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Aggiungere Lingue con Langify su Shopify

Creare un ecommerce multilingua con Shopify è semplice e utile. Questo potente CMS per ecommerce ti permetterà infatti di poter creare un sito di vendita che possa rivolgersi in modo efficace non solamente alla tua clientela domestica, quanto anche a una clientela internazionale. Il tutto, peraltro, in modo pratico e intuitivo, grazie anche alla presenza di apposite app che faciliteranno questo compito. Ma in che modo poter trasformare il tuo sito Shopify in un ecommerce multilingua?

Oggi vogliamo spiegarti come poterlo fare con Langify, una delle migliori app per questa finalità.

Indice

Cos’è Langify

Langify, come sopra dovresti già aver compreso, è un’app Shopify che ti permetterà di contattare al meglio nuovi utenti di tutto il mondo traducendo il tuo ecommerce in un ampio numero di lingue.

I vantaggi derivanti dall’utilizzo di Langify e, dunque, derivanti dalla creazione di un portale di commercio elettronico multilingua, sono notevoli: potrai incrementare il traffico web sul tuo sito, potrai rendere i tuoi contenuti tradotti in ogni lingua su ogni motore di ricerca, e potrai farlo senza alcuna conoscenza tecnica e informatica.

Come usare Langify

L’utilizzo di Langify è davvero semplicissimo. Ti sarà infatti sufficiente installare l’app scaricandola dallo store di Shopify, e avviare le sue funzionalità per poter tradurre istantaneamente ogni contenuto del tuo ecommerce senza altri oneri. Non dovrai, ad esempio, preparare i tuoi template per le traduzioni, non dovrai inserire codici e non dovrai preoccuparti di nessun altra procedura tecnica.

Così facendo, potrai tradurre i prodotti, le varianti, le collezioni, le pagine (come quella di checkout), il blog e i suoi post, i menu di navigazione, ogni aspetto del tema prescelto, le descrizioni delle immagini, le notifiche via email e tanto altro ancora.

Langify e supporto SEO

Tra gli altri benefici che Langify è pronto a condividere con te, non sottovalutare nemmeno l’aiuto che potrà darti ai fini SEO, con un supporto che migliorerà il posizionamento. Langify ti consentirà infatti di tradurre titolo, descrizioni e tag, in modo tale che Google, Facebook, Twitter e altri strumenti siano in grado di mostrare il contenuto tradotto in modo corretto.

Infine, ti ricordiamo che Langify ti permette di assegnare domini multipli alle tue lingue. Potrai pertanto avere contenuti in francese disponibili in un sito internet fr.nomesito.com o nomesito.fr (o entrambi), e così via.

Quanto costa Langify

Attualmente Langify costa 17,50 dollari al mese, sebbene vi sia un periodo di prova gratuito per 7 giorni, che ti darà l’opportunità di comprendere se faccia o meno al caso tuo.

Perché devi creare un ecommerce multilingue

Dal momento che un maggior numero di consumatori ha avviato con successo l’abitudine di effettuare degli acquisti transfrontalieri (e, in tal senso, Amazon non può che aver dato una considerevole mano d’aiuto!), gli stessi consumatori si aspettano ora che i siti web presso cui stanno valutando di fare dello shopping online possano soddisfare le loro preferenze “locali”, comprese le informazioni che desiderano avere nella loro lingua madre.

Certo, con questo non vogliamo naturalmente suggerirti che devi tradurre il tuo sito web in ogni idioma conosciuto!

Diverse ricerche di marketing hanno ad esempio scoperto che con appena 5-6 lingue dovresti trovare il giusto equilibrio, soddisfacendo le richieste della maggior parte dei tuoi utenti, se gestisce un sito di e-commerce multinazionale.

Tuttavia, fai sempre attenzione a non dare nulla per scontato! Le esigenze più specifiche e particolari del tuo negozio online dipenderanno infatti dai tuoi mercati target e dai tuoi piani per il futuro. In altri termini, non badare alle regole generali (che, in buona evidenza, non possono che lasciare il tempo che trovano, anche in questo ambito!) ma pensa piuttosto a che cosa è meglio per il tuo sito di commercio elettronico.

