cercano in modo rapido ed efficace. Il che significa anche che molti clienti tendono ad essere più dettagliati su ciò che stanno cercando: queste query di ricerca più lunghe sono denominate “long tail” e rappresentano oltre il 70% delle ricerche.

Esistono diversi metodi per poter trovare delle parole chiave su Amazon. Uno di questi è lo strumento gratuito Sonar, di Sellics, che “estrae” le keywords direttamente dai termini di ricerca degli acquirenti Amazon, impedendo dunque di avere parole chiave potenzialmente irrilevanti.

Posizionamento delle parole chiave

Adesso che hai qualche informazione in più sul funzionamento dell’algoritmo di Amazon, devi anche sapere che il posizionamento di parole chiave è un altro fattore molto importante nella SEO del marketplace, in quanto alcune parole chiave saranno più pertinenti per il tuo prodotto rispetto ad altre.

Di seguito abbiamo voluto elencare l'ordine in cui dovresti inserire le parole chiave più pertinenti:

  • titolo del prodotto: le parole chiave più pertinenti per il prodotto dovrebbero finire qui;
  • punti elenco: le parole chiave pertinenti relative all'uso del prodotto, ai vantaggi e al tipo di materiale dovrebbero invece essere incluse in questa area;
  • termini di ricerca del back-end del Seller Central: i termini di ricerca del back-end non sono visibili al cliente, quindi potrai qui includere tutte le altre parole chiave importanti che non si adattano perfettamente al titolo del prodotto o ai punti elenco;
  • descrizione del prodotto: struttura una copia convincente nella descrizione del prodotto e assicurati di includere tutte le informazioni necessarie per convincere il cliente che il tuo prodotto corrisponde esattamente a quello che sta cercando.

Prima di procedere oltre, fissa a mente un concetto basilare: Amazon è consapevole del comportamento degli acquirenti e ne ha tenuto conto nel suo algoritmo. Le parole chiave presenti nel titolo del prodotto hanno dunque il peso maggiore per il posizionamento, seguite da quelle dei punti elenco, dai termini di ricerca del backend di Seller Central e dalla descrizione della scheda del prodotto.

Titolo dell’inserzione

Cominciamo dal titolo della tua inserzione, che è sicuramente uno degli elementi più “preziosi” sui quali orchestrare la tua strategia di posizionamento su Amazon. Il titolo del prodotto è infatti quella parte di inserzione che avrà il maggiore impatto (positivo o negativo!) sulla  tua capacità di farti trovare dall’algoritmo della ricerca. Ma come organizzarlo?

Secondo quanto suggeriscono le stesse best practice di Amazon, il titolo dovrebbe contenere elementi come:

  • marca;
  • gamma
  • materiale di realizzazione e/o caratteristiche “chiave”;
  • tipologia;
  • colore;
  • dimensione;

Purtroppo, oltre alla difficoltà  di poter sintetizzare tutte queste informazioni (ti renderai presto conto che non è facile!) c’è anche un altro “problema”. Ovvero, il fatto spesso è anche l'ordine delle parole chiave (oltre che la loro scelta) a influenzare notevolmente le vendite e il posizionamento dei prodotti su Amazon.

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Ma come uscire da questo intricato mosaico? La ricetta di partenza è abbastanza semplice: posiziona per prime le parole chiave più pertinenti per il tuo prodotto. In questo modo permetterai al tuo cliente di sapere esattamente che cosa stai vendendo, e rispetterai altresì le principali abitudini dell’algoritmo, che tende a correlare con una maggiore rilevanza (e dunque a migliorare il posizionamento) le parole chiave che appaiono per prime.

In tal senso, un’altra domanda molto comune è se si dovrebbe usare o meno il nome del marchio già nel titolo. In linea di massima, le linee guida di Amazon consigliano di usare il tuo brand fin dal titolo, anche se a nostro modo di vedere – a meno che non hai un marchio molto forte – non sarebbe opportuno porlo all’inizio del titolo stesso, ma magari nella sua parte finale.

Punti elenco

Una volta che hai strutturato efficacemente il titolo del prodotto, puoi passare al contenuto della descrizione. In questa sede, vogliamo solamente rammentarti quanto sia importante cercare di non dimenticarti delle parole chiave: oltre a ripetere quelle che sono già contenute nel titolo, quale migliore occasione di inserire qui quelle che magari non hanno trovato spazio nel titolo per esigenze di brevità o perché magari sono state ritenute marginali e secondarie?

