L'imposta sulle vendite che vengono transate mediante Amazon costituisce un dato di fatto per la maggior parte dei venditori che popolano il marketplace ma… come funziona nel caso di vendite negli Stati Uniti?
Purtroppo per te, l'imposta sulle vendite USA per i venditori di Amazon FBA è un po’ più complessa di quanto non lo sia per la maggior parte degli altri venditori.
Ad ogni modo, nessun timore: cercheremo di comprendere, nelle prossime righe, in che modo puoi correttamente contabilizzare queste imposte e come devi fare per poter rispettare le indicazioni fiscali che arrivano dagli Stati Uniti.
Indice
- Imposta sulle vendite con Amazon
- Il magazzino
- Le eccezioni alla regola
- La tassazione del prodotto
- Come calcolare correttamente l'imposta sulle vendite
- Come riscuotere l'imposta sulle vendite su Amazon
- Come impostare la riscossione dell'imposta sulle vendite su Amazon FBA
- Impostare i codici fiscali dei prodotti su Amazon FBA
- Consigli
Imposta sulle vendite con Amazon
Ai fini dell'applicazione fiscale, la prima cosa che devi tenere a mente è che i venditori Amazon sono trattati come tutti gli altri venditori online.
Dunque, come venditore su Amazon FBA, devi riscuotere l'imposta sulle vendite negli Stati in cui hai effettuato la vendita e in cui il prodotto è tassabile.
Più dettagliatamente, la legislazione fiscale USA prevede che il primo criterio sia la verifica di un “nesso” sull’imposta sulle vendite, ovvero la verifica di una “connessione significativa” con lo Stato di destinazione della tua vendita.
In altri termini, se hai un “collegamento” con l’attività di vendita in quello Stato, allora quello stesso Stato ti considererà eleggibile per addebitare l'imposta sulle vendite agli acquirenti nel proprio territorio di riferimento.
È chiaro che, per un venditore italiano su Amazon, il nesso sull'imposta sulle vendite si ha principalmente nel proprio Stato d'origine. Tuttavia, potresti anche scoprire che la tua attività commerciale ha un nesso anche in altri Stati. Ma come?
Le possibilità per poterlo verificare sono davvero piuttosto numerose.
Per esempio, un criterio è quello della posizione: un ufficio, un magazzino, un negozio o un’altra presenza fisica della tua attività in un territorio di destinazione potrebbe essere sufficiente a creare un nesso che implicherà l’applicazione dell’imposta sulle vendite in tal Paese.
Ancora, ci potrebbe essere un nesso sul personale: la presenza di un dipendente, un appaltatore, un venditore, un installatore o un'altra persona che lavora per la tua attività, è un altro criterio che potrebbe far emergere il nesso sopra citato. Lo stesso vale per gli affiliati, ovvero per la presenza di qualcuno che pubblicizza i tuoi prodotti.
A volte, inoltre, può crearsi un nesso anche per una relazione di dropshipping o, ancora, se hai venduto dei prodotti in occasione di una fiera o di un altro evento: alcuni Stati USA ritengono che questo sia sufficiente e che dunque tu abbia un legame con loro anche se vendi i prodotti solo temporaneamente.
È lecito rammentare, in tal senso, che la maggior parte degli Stati considera la presenza di un magazzino in uno Stato USA un motivo sufficiente per creare un nesso, anche se non si hanno altre sedi di attività o personale.

Il magazzino
Ora, è proprio quest'ultimo punto (la presenza di un magazzino con inventario per la vendita in un determinato Stato USA) ad essere particolarmente rilevante per i venditori Amazon FBA.
Di fatti, dal loro punto di vista dell’amministrazione statale, qualsiasi venditore online che utilizza risorse nel proprio Stato (strade per la consegna, sicurezza pubblica in caso di emergenza, ecc.) ha un legame territoriale che potrebbe far scaturire la necessità di corrispondere le imposte in loco.
Per questo motivo, i venditori FBA potrebbero avere un nesso di imposta sulle vendite in uno Stato di destinazione… semplicemente conservando parte del loro magazzino in un centro logistico Amazon!
Dunque, se vendi negli Stati Uniti con Amazon FBA, potresti realmente essere esposto al rischio di ammettere l’esistenza di un nesso causale con l’imposta di vendita, per il solo fatto che stai sfruttando uno dei numerosi centri logistico Amazon presenti in Nordamerica. Se ne trovano, ad esempio, in Arizona, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Kansas, Kentucky, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Nevada, New Hampshire, New Jersey, Carolina del Nord, Ohio, Pennsylvania, Carolina del Sud, Tennessee, Texas, Virginia, Washington, Wisconsin.