Così facendo, non guardare solamente al presente, quanto anche agli sviluppi dei prossimi mesi o anni. Se infatti attualmente il tuo ecommerce è solo localizzato in Italia, ma hai già tra le mani una strategia di espansione internazionale che potrebbe condurti in altri mercati esteri, forse faresti meglio ad attrezzare già oggi il tuo sito di commercio elettronico al fine di accogliere le nuove destinazioni.

Detto ciò, vediamo brevemente perché i contenuti in lingua straniera sono importanti, quali lingue da supportare e come meglio tradurre il tuo negozio online!

Il vantaggio della multilingua nel tuo ecommerce

Un acquirente di e-commerce su tre intervistati in 12 diversi mercati internazionali ha dichiarato che, secondo l’ultima edizione del Pitney Bowes Global Online Shopping Study, se un sito non avesse descrizioni dei prodotti nella propria lingua madre, sarebbe scoraggiato dall'effettuare un acquisto.

Ora, considerato che l'e-commerce transfrontaliero diventa sempre più competitivo e più popolare tra gli acquirenti, i commercianti che non soddisfano le preferenze linguistiche dei loro utenti saranno probabilmente destinati ad essere ignorati in favore dei venditori che invece lo fanno.

Dunque, in aggiunta alla versione in lingua locale del tuo sito di commercio elettronico, dovresti puntare a una versione per ogni mercato in cui vendi e, ancor di più, potresti considerare di investire in traduzioni in più lingue del contenuto del tuo sito, anche se non presidi determinati mercati, se i tuoi piani di espansione o il traffico di visitatori al di fuori dei tuoi mercati esistenti lo giustificano!

Come se quanto sopra non fosse sufficiente, ricorda che diversi studi dimostrano altresì come più lingue riesci a porre all’interno del tuo sito di commercio elettronico (evidentemente, correttamente ponderate per il tuo target di utenza) e più riuscirai a effettuare delle utili conversioni.

Come predisporre le giuste versioni del tuo sito multilingua

Dopo aver selezionato le lingue che si desidera offrire alla propria clientela, è il momento di trovare un servizio di traduzione professionale che possa impiegare dei madrelingua (delle lingue di destinazione) e conosce la terminologia del commercio elettronico per garantire che le descrizioni dei prodotti, i termini di spedizione e le politiche di restituzione siano tradotti correttamente. Il tutto, naturalmente, in alternativa a quanto in anticipo ti abbiamo già rammentato.

Altre aree da includere nel tuo progetto di traduzione del sito sono i meta tag del sito, in modo che il tuo negozio online possa apparire nei risultati di ricerca in lingua locale, e pesi e misure, in modo che gli acquirenti possano passare da unità metriche ad altre tipologie di unità a seconda delle necessità, senza dover ricorrere a specifici servizi di conversione. E' inoltre una buona idea scrivere e tradurre i mesi dell'anno in qualsiasi data sul tuo sito, per evitare confusione tra i formati numerici dei diversi Paesi quando si tratta di date di condizioni di vendita e di promozioni a tempo limitato.

Una volta che la copia del tuo sito in altra lingua, i tag, le unità di misura e i formati di data sono stati tradotti e ottimizzati, ti consigliamo di far rivedere l'intero progetto da almeno un altro madrelingua per ricontrollare i risultati prima che vadano “live”. Non pensare che questa prestazione di second opinion sia semplicemente uno scrupolo: è fondamentale puntare alla massima efficacia, al fine di non andare incontro a spiacevoli inconvenienti con la clientela attuale o potenziale.

E l’assistenza? Anch’essa multilingue!

Se hai seguito tutte le indicazioni di cui sopra, c’è almeno un altro aspetto che potrebbe darti qualche grattacapo.

Ricorda infatti che i clienti che possono acquistare sul tuo sito web nella loro lingua madre si aspettano anche un supporto nella loro lingua. Fornire un servizio clienti nelle lingue offerte dal tuo sito è dunque la chiave per rispondere in modo accurato alle richieste dei clienti e per risolvere eventuali controversie o reclami.