Con questa premessa, ricorda anche che potrai spingere la visibilità delle parole chiave organizzando degli elenchi puntati dove poter presentare delle specifiche caratteristiche di riferimento. Per esempio, se stai vendendo una custodia per smartphone, puoi ben indicare le diverse marche / modelli con cui è compatibile. Se inoltre disponi di una garanzia di prodotto, la maggior parte dei venditori in genere la include come dettaglio nell'ultimo punto elenco.

Prova a testare diverse combinazioni anche nell’ordine dei punti dell’elenco. A volte differenti integrazioni possono portare conversioni più alte.

Descrizione

Proprio come i punti elenco, la descrizione del prodotto influisce in maniera solo secondaria sul posizionamento rispetto a quanto non possano fare i titoli. Tuttavia, anche il contenuto della descrizione viene indicizzato e, soprattutto, avrà un notevole impatto sulla visibilità. In aggiunta a ciò, tieni a mente che una descrizione “ben scritta” può tramutarsi in un forte invito all'azione, avendo pertanto conseguenze più o meno positive sulle conversioni.

La descrizione è il momento ideale per poter parlare del tuo marchio e del tuo prodotto, inserendo alcune parole chiave preziose che desideri indicizzare. Chiudi poi il tutto con una decisa “call to action” finale, possibilmente resa in modo diretto (es. Compra ora, Ordina oggi, ecc.).

Back-end

I termini di ricerca del back-end del Seller Central sono molto utili per aiutarti a includere tutte le parole chiave pertinenti, che però non si adattano perfettamente al titolo o ai punti elenco. Si tratta anche di un buon momento per poter inserire varianti di parole chiave che non sono adatte all'integrazione visibile, come i sinonimi o gli errori ortografici comuni di determinate parole chiave.

Ti ricordiamo, con questa occasione, che Amazon considera tutti e i 5 campi qui presenti come un insieme coerente di parole chiave, e che quindi la posizione della parola chiave o la distanza relativa delle parole chiave l'una dall'altra è fortunatamente irrilevante (almeno qui!). Per coprire diverse combinazioni di parole chiave non è dunque necessario ripetere alcuna parola chiave. Pertanto, il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di inserire quante più parole chiave univoche che puoi.

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Ricorda anche che dalla primavera 2017 Amazon indicizza solo 250 byte nei campi di ricerca back-end. I caratteri che superano il limite così indicato non saranno pertanto indicizzati.

Migliorare la percentuale di clic (CTR) e il tasso di conversione (CR)

In generale, maggiore è la percentuale di clic (CTR) e il tasso di conversione (CR) per una determinata parola chiave, maggiore sarà il posizionamento del tuo prodotto nei risultati di ricerca per tale parola chiave. In tal senso, quando si tratta di migliorare il CTR e il CR, ci sono diversi fattori che dovresti prendere in considerazione, tra cui il titolo del prodotto, l'immagine, se offri o meno la spedizione Prime e le recensioni dei clienti.

Tieni in considerazione che il tuo tasso di conversione viene calcolato su una singola parola chiave, e che viene conteggiato dividendo il numero di clienti che hanno effettuato un acquisto rispetto al numero di clienti che hanno visitato la pagina dell'inserzione. Valutato che – come abbiamo già rammentato – Amazon desidera che i clienti trovino rapidamente i prodotti desiderati, significa che il proprio algoritmo posizionerà più in alto quei prodotti che hanno un maggiore tasso di conversione per quelle parole chiave.

In questo contesto, è evidente che le immagini dei prodotti giocano un importante fattore decisivo sia nel tuo CTR che nel CR. Una volta che il cliente è “atterrato” sulla pagina di elenco dei prodotti, le immagini influenzeranno enormemente la sua decisione di acquisto: i clienti infatti vogliono avere la sensazione di sapere esattamente cosa stanno acquistando, vogliono vedere il prodotto da tutte le angolature, vogliono essere in grado di ingrandire e persino di vedere il prodotto utilizzato / indossato a seconda dell'uso.