Per sapere dove è presente la tua merce (in quale magazzino), puoi semplicemente estrarre i dati di riferimento da Amazon Seller Central e determinare dunque puntualmente dove è archiviato la tua merce.
Le eccezioni alla regola
Tutto chiaro? Purtroppo, le cose non sono mai così semplici come appaiono. Due Stati, ad esempio, Virginia e New York, hanno stabilito che se il tuo unico nesso con il loro territorio di riferimento è quello di essere un “venditore di terze parti” (dove un'altra società, in questo caso Amazon, gestisce tutto l'adempimento operativo e la logistica), allora non devi applicare e contabilizzare l’imposta sulle vendite di competenza di tale Stato.
Anche l'Arizona sembra essersi mossa favorevolmente in questa direzione. I giudici locali hanno infatti emesso delle sentenze che, sebbene non menzionino il nome di Amazon FBA, sembrano potersi favorevolmente applicare per la nostra interpretazione. Peraltro, l'Arizona ha un'imposta sui privilegi di transazione (TPT) anziché un'imposta sulle vendite. Ovvero, l'imposta è sul “fare affari” nello Stato piuttosto che sulla vendita di beni e servizi nello stesso Stato.
La tassazione del prodotto
Ora che hai capito almeno superficialmente che cosa significa avere un “collegamento” causale in uno Stato USA in termini di imposta sulle vendite, il tuo prossimo passo è determinare se ciò che stai vendendo sia o meno tassabile.
In generale, un bene tangibile è tassabile mentre i servizi non sono tassabili. Naturalmente, come per tutto ciò che riguarda l'imposta sulle vendite, i singoli Stati USA possono fare eccezioni a queste due regole generali!
Per esempio, alcune categorie di prodotti comuni non sono tassabili o sono tassate in modo diverso in alcuni Stati: si tratta di generi alimentari, abbigliamento e, ancora, libri di testo. Ad esempio, abbigliamento e articoli alimentari non sono tassabili in Minnesota. Nel Tennessee, alcune categorie di articoli sono tassabili, come quelli alimentari, ma con un'aliquota ridotta del 5%.
Considerata la complessità del tema e la variabilità delle normative, il nostro suggerimento non può che essere quello di parlare di ciò con un esperto in materia, che possa designare il giusto approccio per non violare le normative fiscali.

Come calcolare correttamente l'imposta sulle vendite
Una volta stabilito che esiste un nesso fiscale in uno Stato e che si vendono articoli tassabili, il passo successivo è registrarsi per riscuotere l'imposta sulle vendite.
Anche in questo caso, valutato che il tema è estremamente complesso, non possiamo che consigliarti di ricorrere alla consulenza esperta di un professionista in questa materia, che possa curare tutti gli adempimenti al posto tuo.
Ci limitiamo in questa sede a ricordare che è importante registrarsi prima di iniziare a riscuotere l'imposta sulle vendite. Diversi Stati considerano infatti illegale riscuotere l'imposta sulla vendita senza un permesso precedentemente ottenuto, al di là della tua buona fede o meno.
Una volta ottenuto il via libera da parte delle autorità fiscali dello Stato di riferimento, dovrai naturalmente anche ricordarti di adempiere ai versamenti, nelle date di scadenza comunicate. Anche in questo caso, il ruolo di un professionista nella consulenza fiscale ti sarà d’aiuto per poter evitare di saltare questi appuntamenti che, generalmente, hanno periodicità mensile, trimestrale o annuale (dipende soprattutto dal volume delle vendite).
Ulteriormente, oltre all’aspetto materiale legato al versamento, occorrerà anche presentare una dichiarazione fiscale.
Come riscuotere l'imposta sulle vendite su Amazon
Una volta che hai effettuato i passaggi preliminari di cui sopra, puoi assicurarti di riscuotere l'imposta sulle vendite dai tuoi clienti Amazon FBA.
Fortunatamente, Amazon ti fornisce una buona mano d’aiuto, considerato che ha un servizio di riscossione delle imposte sulle vendite molto semplice da usare e molto affidabile.
In altri termini, una volta condiviso con Amazon cosa e quanto devi riscuotere a titolo di imposta, raccogliere, Amazon applicherà l'aliquota giusta, considerato che il suo database è sempre aggiornato, impedendoti dunque di non rispettare le indicazioni in vigore volta per volta.
In aggiunta a ciò, ti permetterà di aggiungere specifici codici ai prodotti, in modo da addebitare la giusta aliquota di imposta sulle vendite su articoli come generi alimentari e abbigliamento che, come abbiamo visto, potrebbero avere delle aliquote diverse rispetto a quella standard.