Naturalmente, il supporto nella lingua locale è solo uno degli aspetti del successo del commercio elettronico transfrontaliero ma… è uno di quelli più decisivi.

L’inglese non basta più

Pensi che per poter creare un sito multilingua sia sufficiente tradurre l’italiano in inglese? Purtroppo, non è esattamente così.

Certo, l’inglese è di gran lunga la lingua più usata al mondo sul web. Tieni conto,  per esempio, che secondo le ultime statistiche elaborate da W3Techs, a gennaio 2019 il 54% di tutti i contenuti online erano scritti in lingua inglese, con una percentuale che è scesa di circa 3,5 punti percentuali nell’arco degli ultimi 8 anni (dunque, in fondo, non tantissimo).

Tuttavia, ci sono alcuni altri elementi che dovresti considerare. In primo luogo, se oggi giorno poco più di una pagina web su due è scritta in inglese, non vuole certamente dire che un utente su due parli inglese! Ricorda infatti che questa statistica si poggia soprattutto sul fatto che per moltissimi anni l’inglese è stata “la” lingua del web, e che dunque non si avevano particolari pretese di “traduzione”  dei contenuti.

Anche oggi è, in buona parte, così. L’inglese è pur sempre la lingua più importante del web,  ma gli utenti di alcuni grandi mercati, come Cina o Russia, stanno richiedendo sempre più spesso a gran voce che il multilingua possa riguardarli.

A dimostrazione di ciò, si può dare uno sguardo alla stessa statistica di cui sopra. I contenuti in lingua russa sono oggi i secondi più diffusi del web, con una quota pari al 5,9% a inizio 2019, contro il 4,1% di inizio 2011. Continua invece a decrescere la quota di contenuti in lingua tedesca, con le pagine che sono scese dal 7,7% del 2011 al 5,8% di oggi. Tengono le loro posizioni i contenuti in lingua spagnola (5,0%) e quelli in lingua francese (3,9%), mentre nel periodo di tempo considerato i contenuti in lingua giapponese sono passati dal 5,0% al 3,6%. Dopo i contenuti in lingua portoghese, oggi al 2,9% (erano l’1,6% di otto anni fa), troviamo i contenuti in lingua italiana, oggi gli ottavi più diffusi al mondo, con una quota che è passata dal 2,1% del 2011 all’attuale 2,4%.

Naturalmente, quanto sopra rappresenta esclusivamente un puro esercizio stilistico – statistico. Come abbiamo già avuto modo di rammentare più volte nei nostri approfondimenti, quel che devi fare quando stai progettando un ecommerce multilingua è quello di capire, in maniera declinata e specifica, quali sono gli utenti che vuoi raggiungere con il tuo sito di commercio elettronico o, se preferisci, quali utenti potrebbero avere delle interazioni con il tuo sito.

In questo modo, potrai godere del giusto orientamento su come strutturare le versioni internazionali del tuo sito di commercio elettronico. Con un breve esempio, e ipotizzando che tu voglia collocare i tuoi prodotti sul mercato principalmente europeo, le traduzioni in inglese, francese, spagnolo e tedesco potrebbero coprire buona parte della tua potenziale clientela del vecchio Continente ma… siamo proprio sicuri che sia il caso di chiudere i tuoi confini a queste sole tre traduzioni? Non potrebbe forse valere il caso di presidiare altri mercati, come ad esempio quelli rappresentati dai consumatori portoghesi, greci o scandinavi?

Come probabilmente stai ben immaginando, non esiste una regola omogenea che possa valere per tutti i siti di commercio elettronico. Quel che ti consigliamo di fare è dunque cercare di effettuare un business plan per la tua attività che possa contemplare anche questo tipo di osservazione all’interno delle varie analisi che avrai modo di fare nella fase di preparazione.

Ricorda che niente ti vieta di aggiungere nuove lingue in un momento successivo, anche sulla base dei primi dati di accesso che potrai avere a disposizione ma… per semplicità e per omogeneità dei tuoi lavori di preparazione (e anche per poter sfruttare qualche economia di scala), potrebbe essere il caso di pensarci un po' prima, quando ancora stai predisponendo il tuo sito di commercio elettronico nei momenti precedenti al suo lancio!

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