Pertanto, sulla base di tale premessa, fai in modo che le tue immagini:

  • abbiano una risoluzione elevata (almeno 1.000 x 1.000 pixel per abilitare la funzione di zoom);
  • siano su fondo bianco;
  • dispongano di una chiara illuminazione;
  • possano far luce su benefici e usi del prodotto;
  • abbiano il marchio chiaramente visibile in almeno una delle tue foto.

Recensioni dei clienti Amazon

Proseguendo nell’elenco dei fattori che potrebbero migliorare il tuo posizionamento, ricorda che le recensioni dei clienti hanno un enorme fattore di influenza sul tasso di conversione e, di conseguenza, sono una parte fondamentale di Amazon SEO. I prodotti con un buon punteggio (generalmente 4 stelle o superiore) hanno infatti maggiori probabilità di arrivare in cima ai risultati di ricerca dell’algoritmo A9.

È inoltre molto probabile che un cliente sfogli le tue recensioni prima di prendere la decisione di acquistare e, se una manciata di clienti ha lasciato recensioni negative, l'acquirente tenderà ad abbandonare il processo di shopping abbassando il tasso di conversione. Non solo: rispondere alle recensioni negative su Amazon è un aspetto spesso trascurato della SEO. Se rispondi rapidamente ai reclami dei clienti, sei infatti in grado di fare una serie di cose che avranno modo di ridurre l'effetto di “spaventare” i potenziali clienti, come:

  • offrire un rimborso per prodotti difettosi / rotti;
  • inviare un prodotto in sostituzione;
  • far sapere al cliente che la recensione del prodotto non dovrebbe includere il feedback della spedizione se si sta utilizzando FBA;
  • correggere il cliente per aver (ad esempio) utilizzato il prodotto nel modo sbagliato, e magari aggiungere le istruzioni per un corretto utilizzo.

Più in generale, rispondere a recensioni negative dimostra ai tuoi potenziali clienti che ti interessi della loro soddisfazione.

Vendite

Integriamo gli spunti di cui sopra con una breve conclusione su un aspetto altrettanto importante. Sappi infatti che Amazon considererà i tuoi dati di vendita come indicatori di rendimento quando classifichi i prodotti. Ovvero, più frequentemente viene venduto il tuo prodotto, più è probabile che altri clienti acquisteranno lo stesso articolo. E, dunque, più è probabile che Amazon spinga il tuo prodotto più in alto nei risultati di ricerca.

Questo è il motivo per cui i prodotti più venduti su Amazon sono anche più in alto nei risultati di ricerca: i prodotti di livello più elevato vendono meglio e le cifre di vendita più elevate manterranno il ranking del prodotto più alto nei risultati di ricerca.

Ma, allora, come poter dare nuovo slancio alle vendite di un nuovo prodotto? Ne abbiamo parlato in un altro approfondimento: in questa sede, sappi che l'ottimizzazione SEO per Amazon, da sola, non sarà certamente sufficiente per dare un nuovo impulso alle tue vendite. Dovrai ad esempio prendere in considerazione la possibilità di disporre di omaggi promozionali e sconti, o usare Amazon PPC

5 strategie di ottimizzazione per il motore di ricerca Amazon

In questa sezione conclusiva, abbiamo posto in evidenza alcune osservazioni sui fattori di ranking che non sono state documentate direttamente da Amazon, ma che sembrano comunque avere un impatto sulla SERP. A voi il piacere di sperimentarle!

Prendere in considerazione l'utilizzo di Fulfillment by Amazon (FBA)

Gli oggetti coinvolti nel programma FBA di Amazon sembrano posizionarsi meglio degli oggetti la cui spedizione è gestita interamente dal venditore, a parità di altre caratteristiche.

Usare i marchi nelle proprie schede di prodotto

Sembra che un nome di marca che contiene anche le parole chiave principali possa contribuire ad aumentare il ranking organico nella ricerca.

Includere il nome venditore

Come il nome del marchio, sembra anche che il nome del venditore possa contribuire ad aumentare il ranking organico se contiene le parole chiave principali del prodotto.

Compilare altri campi nella pagina di modifica del prodotto

Assicurati di compilare tutti i campi utili nella pagina di modifica del prodotto poiché alcuni di questi hanno dimostrato di influenzare la posizione di classifica e il filtro nella ricerca.

Le foto di qualità aiutano le classifiche e le conversioni

Non solo le foto di qualità con zoom possono influenzare le conversioni, ma possono anche contribuire positivamente al posizionamento nei risultati di ricerca.

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