In tal senso, però, devi anche tenere presente che Amazon addebita il 2,9% di ogni transazione al fine di riscuotere l'imposta sulle vendite. L'alternativa, tuttavia, è molto più complicata e fiscalmente rischiosa e, dunque, dovresti essere in grado di preferire questa strada, rispetto a una gestione autonoma dell’imposizione.
Come impostare la riscossione dell'imposta sulle vendite su Amazon FBA
Chiudiamo esaminando brevemente l'impostazione della riscossione delle imposte sulle vendite in Seller Central.
Per far ciò devi accedere a Seller Central, fare clic su “Impostazioni” e andare quindi su “Impostazioni fiscali” dal menu a discesa.
A quel punto scegli l'opzione vi visualizzazione o modifica della riscossione delle imposte e delle impostazioni degli obblighi fiscali di spedizione. Qui potrai scegliere in quali Stati desideri riscuotere l'imposta sulle vendite. Puoi persino inserire un'aliquota d'imposta sulle vendite personalizzata, anche se si tratta di una scelta che non ti consigliamo di fare, perché le aliquote IVA sono soggette a frequenti modifiche e Amazon le aggiorna costantemente.
Impostare i codici fiscali dei prodotti su Amazon FBA
Dopo aver inserito le impostazioni relative all'imposta sulle vendite, torna alla pagina delle impostazioni fiscali del venditore (la trovi su Seller Central, nella sezione delle impostazioni e, successivamente, di quelle fiscali) e scegli l'opzione di visualizzazione dei codici e delle regole fiscali del prodotto.
Da qui, puoi scegliere i codici fiscali del prodotto più adatti alla tua merce. Per esempio, A_CLTH_GEN fa riferimento all’abbigliamento generale (tieni presente che in alcuni Stati USA l'abbigliamento non è tassabile, ma in molti casi, accessori, abbigliamento formale, abbigliamento sportivo e altri tipi di abbigliamento sono ancora tassabili).
Oppure, puoi anche valorizzare A_FOOD_GEN, che viene utilizzato per etichettare i prodotti alimentari. Proprio come con l'abbigliamento, non tutti gli alimenti sono tassati allo stesso modo.
Consigli
Se vendi su altre piattaforme oltre a FBA, assicurati di riscuotere l'imposta sulle vendite dagli acquirenti nei tuoi Stati di riferimento, indipendentemente da come effettui la vendita.
Infine, ricorda che alcuni Stati USA ti chiederanno informazioni di maggiore dettaglio. Ovvero, non solo le autorità fiscali vogliono sapere quanta imposta sulle vendite hai raccolto nel proprio territorio, bensì anche quanto hai raccolto dagli acquirenti in ogni contea, città e distretto fiscale all'interno dello Stato stesso.
Per tua fortuna, Amazon ti aiuta a fornire puntualmente queste informazioni in due modi.
Puoi innanzitutto scaricare un modulo di report accendendo a Seller Central e facendo clic su Seller Central > Rapporti > Pagamenti > Genera rapporto, con l’intervallo di date che ritieni essere più utile. Oppure, puoi usare l'automazione dell'imposta sulle vendite, in maniera tale che sia possibile generare un rapporto automatico delle vendite, con il livello di dettaglio preferito.
Ti ricordiamo anche che è possibile effettuare la presentazione delle dichiarazioni dei redditi delle vendite di Amazon FBA in due modi.
Puoi farlo online, accedendo al sito web dell'autorità fiscale dello Stato e inviando una dichiarazione dei redditi (dopo di che, effettua il pagamento tramite il gateway di pagamento). oppure automaticamente tramite specifico software di automazione dell’imposta sulle vendite.
Speriamo che queste brevi informazioni ti siano state utili per poter migliorare la conoscenza sulla vendita negli Stati Uniti e sulla relativa riscossione delle imposte sulle vendite.
Evidentemente, siamo perfettamente consapevoli che il tema sia molto complesso e difficilmente sintetizzabile in poche righe ma… crediamo comunque che possa essere una buona base per accendere maggiore consapevolezza in tal senso.
Informati pertanto, prima di iniziare a vendere, su quali siano i prodotti tassabili nel mercato di destinazione e se esiste o meno un nesso causale che potrebbe portarti a dover pagare localmente l’imposta sulle vendite.
Per toglierti ogni dubbio, è naturalmente fondamentale parlarne con un esperto fiscale, sufficientemente competente per i mercati internazionali e per la vendita online negli USA, che possa affrontare coerentemente la tua situazione e proporti la migliore soluzione per evitare ogni inconveniente con le autorità fiscali degli USA.
Se poi hai già avuto esperienza in materia, ti chiediamo di parlarne con noi e con i nostri lettori usando lo spazio che trovi tra i commenti di questa pagina!